A proposito del gruppo Facebook "Mia Moglie"


  • Guardarsi i porno non è un problema (dall'altro lato ci sono attori)

    Ma quindi l'oggettificazione della donna non è un problema? Non capisco, prima il problema era il consenso, poi l'oggettificazione, adesso i porno vanno bene?


    Dalla pagina Wikipedia di Mario Salieri, famoso regista pornografico, pensavo del passato, invece pare produca ancora film! Dall'1986 al 2024, sono quasi 40 anni di film. Comunque dalla pagina Wikipeida, ecco alcuni titoli interessanti che ho trovato:


    Adolescenza perversa (1993)

    Violentata davanti al marito (1994)

    Vi presento mia figlia (2002)

    Vi presento mia moglie (2002)

    Una famiglia perversa (2003)

    Liceali violate (2007)

    Luride mani sul corpo di tua moglie (2007)

    Sevizie ad una casalinga (2008)

    Schiave servili (2009)

    Mamma violata (2010)

    L'orco e la ragazzina (2011)

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • Questo discorso non distingue l'oggettificazione sessuale da quella reale. Che differenza c'è ad esempio tra l'oggettificazione nei porno, e l'esaltazione della violenza in certi film? O l'esaltazione della velocità nelle gare motociclistiche? O l'esaltazione della violenza fisica negli sport di combattimento?

    In un caso l'oggettificazione riguarda esseri umani reali, e nell'altro concetti astratti come la velocità o la violenza.

    Inoltre questo discorso non considera potenziali cause biologiche sottostanti. Come fai ad escludere che i maschi non sentano l'esigenza biologica di comportarsi in certi modi? Magari addirittura più oggi che in passato, con il miglioramento dell'alimentazione, è aumentata pure l'altezza, magari pure il testosterone (in realtà credo stia mediamente calando, ma per colpa dell'inquinamento!)

    Questo non annulla il ruolo del contesto sociale e culturale nel modellare le modalità con cui determinate istanze (più o meno ipotetiche) vengono espresse o interpretate.

    Infine non capisco cosa proporresti per cambiare le cose, senza passare per la censura o la dittatura. Faccio presente che si dice che la prostituzione è il lavoro più vecchio del mondo, e che basta una sola pornostar e una connessione ad internet per ricascarci. Anche se riduci il fenomeno culturale del 99%, resta comunque materiale erotico a sufficienza. Anche perché un tempo bastava Postalmarket, quindi figuriamoci.

    Riporto da un mio precedente post (il #170):


    "È vero che non esiste una soluzione semplice o immediata (difficilmente accade per problemi complessi), ed è proprio per questo che la tentazione può essere quella di rinunciare, pensando che la sfida sia troppo grande e impossibile. In realtà, come è avvenuto per tanti altri cambiamenti sociali nel corso del tempo, si tratta di un lavoro progressivo, multilivello e mai completamente definitivo.


    Questo non significa quindi censurare tutto o introdurre controlli onnipresenti – perché la repressione feroce di un fenomeno finisce spesso per ravvivarlo, soprattutto nelle frange più estreme – ma piuttosto agire su più fronti: educazione, sensibilizzazione culturale, responsabilità oggettiva delle piattaforme online (non è accettabile che luoghi tossici come quel gruppo restino indisturbati e vengano chiusi solo su pressione esterna), e soprattutto un cambiamento nel modo in cui ciascuno – nel proprio piccolo – affronta discorsi, battute e atteggiamenti che fino a ieri passavano sotto traccia.


    Il punto è arrivare ad interiorizzare certi principi non perché imposti dall'alto, ma perché riconosciuti come giusti dopo un'attenta riflessione personale. È un percorso che richiede costanza, ma capace di generare un cambiamento autentico, profondo e duraturo."

  • Non lo so, è così difficile da capire? Mi pare che qui ci siano arrivati solo LeggeraMente e fran235, tutti gli altri sembrano annaspare come se si trattasse di risolvere un'equazione di quarto grado.

    Il discorso delle foto senza consenso lo hanno capito tutti, non serve nemmeno parlarne, lo capisce anche un bambino di 3 anni. Le polemiche inutili non sono mai state su questo.


    Si discute invece di tutto il resto delle polemiche, a partire dalle varie distorsioni mediatiche del caso con relative generalizzazioni a numeri enormemente superiori, culture maschili varie, fino al discorso dell'oggettificazione della donna (visto che alcune polemiche arrivano da Onlyfanser che guadagnano con l'oggettificazione consenziente del proprio corpo).

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • mercificazione consensuale

    Su questo tema ci sono diversità di vedute anche all'interno del mondo femminista: chi di orientamento più liberale pensa che sia una scelta insindacabile, chi, più simile alla posizione di Alba, ritiene che sia comunque una forma di sfruttamento e oggettivazione.

    È un tema che si può affrontare da molti punti di vista, per certi versi sfiora le questioni filosofiche del libero arbitrio.

    Ma mi pare che il dibattito qui sia molto più terra terra, perdonami. E non intendo andare avanti.

