Sei un teatrante! Proprio come me, o meglio lo ero; perché tra il matrimonio, il lavoro e il resto adesso mi sono fermato.
Tornando al tuo post io penso sia abbastanza normale in alcuni momenti della vita provare invidia per gli altri, magari perché vorremmo più certezze o perché vorremo una prova tangibile che riconosca il nostro valore per mezzo del lavoro, del matrimonio o dei figli (come nel tuo caso).
Capita perché ci concentriamo troppo spesso sul percorso delle altre persone e pensiamo che la vita sia per forza di cose un sentiero già tracciato dagli altri, e magari nemmeno prendiamo in considerazione i mille sentieri alternativi che si affiancano a quello principale, ammesso che ce ne sia uno. Credo che tu abbia dalla tua parte una bellissima passione (il teatro appunto) che ti consente di esplorare tantissime zone recondite della tua personalità e ti permette di incontrare tantissime persone.
Certo incontrare tante persone può essere anche frustrante, io sono stato per anni in una compagnia filodrammatica e sono venuto a contatto con persone che magari in quel particolare periodo erano più "avanti" di me nella vita, o magari avevano costruito qualcosa di più duraturo.
È la vita, troverai sempre qualcuno che sembra più avanti di te o più fortunato, ma può essere solo apparenza, magari tu vedi solo quello che vuoi vedere e non ti accorgi delle ombre che le persone si portano dietro. È sempre così.
Vivi concentrandoti di più sulle tue qualità positive, che sicuramente ci sono e sono tante e, se ti è possibile, non invidiare più di tanto gli altri. La "felicità" che tu vedi può essere solo un lato della medaglia.