Avevo fatto questo ragionamento pensando che il casino in classe mi sembra legato al sovrappeso dei docenti: tutti i docenti molto sovrappeso, diciamo obesi, che ho avuto, non ricevevano alcun rispetto. Lo stesso per quelli goffi o strani. Ovviamente con qualche eccezione. Da qui la conclusione che forse, statisticamente, l'aspetto fisico puo' avere un influenza sull'autorevolezza trasmessa dagli insegnanti. Ma potrebbe anche essere un effetto secondario: cioe', l'aspetto fisico ha un influenza sull'autostima degli insegnanti, che poi si ripercuote nella loro incapacita' di mostrarsi autorevoli.
Sotto il tuo post Milo diceva che probabilmente basterebbe avere un po' un mix di tutto e per i docenti questo vale sicuramente: una certa presenza unita ad un modo di comunicare che trasuda competenza hanno sicuramente presa sui ragazzi. Per quello che vedo, nel campo dove lavoro io cioè la scuola, i ragazzi del giorno d'oggi hanno una certa "rigidità" nel giudicare un insegnante: magari non lo rispettano perchè appare loro fisicamente strano, nel modo di vestirsi, muoversi, parlare e poi molto difficilmente colgono l'ironia. Perchè per coglierla bisogna avere una discreta o anche più che discreta intelligenza: e non è un mistero né una bufala che negli ultimi 20 anni il QI stia decadendo sempre più.
Cambiando campo di applicazione: Aiden il venerabile sosteneva che non sarebbe piacevole uscire con un'idiota e in linea di principio sono d'accordo con lui. Anche in questo caso però dipende cosa uno va cercando: se io fossi uno di quei uomini che desidera solo divertirsi uscire con una ragazza "idiota", nel senso che è poco sveglia oppure frivola perché salta da ragazzo a ragazzo, probabilmente mi farebbe comodo. C'è anche da dire che molte ragazze non brillanti dal punto di vista intellettivo spesso compensano con vestiti molto provocanti e un bel fisico, di conseguenza diventa molto difficile non far partire l'ormone.
Alla fine siamo animali che hanno costruito nel corso dei secoli una vasta gamma di sovrastrutture cognitive e intellettuali via via più complesse e sofisticate. Ma in sostanza rimaniamo influenzati da logiche primitive.
Come in tutte le cose dobbiamo trovare il giusto compromesso, presumo. 