E ha anche ragione eh,
Ma no, cerca di non prenderti a parole da solo, su. Trattati bene.
Messaggi di Garden
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A me pare che invece l'argomento sia un'ulteriore paura. Tipica dei sintomi ansiosi.
Sì, questo può essere. Però ho letto anche io le discussioni sugli effetti collaterali, e a lamentarsene erano in tanti. Comunque non mi sbilancio oltre, perché io sono un po' di parte su certi argomenti e lo ammetto. Poi deciderà lui.
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Lascia perdere "le testimonianze", che se fossero statisticamente rilevanti stai sicuro che il farmaco verrebbe prescritto molto molto molto meno frequentemente.
Sì, poi diglielo anche se tra quelle testimonianze ci finisce pure lui, se c'è un rischio ha il diritto di valutare se rifiutarsi. -
Quanto ho "parlato" oggi, mi sembra di girare in tondo, tired.
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Non ho messo una corazza tra me e gli altri. Ho cercato di essere gentile, nonostante il dolore che ho dentro di me. Se ho scritto quello è perché ho appena perso definitivamente un'amica, anche se sapevo già che l'avrei persa.
Mi dispiace, per tutto il resto se vuoi discutere io sono qui, e non solo io.
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Sono d'accordo con te, orrendo ma dove??? Per conto mio ha un'espressione che ti viene voglia di strapazzarlo di coccole
Ammetto che mi dà la stessa sensazione, una ragazza la cattura sicuro se ci prova seriamente. -
Non sei orrendo... un abbraccio.
No, orrendo proprio no, forse un po' "orsacchiottoso" ma quello può anche piacere.
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Per la presa in giro solitamente non basta essere brutti. Uno brutto che ti ribalta solo con lo sguardo, e che magari mena pure le mani appena osi contraddirlo, difficilmente potrà essere preso in giro. Magari le prime volte qualcuno ci proverà, ma poi a furia di ricevere risposte dure condite pure da qualche manata, si stuferà.
Sì, questo è vero, e il mio compagno di classe ne era la testimonianza vivente. Diciamo che un aspetto brutto può attirare gli "avvoltoi", ma quelli volano via in fretta se il "bufalo" non è "debole e morente". Vogliono il "pasto" facile, non un pasto combattuto. Poi c'è qualche rara eccezione che magari insiste a "beccarti" anche ad oltranza, ma lì non è perché sei brutto di solito, ma perché c'è gente che non sa vivere senza provocare.
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Io penso che un forte desiderio per un essere umano sia quello di sentirsi alla pari con gli altri, di sentirsi all'altezza. E dopo i traumi vissuti, mi sento così lontano dall'esserlo. È una cosa così lacerante che non si può spiegare a parole.
Hai detto che oltre a ciò che hai già raccontato c'è anche altro, sbaglio?
Per quanto riguarda le relazioni, si vive soli e si muore soli.
Forse si muore da soli, ma vivere è un'altra storia. Non si è per forza soli, a meno di non porre una corazza tra sé e gli altri.
E se anche un domani incontrassi il partner ideale per me, o un amico formidabile, io non sarò la versione di me adatta.
Pensa che io non so proprio se ci sarebbe una versione di me, "Mauro si è messo con Luisa". Ma se qualcuno volesse stare con me, con chi starebbe? Chi sono io? Starebbe davvero con qualcuno? C'è una parte di me che posso chiamare io stabilmente? Come vedi, si possono formulare mille pensieri, ma alla fine nei rapporti con le persone ciò che conta è essere compatibili, e questa è una cosa che avviene spontaneamente, al di là di ogni speculazione su te stesso.
Semplicemente perché ho buttato la mia vita e mi sembra anche stupido prendermela con la vita stessa, quando io sono l'unico responsabile.
Non c'è motivo di prendertela né con te stesso né con la vita. Il mondo è deterministico, senza attaccarti al passato cerca di risolvere le tue "beghe" per poter vivere un futuro meno spiacevole.
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Del mio aspetto fisico, per esempio, non mi piace il mio naso perché è grosso.
Neanche il mio, ma nessuno osa dirmi qualcosa, si aspettano altrimenti io glielo pianti ripetutamente in un occhio in stile avvoltoio.
