Non so se sono sulla strada giusta, se sto osservando le cose giuste.
Ma ieri sera avrei davvero voluto che quel bacio in macchina non finisse lì.
Lucy in the sky.... with diamonds 💘
Non so se sono sulla strada giusta, se sto osservando le cose giuste.
Ma ieri sera avrei davvero voluto che quel bacio in macchina non finisse lì.
Lucy in the sky.... with diamonds 💘
Beh, un gentleman... bene così.
Beh, un gentleman... bene così.
Sì, non ci sono proprio abituata. E sono proprio i suoi gesti, naturali, non plateali, estremamente rispettosi che mi hanno fatto capire che forse forse era più la mia mente a farmi vedere la ripetizione di uno schema e la somiglianza col mio ex.
Per esempio, durante le nostre uscite abbiamo parlato, tra le altre cose, di un piccolo concerto qua in zona a fine mese. Ieri pomeriggio mi invia i biglietti su WhatsApp dicendomi che non è ancora sicuro se riuscirà a venire o meno, ma vorrebbe comunque che io andassi con chi voglio nel caso lui non potesse.
Mi ascolta, mi vede, agisce. E questo è qualcosa a cui non sono abituata e che mi fa davvero partire di testa.
È presente, si prende il suo spazio lasciandomi il mio.
Sto bene in sua presenza.
Vediamo.
Sto bene in sua presenza.
Sono molto contento per te!
Al momento ti fa stare bene e questo è importante. Mantieniti aperta e vedi dove ti porta il tuo sentire.
Mi ascolta, mi vede, agisce.
A quanto pare davvero aveva visto qualcosa che non voleva lasciarsi scappare...
Venerdì sera mi vedo con F poche ore dopo il suo rientro da una breve vacanza all'estero, durante la quale ci siamo sentiti tutto il tempo, entrambi con la voglia di rivederci: reale o meno che sia, sono giunta alla conclusione che la sua magrezza non è speculare alla malattia cronica che il mio ex ha usato come giustificazione per qualsiasi problematica, al contrario è l'emblema della sua forza di volontà, quella di una persona che non stava bene nel suo corpo, ha cambiato abitudini 20 anni fa e le ha mantenute, per 20 anni.
Dicevo, ci siamo visti venerdì, siamo andati a bere una cosa, poi arrivati al parcheggio l'aria si riscalda e gli propongo di andare in una stanza dell'albergo lì vicino. Lui mi dice che possiamo andare da lui. Quindi andiamo. È molto tenero, è passionale, non mi guarda come se fossi un oggetto, mi rispetta. E mi piace. Però, c'è un problema: non riesce a raggiungere l'erezione. Non è affatto un dramma per me: non siamo macchine, non ci conosciamo, è introverso, può essere stanco dal viaggio, comunque non si risparmia e percorre altre vie, tutte rivolte a me. Ci abbracciamo e mi dice che è strano per lui: in quella casa ci gioca coi figli e non c'è mai entrato nessuno, se non qualche amico di tanto in tanto, e le donne con cui è uscito prima di me non ha mai pensato di portarle in casa sua.
Sabato pomeriggio andiamo insieme a un altro concerto. Poi a cena insieme. Dopo cena di nuovo a casa sua. Stappiamo una bottiglia di vino, ma non riusciamo nemmeno ad arrivare a tre sorsi. Di nuovo, passione e tenerezza. Sto bene.
Di nuovo stesso problema, stessa dinamica: nonostante non riesca, comunque percorre altre vie.
Una volta placati i bollenti spiriti gli chiedo se in qualche modo l'ho messo a disagio: posso aver fatto qualcosa che lo ha fatto ritrarre, oppure potrebbe aver voluto che facessi qualcosa che lo avrebbe eccitato. E lui si apre. Mi dice che dopo la separazione non è più stato a letto con nessuna donna. Scherzando, per sdrammatizzare, gli dò il benvenuto nel club. E lui prosegue, mi racconta della separazione, dei tradimenti della ex, della violenza anche fisica che lei ha riversato su F quando lui l'ha scoperta. E alla fine conclude che anche per lui è una situazione nuova, che sicuramente deve approfondire e che valuta l'idea di parlarne con un professionista. Gli rispondo che la nostra mente può avere la sensazione di aver superato un trauma, o di non averlo vissuto affatto, ma poi è il corpo a essere la cartina tornasole. Che non deve preoccuparsi, che non siamo macchine, non abbiamo bottoni on/off, che ci stiamo conoscendo e che non c'è alcuna pressione. Il giorno successivo dice che capirebbe se non volessi aspettare eventuali risoluzioni. Ripeto che non c'è alcuna pressione, che ci stiamo conoscendo e che anche questo è parte del percorso. Aggiungo che ho percepito quanto per lui la sessualità sia sentita, perciò a prescindere da me e da come possono andare le cose fra noi, considerando tutte le variabili del caso, comunque l'idea dello specialista non è affatto peregrina, altro non fosse che per la violenza subita durante gli ultimi periodi del suo matrimonio.