  • Purtroppo quando qualcuno è convinto che tu sei un incel e ti stuzzica costantemente su questo rispondi, no??? ^^

    Mi era sfuggito questo passaggio; non posso sapere precisamente cosa ti passi per la testa riguardo alle varie teorie incel/redpill (anche se molti dei tuoi interventi penso siano rivelatori in tal senso), ma credo sia illuminante dare uno sguardo al concetto di donna ideale che avevi espresso in un altro thread e che sono riuscita a ritrovare:

    Oh io parlo per me...


    Io volevo una esteticamente che mi avrebbe fatto sangue, sapeva cucinare più di mia madre (ed è difficile ve l'assicuro), remissiva (cioè che dovevo comandare io a casa), in generale non doveva rompermi le balle...

    Di cosa parliamo, quindi?

  • Ora, la cosa a me non interessa, né mi ha interessato in passato, l'ho spiegato in passato il perché e non voglio tornarci su (anche perché ora ho una certa età). Non è una questione personale. Ma ci sono uomini, soprattutto giovani, che hanno bisogno dello sfogo del sesso, ne ho conosciuti anche nella mia adolescenza. Se questo discorso dell'oggettivazione viene portato all'estremo, come secondo me tende a fare Alba Cremisi, e riallacciandomi con certe concezioni presenti nel nord Europa (sulla prostituzione, ma anche sulla pornografia), può essere un problema per molti uomini, e io lo vedo come una posizione mossa da puri motivi ideologici, dato che c'è il consenso.

    Ma infatti anche li si va a parare seppur di melina...

    La verità è che certe esponenti femministe molto politicizzate (tipo quelle che hanno sollevato questo polverone che esiste tra l'altro da quando hanno dato internet al pubblico ma ora curiosamente si nota) mettono in dubbio pure il libero arbitrio di certe donne che fanno certe cose, persino di come si comportano al letto di casa propria con il loro partner.

    Ed anche questa cosa qui l'avevo detta, e cioè che il PD vorrebbe regolare pure la vita coniugale nelle abitazioni private.

    Ma vabbè qui siamo al politologico futuristico spinto...ma non mi sorprenderà se in futuro faranno sparate in tal senso con la scusa di proteggere le donne.


    Poi la si può guardare anche da un altro lato... ^^

    Io so come la pensi su "quelli" ma...ora un pochino un dubbio su una cosa che ripetono come ossessi da anni mi si sta insinuando. :/

    Per me quella cosa che dicevano è sempre stata una dello loro esagerazioni, però se dobbiamo stare al fatto che guardare un porno è oggettificazione, guardare i film erotici anni 70' 80' è oggettificazione (infatti non li hanno più fatti), andare a prost. è oggettificazione, guardare foto di donne anche consenzienti è oggettificazione, praticamente allungare l'occhio per più di un sec. su una ragazza vestita in maniera succinta è oggettificazione, provarci in maniera ripetuta (nei limiti) con una bella ragazza che non ti vuole e snobbare la brutta è oggettificazione...cosa rimane?

    Rimane che una buona fetta di uomini rimarrà (già rimane in numeri sempre più crescenti) tagliata fuori: il 50%, 60%, 70% (???) dal femminile, cioè non si scappa, stando alla loro teoria si è fuori se si è brutti, caratterialmente sbagliati, troppo timidi, troppo poveri...insomma troppo inadeguati allo "standard".

    Che il femminismo moderno sguaiato serve a far rimanere dentro solo una percentuale ristretta di maschi? Quelli che dicono loro?

    Io non ho mai creduto a sta cosa, però...vedendo un certo integralismo il dubbio comincia ad assalirmi.

  • Parliamo che solo i non incel cercano una che li ripugna esteticamente, che non sa nemmeno cucinare il riso in bianco per gli ammalati e che gli faccia da Signorina Rottenmeier H24 365 giorni l'anno.

    Parliamo del fatto che hai descritto come "ideale" una donna da comandare, remissiva, che non ti "rompa le balle". Ciò rivela una concezione di relazione sbilanciata, dove l'altra non è una persona autonoma ma un complemento funzionale ai tuoi bisogni. È questo che trovo particolarmente significativo e che si collega perfettamente al discorso portato avanti in questo thread. La tua è una visione anacronistica, in cui la compagna deve essere una sorta di "au pair" ossequiente e sessualmente disponibile, e non una persona con cui rapportarsi alla pari. E lo rimarchi pure, come se fosse qualcosa di cui vantarsi.


    E tale pensiero, secondo te, non sarebbe di matrice "patriarcale", oltre che rispecchiare perfettamente la retorica incel/redpill?

  • Parliamo del fatto che hai descritto come "ideale" una donna da comandare, remissiva, che non ti "rompa le balle". Ciò rivela una concezione di relazione sbilanciata, dove l'altra non è una persona autonoma ma un complemento funzionale ai tuoi bisogni. È questo che trovo particolarmente significativo e che si collega perfettamente al discorso portato avanti in questo thread. La tua è una visione anacronistica, in cui la compagna deve essere una sorta di "au pair" ossequiente e sessualmente disponibile, e non una persona con cui rapportarsi alla pari. E lo rimarchi pure, come se fosse qualcosa di cui vantarsi.


    E tale pensiero, secondo te, non sarebbe di matrice "patriarcale", oltre che rispecchiare perfettamente la retorica incel/redpill?

    Hai frainteso, non è così.

    E' un'idea che uno si fa tra amici al bar con una birra, mica uno vuole sul serio una serva in casa!!!

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