Pentirsi delle cose fatte

  • Siete d'accordo?

    È un quesito interessante che si applica a tante altre situazioni oltre a quelle di natura romantica. Personalmente non sono del tutto d'accordo.


    Capisco le risposte che hai ricevuto; penso che esternare sentimenti nobili e sinceri, di natura romantica o meno, non dovrebbe essere motivo di vergogna, in realtà è segno di coraggio e, se fatto con piena consapevolezza, di forza interiore; ma capisco come in assenza di reciprocità (o peggio) possa essere motivo di pentimento. Personalmente ritengo che anche l'orgoglio sia importante. È vero che non tutti apprezzano o capiscono le nostre migliori intenzioni e i nostri più nobili sentimenti, spesso esternati con ingenuità, e questo non si può non notare. A volte non ne vale la pena. Trovo più proficuo e meno inutilmente rischioso valutare bene chi si ha davanti prima di esporsi.


    Nel tuo caso, trattandosi di questioni romantiche, da persona orgogliosa capisco un tuo eventuale pentimento ma penso che tu non abbia fatto niente di male. Hai dimostrato coraggio ma dall'altra parte non è stato capito. Peggio per loro? Probabilmente.

  • Personalmente ritengo che anche l'orgoglio sia importante. È vero che non tutti apprezzano o capiscono le nostre migliori intenzioni e i nostri più nobili sentimenti, spesso esternati con ingenuità, e questo non si può non notare. A volte non ne vale la pena. Trovo più proficuo e meno inutilmente rischioso valutare bene chi si ha davanti prima di esporsi.

    Più che orgoglio, lo chiamerei buon senso.


    Ma spesse volte le questioni di natura romantica, non sono così chiare e definite (perché chi hai di fronte manda messaggi ambigui o ambivalenti, o usa molte parole ma pochi fatti, oppure usa i fatti ma non dichiara a parole, le configurazioni sono moltissime), e ti ritrovi in situazioni confuse dalle molte interpretazioni (sul Forum abbiamo avuto molti esempi), in cui esporsi è anche un modo (o forse l'ultima spiaggia) per spaccare un meccanismo e capire chi hai davanti.


    Almeno, dal mio punto di vista -parlando di persone adulte e mediamente mature- si arriva a questo per qualche ragione molto macerata più che improvvisata.

    DALI :hibiscus:

  • Più che orgoglio, lo chiamerei buon senso.


    Ma spesse volte le questioni di natura romantica, non sono così chiare e definite (perché chi hai di fronte manda messaggi ambigui o ambivalenti, o usa molte parole ma pochi fatti, oppure usa i fatti ma non dichiara a parole, le configurazioni sono moltissime), e ti ritrovi in situazioni confuse dalle molte interpretazioni (sul Forum abbiamo avuto molti esempi), in cui esporsi è anche un modo (o forse l'ultima spiaggia) per spaccare un meccanismo e capire chi hai davanti.


    Almeno, dal mio punto di vista -parlando di persone adulte e mediamente mature- si arriva a questo per qualche ragione molto macerata più che improvvisata.

    Certo, nei rapporti dal sottinteso romantico che descrivi è più facile aprirsi mossi da segnali più o meno convincenti che infondono coraggio. Qualcuno ad un certo punto deve pur dire qualcosa e chiarire la situazione, dici; in quei casi non c'entra l'ingenuità. Io in realtà parlavo molto in generale, anche di rapporti di natura differente.

  • No, non sono d'accordo, o almeno non lo sono se la questione riguarda comportamenti che quando li ho avuti mi hanno resi felice, ma che non corrispondevano, o corrispondono, ai valori morali ed all'etica che ho.

    Questa nuova tendenza che preveda che se uno ha voglia di fare una cosa la fa, e questo basta per non ritenerla sbagliata, è una tendenza dei nostri tempi volta alla de-responsabilizzazione, e ad annullare qualsiasi confronto critico con sé stessi, che porta ognuno a crescere, anche e soprattutto a fronte di errori fatti.

    Ho fatto tante cose che volevo, che mi hanno fatto piacere, ma che nel tempo ho realizzato essere sbagliate, e che oggi non fatico a definire sbagliate.

  • La frase del diario mi ricorda quella attribuita a John Lennon, "time you enjoy wasting, was not wasted" (in realtà era presa da un romanzo di inizio 900).

    Rimpiango invece, per esempio, il tempo che ho perso nei tentativi di approcciare le ragazze, è stata tutta sofferenza che non ha portato altro che alla mia disperazione ed autodistruzione. Oggi non lo farei più.

  • Mi pento di aver mostrato le mie debolezze.

    Io, invece, oggi mi pento di non averle mostrate, per aver nascosto le mie fragilità.


    Non devi rimuginare su una cosa che hai sentito di fare in quel momento, sei stata te stessa e ti ammiro.

    Teniamo quello che vale la pena di tenere e poi, con il fiato della gentilezza soffiamo via il resto. George Eliot

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. A proposito del gruppo Facebook "Mia Moglie" 477

      • giuseppex
    2. Risposte
      477
      Visualizzazioni
      16k
      477
    3. fran235

    1. La giornata perfetta? 36

      • Andre73
    2. Risposte
      36
      Visualizzazioni
      1.4k
      36
    3. Ailene

    1. Tradimento della donna... ma anche dell'uomo 92

      • Horizon
    2. Risposte
      92
      Visualizzazioni
      2.4k
      92
    3. fran235

    1. Cosa spinge i bulli a prendere in giro? 34

      • Lu_Ca
    2. Risposte
      34
      Visualizzazioni
      855
      34
    3. Andre73

    1. Gli evitanti esistono davvero? 5

      • Stregatta@
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      172
      5
    3. Stregatta@

    1. Telefonate personali sul luogo di lavoro 16

      • mpoletti
    2. Risposte
      16
      Visualizzazioni
      478
      16
    3. Andrea70