Volevo scrivere questa discussione nella sezione "miglioramento personale", ma considerando che non esiste alcuna reale possibilità di incidere sull’altezza fisica, non avrebbe senso. Veniamo dunque al punto: ho 34 anni, sono alto 168 cm. E la cosa mi fa soffrire da quando sono ragazzino.
Ora, è chiaro che le qualità che contano davvero in una persona siano altre: carattere, sensibilità, capacità di riflessione. Chiunque abbia un minimo di profondità interiore lo sa bene. Nulla di nuovo, insomma.
Tuttavia, il nodo sta proprio qui: l’altezza maschile è una caratteristica estetica che, oggettivamente, viene preferita dalla grande maggioranza delle donne. Quando dico "oggettivamente" non intendo in senso assoluto e senza eccezioni. Esisterà certamente una piccola percentuale di donne che preferisce uomini più bassi. Io, personalmente, non ne ho mai incontrate, forse per un limite della mia esperienza. Per questo chiedo a voi: vi è mai capitato di conoscerne? Detto ciò, si tratta comunque di una minoranza così ridotta da non modificare il dato di fondo: l’uomo alto, dal punto di vista fisico, è quasi sempre percepito come preferibile. E non si tratta nemmeno di un semplice condizionamento culturale.
Questo non significa che un uomo sotto la media in altezza non possa avere relazioni soddisfacenti, anche felici. Ma, in quei casi, l’altezza non è un punto a favore: diventa un aspetto compensato da altre qualità: il carattere, il carisma, l’intelligenza, il senso dell’umorismo, che nel complesso possono rendere una persona più attraente di un uomo alto privo di tali doti. Tuttavia, anche in quel contesto, l’altezza resta parte di un compromesso.
Trovo che certi discorsi tendano a estremizzare per difendere un punto di vista, come nelle classiche frasi del tipo: "meglio povero ma in salute, o ricco e malato?". È ovvio che, tra le due, si scelga la salute, ma è altrettanto falso negare che la condizione ideale sia essere ricchi e in salute. Lo stesso ragionamento vale per l’altezza: meglio essere una persona di valore e avere una buona statura. Negarlo non è intellettualmente onesto.
Ho parlato nello specifico di altezza maschile perché, nel contesto sociale e sessuale, è evidente che per le donne rappresenti quasi universalmente un valore aggiunto. Al contrario, l’altezza femminile rientra in un ambito molto più soggettivo, paragonabile alle preferenze per capelli o corporatura. C’è chi impazzisce per ragazze minute, chi per donne alte, chi per quelle "nella media". La distribuzione dei gusti è molto più varia.
Statisticamente, invece, è raro, quasi inesistente, trovare donne di statura media che preferiscano uomini sensibilmente più bassi. Una donna alta 1,55 può magari considerare pratico avere un partner intorno ai 170 cm, ma difficilmente troverà la bassa statura più attraente rispetto a un’altezza maggiore. E questo vale ancor di più quando si parla di attrazione fisica immediata o di rapporti occasionali, dove non entra in gioco il bilanciamento delle qualità complessive.
Non si tratta di vittimismo, né di lamentela: semplicemente di onestà e obiettività.
Al giorno d'oggi l'altezza minima per un uomo, almeno in Italia, è quella del 175 cm. Già solo se si esce dall'Italia e si va verso nord l'altezza minima rientra a 180cm per gli uomini e 170cm per le ragazze.
Preferirei avere 50 chili in piu in cambio di una altezza di 175 cm. Almeno sul peso c'è la possibilità di OGGETTIVA di miglioramento mentre sull'altezza non c'è nulla che possa permettermi di avere, da scalzo, qualche cm reale in piu. Solo la chirurgia.