Prima esperienza omosessuale da sposato, come uscirne?

  • Non è stato per nulla facile rispondere credimi!

    Anche a me piacerebbe approfondire perché vorrei proprio capire il motivo scatenante di questa esperienza.

    Dirlo a mia moglie non mi è mai passato per l’anticamera del cervello!

  • Una persona che mi è stata molto vicina (potrei anche dire chi, visto che sono passati quasi quindici anni, ossia il mio primo fidanzato), mi confessò all'epoca della nostra relazione che aveva avuto impulsi omosex. Tale confessione avvenne in seguito ad una scoperta che feci (delle chat erotiche su Facebook con un contatto che sembrava una ragazza, ma aveva foto palesemente fake), scoperta per la quale lo lasciai. Lo venni a sapere non perché sospettassi qualcosa, ma perché sapevamo nome e password dei nostri social. Tornammo assieme e affrontando la questione appresi che in realtà dietro quel contatto c'era un ragazzo, e aggiunse che prima di metterci assieme aveva anche combinato un incontro omo per fare del sesso diciamo soft (lo so perché mi descrisse nei dettagli cosa voleva fare e farsi fare e cosa non avrebbe accettato fare e ricevere), a cui poi non si era presentato perché non ebbe il coraggio di andare fino in fondo. Comunque queste fantasie poi sfumarono e restarono relegate a fantasie trasgressive con donne in ruolo molto dominante e mascolino.


    Sulla versione gli ho creduto e gli credo tuttora per via del rapporto che avevamo (un rapporto più da amici che da amanti) ma soprattutto che abbiamo mantenuto a distanza di anni dalla fine, sempre in qualità di amici. Riporto questo episodio perché mi sono spiegata (oggi come allora) quella deriva omosex in un ragazzo chiaramente etero, e che era attrattissimo dai corpi femminili, e che a testimonianza di ciò prima e dopo di me non gli son mai mancate avventure né fidanzate, con il rapporto con il padre che era a dir poco devastante, lui era personalità molto problematica che segnò il mio ex nel profondo, infatti (il padre) ha lasciato questa terra togliendosi la vita. Il mio "ex/ex" non aveva mai avuto una figura paterna degna di questo nome, mai.

    DALI :hibiscus:

    Modificato 3 volte, l'ultima da Juniz ().

  • A mio avviso, senza andare troppo a scavare nel passato (che è come cercare un ago in pagliaio), è possibile comprendere dal presente quali emozioni ti hanno spinto verso quell'esperienza.


    Hai detto che la masturbazione ti ha eccitato molto e che a pensarci ti sei eccitato pure dopo. Se riesci a captare quale emozione sottile è alla base dell'eccitazione provata secondo me hai fatto centro. Non è facile perché si tratta di comprendere se stessi a un livello subcosciente.


    Alcuni indizi circa quali potrebbero essere queste emozioni:

    - Che una persona ti manipolasse il corpo, assumendo controllo di te.

    - Che quel gesto rappresentasse una ritrovata individualità, ti sei sentito indipendente, "libero".

    - Ti sei sentito considerato.

  • Comunque Juniz. Ti fanno tutti i complimenti, te li faccio anch'io. A me fai paura. Ti leggo sempre con grandissima attenzione. Ad ogni frase, non riesco a sfuggire alla domanda 'ma io sono questo?'.

    Niente, sappi che anche se non direttamente, sei assolutamente utile all'introspezione mia e immagino di molti altri. Ciao.

    Sono morto nel passato, platinato nel presente. Fine.

  • Comunque Juniz. Ti fanno tutti i complimenti, te li faccio anch'io. A me fai paura. Ti leggo sempre con grandissima attenzione. Ad ogni frase, non riesco a sfuggire alla domanda 'ma io sono questo?'.

    Niente, sappi che anche se non direttamente, sei assolutamente utile all'introspezione mia e immagino di molti altri. Ciao.

    Juniz è il mio guru sul forum...vorrei avere la metà del suo cervello ^^

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • Dei tre indizi proposti sicuramente il primo. Ma pensandoci e ripensandoci non credo sia quella la ragione principale, anche se non riesco ad esplorarmi abbastanza a fondo da farla venire a galla.

  • Al discorso del passare il controllo di sé, può essere legato un ulteriore bisogno più profondo, che è il bisogno di deresponsabilizzarsi.


    In particolare se in coppia il piacere sessuale è vissuto come responsabilità di dare piacere alla partner, assumere un ruolo principalmente attivo, eccetera. Alcuni uomini ad un certo punto hanno bisogno che l'iniziativa ce l'abbia lei e che conduca il gioco. In sostanza: ricevere senza l'ansia e la responsabilità di dover "dare"... Una fantasia diciamo egoista che può essere per questo repressa.

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