Allora non sono l'unico che ha percepito un giovanilismo un po' eccessivo. Vabbè, oggi è molto comune e poi ognuno è fatto com'è. Però un atteggiamento molto giovanilista potrebbe forse attrarre più donne non allineate a quell'obiettivo di fondo della "famigliola". Non so, è un'ipotesi così, non ho esperienze... La mia giovinezza è finita da tempo e non è nelle mie inclinazioni voler essere giovane ad libitum.
Non riesco più a trovare una ragazza, per quale motivo?
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È vero, Ortles! Devo dire che mi manca quell'utente, così come BlueFox. Era interessante e divertente seguire i loro 3D. Ortles faceva "pesca a strascico" e "tirava su" la qualunque, anche ragazze che non avevano nulla a che spartire con lui. Ricordo che nel suo caso mancava un po' la selezione iniziale, usciva con tutte quelle che si dimostravano interessate, ma poi lui rimaneva sempre con lo scontento. Non c'era nessuna con cui sembrava poi esserci intenzione ad andare più in profondità. Forse lui stesso aveva poca contezza di quello che realmente cercava in un'eventuale partner, se non che dovesse "fargli battere il cuore" o incontrare "quella giusta". E ricordo che era molto incentrato anche sull'aspetto fisico. Tutto un po' vago. Forse è così anche per Stefano, che esce con tante donne diverse. Non sembra esserci un filo conduttore che unisca tutte queste donne di cui ci ha parlato.
Cosa cerchi in una compagna, stefanoge? Come te la immagini? O è tutto molto vago anche nei tuoi pensieri?
Il termine "pesca a trascico" non mi piace molto però in parte rende l'idea. Credo che in molte persone ci sia la forte tendenza ad assecondare il bisogno di piacere. La bussola è quella, orienta la scelta. Poi ci si stufa perché una volta soddisfatto quel bisogno non si sa cosa fare con un'altra persona.
Ma ora l'ho scritto quattro volte, mi sto sulle scatole da sola.
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A me dà l’idea che lui faccia quasi un piacere a loro ad incontrarle. Non è che, siccome sono queste donne a fare il primo passo, lui debba accettare per forza. Deve selezionare di più.
Sul sembrare un ragazzo posso dire che non è sempre un fatto positivo.
C’è un tizio nella palestra che frequento che ha sui sessant’anni e si diverte a fare il ragazzino con gente che ha la metà dei suoi anni.
Non credo lo faccia perché vuole cuccare, ma proprio perché ha questa mentalità. Beh, vi posso garantire che è solo patetico... e potrà attirare solo donne della stessa levatura.
Non sto dicendo sia il caso dell’opener, però ecco, a tutto c’è un limite e sta a lui capire qual è.
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Purtroppo non si riesce nemmeno ad approfondire questo argomento e non so... però mi pare significativo anche questo modo.
Già.
Questo perché credo non si guarda davvero la persona che si ha davanti e nemmeno troppo sé stessi... a mio modesto avviso.
Sostanzialmente.
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C’è un tizio nella palestra che frequento che ha sui sessant’anni e si diverte a fare il ragazzino con gente che ha la metà dei suoi anni.
Non so perché ma a me viene tristezza quando vedo queste cose.. limite mio sicuramente.
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Premesso che nella vita molte cose vanno a fortuna, incluso il trovare la persona giusta
Grande verità.
io un tratto comune lo vedo: l'ingenuità, forse dettata da un desiderio fortissimo di essere in coppia.
Per ingenuità intendo il pensare gli incontri in maniera schematica: "Ho una donna davanti --> sarà quella giusta!", salvo poi accorgersi che non lo è.
Si questo è un altro aspetto del parallelismo, che però io non avevo notato perchè mi ero più incentrato sul carattere diverso ed opposto dei due...
-Quello che non riesce a conoscerle è perchè magari è evitante, appare orso...come dire..."non ricettivo". (sono anch'io così quindi un po' me ne intendo)
-L'altro è il contrario, è "ricettivo", da confidenza, si apre subito, è easy friendly per dire...
Ed alla fine uno non becca nulla perchè ha terreno bruciato attorno a se, e l'altro avendone troppe fra le mani si perde e non conclude nulla lo stesso. Il troppo confonde, disillude, porta alla rinuncia.
Questo perché credo non si guarda davvero la persona che si ha davanti e nemmeno troppo sé stessi... a mio modesto avviso.
Certo, questo è l'aspetto che ponevi tu e che mi trova d'accordo.
Ortles che come approccio e modalità era molto simile. Vorace, veloce, epidermidico con scarsa capacità di approfondire la conoscenza.
