o se sia tutti per forza inganno o strategia
Essendo l'inseminazione un atto "tecnico" (è necessario che del liquido seminale riesca a passare, anche involontariamente eventuali barriere fecondando), sì, è necessario un inganno più o meno strategico da parte di uno dei due, affinché vi sia una vera e propria costrizione o un atto di ostilità.
Se due persone adulte hanno consensualmente uno o più rapporti sessuali non protetti entrambi sono "teoricamente" consapevoli e quindi responsabili del rischio a cui si espongono, e lo sono anche se la loro intenzione è evitare una gravidanze, ad esempio usando il coito interrotto (perché può succedere comunque con il liquido pre-eiaculatorio, o per mezzo di altre pratiche).
Se lui dice "lo tiro fuori prima tranquilla", ma lei rimane comunque incinta: beh, avrebbe poco di cui lamentarsi poi perché dovrebbe sapere che non è un metodo sicuro e che va a proprio rischio e pericolo.
A mio avviso, la natura, in questo senso "non ammette ignoranza". Bisogna necessariamente pensarci prima ed essere responsabili nel mentre. Se ci si improvvisa, o si ha un rapporto a rischio sull'onda della passione, anche se lei ha il ciclo, o nei giorni prima in cui la fertilità è scarsa, può comunque succedere.
Ma il fatto che si sia sottovalutato il rischio per via della scarsa probabilità (vuoi per l'età, vuoi per altri motivi): non è una costrizione.
Diverso invece è avere rapporti sessuali nella consapevolezza che si stanno usando delle precauzioni e invece così non è. Ad esempio lei afferma di assumere la pillola e invece non è vero. O lui (invertendo i ruoli) buca il preservativo.
Se succede un imprevisto che rende il contraccettivo che si sta usando "inefficace" annullandone l'utilità e si sono avuti rapporti a rischio: si può sempre porre rimedio, esistono le pillole dei "vari" giorni dopo.