Hai frainteso, non è così.
Non ho frainteso proprio nulla, è quello che hai scritto in quel thread ed è la posizione che lì hai portato avanti con convinzione. Ora stai solo cercando di girare la frittata.
Hai frainteso, non è così.
Non ho frainteso proprio nulla, è quello che hai scritto in quel thread ed è la posizione che lì hai portato avanti con convinzione. Ora stai solo cercando di girare la frittata.
Ed anche questa cosa qui l'avevo detta, e cioè che il PD vorrebbe regolare pure la vita coniugale nelle abitazioni private.
A cosa ti riferisci?
Parliamo del fatto che hai descritto come "ideale" una donna da comandare, remissiva, che non ti "rompa le balle". Ciò rivela una concezione di relazione sbilanciata, dove l'altra non è una persona autonoma ma un complemento funzionale ai tuoi bisogni. È questo che trovo particolarmente significativo e che si collega perfettamente al discorso portato avanti in questo thread. La tua è una visione anacronistica, in cui la compagna deve essere una sorta di "au pair" ossequiente e sessualmente disponibile, e non una persona con cui rapportarsi alla pari. E lo rimarchi pure, come se fosse qualcosa di cui vantarsi.
E tale pensiero, secondo te, non sarebbe di matrice "patriarcale", oltre che rispecchiare perfettamente la retorica incel/redpill?
Susciterebbe questo tuo moto di indignazione anche un uomo che cercasse una donna che vuole fare la casalinga? A prescindere dalla componente caratteriale (="la voglio sottomessa")?
E soprattutto, come ti rapporteresti ad una donna che volesse essere una casalinga, ossia una donna di casa, lei per prima, e non avesse nessun interesse per il lavoro e per l'indipendenza economica?
che il PD vorrebbe regolare pure la vita coniugale nelle abitazioni private.
Il PD non ha alcuna strategia...non riesce neanche a mettersi d'accordo sui candidati alle regionali
Non ho frainteso proprio nulla, è quello che hai scritto in quel thread ed è la posizione che lì hai portato avanti con convinzione. Ora stai solo cercando di girare la frittata.
Va bene, abbiamo capito che adesso non si può più nemmeno ridere e scherzare con gli amici in un bar davanti ad una birra e ad un mazzo di carte.
Il pensiero unico deve avanzare ovunque.
A cosa ti riferisci?
Al fatto che ora si comincia a mettere in dubbio persino il libero arbitrio delle persone...
Lo hanno fatto con il vaccino dicendo che i non vaccinati lo sono stati perchè "poveretti...erano traviati dai cattivi maestri, in fondo erano povere pecorelle smarrite da recuperare" (in realtà per loro erano poveri idioti) e questo l'aveva detto un capo Piddì di allora, mi sembra Letta. Poi con il clima idem, volevano mettere il reato di "negazionismo climatico" perchè ci sono scienziati che traviano la mente delle persone non acculturate. E con Putin inutile ribadire...
Cioè sempre con quell'idea di fondo tipica del sinistro di considerare il popolo, la plebe una massa di ignoranti bifolchi da dirigere e rieducare.
Ora stanno cercando di insinuarsi pure nella vita di coppia, infatti dicono alla donne di vedere le red flag del marito/compagno, di allontanarsi e denunciarlo subito se trovano qualcosa che non va, ed adesso ovviamente di non farsi riprendere e fotografare per il caso qui in questione, perchè il maschio sapendo com'è non si sa mai...ecc ecc.
Ripeto il loro modello è il film "Le vite degli altri". Del resto il loro humus culturale quello è.
Il maschio ora è il problema:
Il messaggio che vogliono passare i TG in questo periodo storico è che l'uomo è un assassino di donne, un pazzo, un verme schifoso, un traditore, un p∙∙∙o pervertito di cui non ci si può fidare, ecc.
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Mostra di PiùAdolescenza perversa (1993).
Violentata davanti al marito (1994).
Vi presento mia figlia (2002).
Vi presento mia moglie (2002).
Una famiglia perversa (2003).
Liceali violate (2007).
Luride mani sul corpo di tua moglie (2007).
Sevizie a una casalinga (2008).
Schiave servili (2009).
Mamma violata (2010).
L'orco e la ragazzina (2011).
Ecco perché...
Chiamami bacchettona, ma non mi opporrei se fosse sfoltito il linguaggio tramite una qualche forma di moderazione dei toni, e sì, anche nei: "Siti porno, di quelli che esistono da prima che tu nascessi".
Poi, al di là della questione del linguaggio, in generale: l'oggettivizzazione, se intesa come creazione di materiale, a mio avviso è anche inevitabile per permettere lo sfogo delle pulsioni. Inutile negare una generale necessità di sfogo. Infatti, a mia opinione, diventa un problema solo quando, come nella vicenda della pagina Facebook, viene operato un ratto della sovranità personale, ovvero "altri hanno deciso al tuo posto", omettendo di informare e chiedere consenso.
Differente è per chi si presta volontariamente di sua consensuale decisione per la creazione di materiale destinato a quella fruizione. In questo secondo caso, anche venissero scambiate le "carte Pokémon", tipo due carcerati che si scambiassero le stampe di fotomodelle svestite, ritagliate da vecchi calendari, a mio avviso non costituirebbe un problema.
Il possesso che oggettivizza, personalmente, lo intendo come un concetto specificamente legato al ratto della sovranità auto-decisionale, in quanto sono gli oggetti a essere privi di proprietà auto-decisionale, non le persone.