Però stando a quello che dice Fifilla secondo me Ortles aveva il polso della situazione, cioè lui seppur troppo selettivo, programmante, ecc, aveva comunque il controllo, forse pure troppo...
Era lui che gestiva il gioco per dire...
Però alla fine nemmeno lui fin quando è stato qui ha quagliato eh, poi il dopo...non lo sappiamo.
Quindi secondo me il leitmotiv di Ortles è diverso dai casi in questione.
Posso dire che a certe piaccio molto, ad altre per niente. Dipende dai gusti delle persone, quello sì.
Beh...se piaci tanto a certe vuol dire che una tua valenza estetica abbastanza positiva ce l'hai.
Ma io non sono della scuola "solo i belli acchiappano mentre i brutti no", sono di quelli che dicono che il carattere fa la parte del leone...
Però secondo me anche il carattere come l'estetica non si modifica, purtroppo.
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Era lui che gestiva il gioco per dire...
Ortles non voleva essere "sedotto" ma voleva sedurre.
Per lui più la ragazza era difficile, più si impegnava... ma così tanto che ad un certo punto pareva un gioco con sé stesso. Poi capiva che invece non gli piacevano.
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Comunque, Stefanoge, anche io, come Fifilla e Ipposam, percepisco nei tuoi post un animo da ragazzino e da eterno Peter Pan. Questo sicuramente non ti permette di trovare affinità con una donna (perché dopo i 35 anni siamo donne, mica ragazze) concreta, che vuole creare una famiglia e un rapporto duraturo.
Non è una critica, è un cercare di spiegarti come mai ti ritrovi quasi solo a uscire con donne che, dalle tue descrizioni, sono dei piccoli "casi umani".
Ecco, precisamente ciò che cerco di dire dall'inizio.
Peraltro io sono convinta che la spiegazione di ciò che ci accade e di ciò che non ci accade sia sempre da ricercare in noi stessi. Guardandoci dentro troveremo tutte le risposte.
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La mente aperta da ragazzo ce l'ho e non voglio nemmeno cambiarla. Per me è un grande punto di forza. Non mi lamento come quelli che sono invecchiati, ho sempre voglia di fare cose nuove e cambiare quelle che ci sono: la fantasia, la creatività. La sicurezza, l'esperienza e la stabilità da adulto anche, perché ormai lo sono. Ho i piedi per terra. Però i sogni, le ambizioni, i desideri dei ragazzi non li voglio perdere. Penso che se si perde quello stimolo vitale, che ci dà la gioia di vivere ogni giorno, si perde tutto.
Io dico sempre che la mia vita è meravigliosa, non perché mi offra chissà cosa, ma perché ogni giorno mi meraviglio per quel poco che la vita mi offre. E questa è la mia felicità.
Scusatemi se qualcuno non è d'accordo.Mi fa grande piacere che tu ti sia descritto (da solo) in questo modo, perchè (egoisticamente, se vuoi) corrisponde esattamente all'idea che mi ero "formata" della tua personalità. Solo che neanche avevo più il coraggio di dirlo, rischiando di sembrare il tuo difensore non richiesto, o, come dice scherzosamente Kramer, una potenziale aspirante alla tua corte
.
In quello che ho sottolineato nel quotato (e che giuro, davo per scontato) non vedo nesssun infantilismo, bensì vedo soltanto sanissima gioia di vivere, con la maturità e la serenità di chi è soddisfatto di sè e della propria vita e che, senza alcuna ossessività, sa guardarsi intorno per ottimizzarla con nuovi progetti, senza per questo essere disposto ai compromessi di un melenso "accontentarsi".
Sono rimasta molto sorpresa dal fatto che tutto questo sia stato letto come "infantilismo", in un 48enne "libero e bello", che, tra cultura, lavoro e prestanza fisica, ha anche avuto relazioni durature, e che - avendo quanto basta per poter scegliere, ivi compresi consensi femminili e amicizie e frequentazioni - voglia scegliere la giovane donna con cui poter realizzare con ENTUSIAMO e COINVOLGIMENTO AUTENTICI il proprio progetto di coppia e famiglia, e si ritragga laddove questo entusiamo NON c'è, almeno da parte sua.
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Sul sembrare un ragazzo posso dire che non è sempre un fatto positivo.
Per me lo è solo quando lo sei.
Io da un uomo mi aspetto che sia un uomo, se fossi single uno che si crede un ragazzo a 48 anni perché non ha la pancetta non lo vorrei; preferirei uno con la pancetta ma consapevole della sua età e che la dimostri tutta in termini di maturità, stile di vita, intelligenza e responsabilità.
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