Ora, sciolto il dubbio relativo alla fragilità, considerando questi ultimi episodi, davvero mi sto infilando per la seconda in uno schema già vissuto? Quali sono le vostre considerazioni?
Io penso che sia presto per "darlo per spacciato": le prime volte ci sta qualche defaillance. Inizierei a preoccuparmi se la cosa dovesse proseguire oltre 2 o 3 settimane.
Del resto, voi comunque state facendo sesso, anche se in modo non completo.
Hai detto che lui è stato generoso nel dare attenzioni: è tranquillo anche nel ricevere le tue coccole o è a disagio?
è tranquillo anche nel ricevere le tue coccole o è a disagio?
Non ha mai dato segno di disagio. Anzi. L'ho percepito presente e attento.
Io penso che sia presto per "darlo per spacciato"
È la sensazione che ho avuto anche io. Per una serie di ragioni.
La prima volta che ci siamo scambiati quel bacio non è stato un gesto rubato o affrettato. C'è stata attesa, un po' come se volesse avere il tempo di capire se stava accadendo davvero, se aveva il mio consenso e se era reciproco quel desiderio. Non mi sembra uno che si fa travolgere dal momento.
Poi c'è il fatto che dopo il concepimento del figlio più piccolo che ora ha quasi quattro anni, ha raccontato che si sono interrotti i rapporti con la moglie prima e poi, dopo la separazione, non c'è più stata nessuna relazione con una donna.
E poi c'è la fine del suo matrimonio, sfociata nella violenza anche fisica, con la ex che lo ha picchiato con una stecca da biliardo. So bene quanto un trauma di questo genere possa insinuarsi sotto pelle con gli strascichi che si porta dietro, soprattutto quando non ci si rende conto di averlo subito o di quanto ci abbia fatto male.
Insomma, da un lato sento che non si tratta di una defaillance dovuta a qualche condizione fisica, che si tratta più di un blocco psicologico: per il semplice fatto di essere donna, incarno ciò che più lo ha ferito.
Dall'altro, i miei blocchi, le mie protezioni fanno insinuare il dubbio che per qualche ragione ripeto lo schema vissuto col mio ex, lasciandomi coinvolgere da chi non riesce a darmi completezza, inserirmi davvero fra le sue priorità, per qualsivoglia ragione.
Ora, sciolto il dubbio relativo alla fragilità, considerando questi ultimi episodi, davvero mi sto infilando per la seconda in uno schema già vissuto? Quali sono le vostre considerazioni?
Da quanto racconti anche in merito alla separazione ci sono motivi sufficienti per spiegare i problemi. Arrivare alla violenza fisica e magari nemmeno denunciare per la vergogna è traumatico, a dir poco.
Ci starebbe una visita andrologica che probabilmente non ha mai fatto. Gli darebbe prime certezze.
Per il resto non scapperei e non mi farei altri problemi, almeno per ora. Nell'intimità cercherei invece di tenere lontana la penetrazione, non provarci nemmeno ma facendo tutto il resto che si può fare. Questo per non mettere pressione ulteriore.
Anche secondo me potrebbe essere benissimo una cosa transitoria. Capita a uomini al primo appuntamento, o ai primi appuntamenti.
Inoltre non darei per scontato che la tua sola presenza in quanto donna riaccenda in lui il trauma, non ti complicare già la vita con queste ipotesi
Detto questo, mi pare che ci siano passi avanti! Alla fine anche il tuo corpo non ha dato segnali così contrastanti, ma piuttosto univoci mi pare di capire, in senso positivo! Non era questo l’oggetto del thread?
Allo stato attuale non darei nessunissima importanza (nè significati reconditi) a queste due defaillance.
Con l'ultimo ragazzo è andata esattamente così ( lui era da tanto che non lo faceva, anzi, mai avuto una vita sessuale continuativa) per poi migliorare tantissimo con la conoscenza e l'attaccamento.
Credo sia fuori luogo parlare di andrologo.. l' abbiamo già patolocizzato.. ma povero! Lui adesso sarà preoccupato sicuramente e sta trovando delle giustificazioni, quando magari è solo un po' di preoccupazione e ansia.
Abbi pazienza come lui l ha avuta con te quando inizialmente volevi l amicizia
Ricordati di forzarti di non fare paragoni col tuo ex e vai tranquilla!
Ah, non sto sottovalutando i suoi trascorsi, anzi, ma aspetterei ad emettere "sentenze" che non fanno sicuramente bene a nessuno.
Se poi col passare del tempo le cose non migliorano allora si, inizierei a pormi delle domande. Ricordo la storia di Paoletta90 (scusa se ti tiro in ballo), classico esempio di come queste cose possano succedere.
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