Come chi, possedendo appunto un oggetto, decide lui cosa farne e non l'oggetto (in questo senso, a mio avviso, in effetti il possesso può oggettivizzare).
Nel caso, invece, del materiale creato appositamente per quello scopo, la capacità decisionale c'è stata a monte della creazione e appartiene dunque a chi ha scelto di prestarsi consapevolmente per quello scopo.
Sull'aspetto del ratto di sovranità personale femminile, nell'aspetto del possesso che oggettivizza, nella moderna forma ibrida, il "possedimento" non viene più custodito gelosamente (nascosto), bensì ostentato per vanto. Molto più in linea, in effetti, con una mentalità libertina: libera condivisione, anche se poi operata di sottobanco per cause di forza maggiore.
Poi riguardo a...
Rimane che una buona fetta di uomini rimarrà (già rimane in numeri sempre più crescenti) tagliata fuori.
A carattere generale, ripensavo al discorso delle possibili soluzioni costruttive al problema della sub-cultura nata dal problema, appunto, della frustrazione relazionale...
L'idea dei cafè tematici potrebbe introdurre un senso di familiarità verso qualcosa di nuovo, però in effetti, con il tempo, gli stessi normali bar probabilmente potrebbero offrirlo come servizio extra. Magari facendo pagare un po' di più la consumazione oppure potrebbero fare come per gli autobus: dei pacchetti di biglietti incontro da utilizzare quando si ha tempo, con magari un software semplice che aiuti la gestione.
Riguardo invece all'idea di introdurlo come un tema più vasto di solitudine sociale tra i giovani...
Si potrebbe integrarlo in un problema più vasto e provare a risolverlo non direttamente, bensì collateralmente.
[...]
Avere amici o amiche, a mia personalissima opinione, nella maggior parte dei casi non è sufficiente per un benessere individuale. Tuttavia, è il primo passo per poter trovare partner, perché è il primo passo fuori dall'isolamento sociale.
Ho notato che le tematiche tendono a prendere più piede quando polarizzano, ovvero quando c'è un "nemico" comune, soprattutto se genera sensazioni di pancia: rabbia o frustrazione condivisa. In questo caso, l'elemento antagonista potrebbe essere il tema della società della fretta produttiva, che fa vivere stressati e disgrega i rapporti sociali, o qualcosa del genere.
Riguardo invece alla risoluzione: avere più amici aumenta le interazioni sociali, dunque aumenta anche statisticamente la possibilità di trovare partner. Il riequilibrio della competizione interna tra maschi, ovvero tra "timidi e dongiovanni", potrebbe dunque avvenire non per una riduzione delle possibilità dei dongiovanni, bensì per un aumento compensatorio delle possibilità dei timidi: aumentare su un fronte, anziché bloccare sull'altro.
Tema presentabile, appunto, come biologico e slegato dal tema caldo del femminismo, in quanto perfino i cervi maschi hanno le corna allo scopo di combattere tra di loro. Problema, però, a mia opinione, in effetti esasperato dal problema più vasto e unisex dell'isolamento sociale (rete amicale).
Per ovviare a ciò, un'eventuale offerta di incontri amicali, se venisse colonizzata solamente da chi ricerca partner, potrebbe essere posta come totalmente randomica, così che capiti all'incontro amicale un maschio oppure una femmina.
Poi, riguardo alla sostituzione dei pater familias, oltre ai consigli vicendevoli tra amici, spesso anche gli amici maschi ho notato che in determinati casi tendono a dimostrarsi protettivi verso le amiche femmine: "Tizio ti ha fatto un torto? Ora mi sente!". Non avviene sempre ovviamente; dipende molto dal tipo di rapporto che si instaura.
Per ora non mi viene in mente altro su questi temi.
Il PD non ha alcuna strategia...non riesce neanche a mettersi d'accordo sui candidati alle regionali
Non ha bisogno di vincere le elezioni, il paese ce l'ha in mano in tutto e per tutto: televisioni, giornali, università, scuole fino agli asili, istituti di ricerca, tutto l'apparato culturale del paese, sindacati, patronati, associazioni varie fino alla bocciofila, le parrocchie, ovunque...
Poi, riguardo alla sostituzione dei pater familias, oltre ai consigli vicendevoli tra amici, spesso anche gli amici maschi ho notato che, in determinati casi tendono a dimostrarsi protettivi verso le amiche femmine: "Tizio ti ha fatto un torto? ora mi sente!". Non avviene sempre ovviamente, dipende molto dal tipo di rapporto che di instaura.
Si questo è un retaggio patriarcale.
E mi ricordo che anni fa quando c'erano state quelle molestie o tentate violenze di gruppo in Germania a capodanno da parte degli immigrati mediorientali, le femministe si lamentavano degli uomini tedeschi che non si mettevano in mezzo a difendere queste ragazze.
Insomma tanta lotta al patriarcato e poi quando serve lo si rivuole...
Abbastanza parac....
Mi fermo definitivamente qui con la solita polemica.
Il maschio ora è il problema:
Da maschio non mi sento un 'problema' e nemmeno percepisco questo clima da caccia alle streghe (o in questo caso, agli stregoni). E non mi sento minimamente minacciato, o costretto o... Puoi fare, per favore, qualche esempio concreto, ma tuo personale, non preso in giro per il web.
Non ha bisogno di vincere le elezioni, il paese ce l'ha in mano in tutto e per tutto: televisioni, giornali, università, scuole fino agli asili, istituti di ricerca, tutto l'apparato culturale del paese, sindacati, patronati, associazioni varie fino alla bocciofila, le parrocchie, ovunque...
Una volta... ormai è un salotto.
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