Diario condiviso della giornata lavorativa

  • Come i forestali che davano fuoco al Sud per farsi rinnovare i contratti. Avevano un forte driver. Capaci di far incontrare domanda ed offerta.

    Mi fa venire in mente il titolare di una catena di concessionarie auto della mia zona. Pare che il bisnonno abbia iniziato riparando biciclette e mandasse in giro i figli a bucare le ruote delle stesse :rolleyes: :woman_facepalming_light_skin_tone:

  • Nel nostro paese ci sono indubbiamente molti dei problemi dei quali ci si lamenta in questo thread ma c’è anche una diffusa deresponsabilizzazione delle nuove generazioni.

    Viene insegnato loro a seguire le loro aspirazioni e inclinazioni senza considerare gli aspetti pratici, dicendo che se vuoi puoi e che i sogni si avverano se ci credi.

    Poi però arriva la vita vera e la realtà purtroppo te la sbatte in faccia.

    Molte persone sono cresciute con aspettative irrealistiche, magari non per colpa loro, ma il risultato finale non cambia.

    Consultando abbastanza esperti puoi trovare conferma a qualsiasi opinione.

  • Ma a 19 anni ho fatto i conti con la realtà e ho preso una laurea scientifica che certo non è mai stata la mia passione, ma con quella lavoro

    Benissimo, se tutto questo a fine giornata non ti pesa è ottimo. La mia riflessione è che molta gente in maniera legittima ha scelto un percorso di studio con cui lavora, dopodiché nonostante lo stipendio ad inizio settimana lavorativa vorrebbe scomparire e poi va ad esaurimento, perché odia l'impostazione della sua vita basata su una messinscena quotidiana, su ruoli dove servirebbe ben altra predisposizione.

  • Viene insegnato loro a seguire le loro aspirazioni e inclinazioni senza considerare gli aspetti pratici, dicendo che se vuoi puoi e che i sogni si avverano se ci credi.

    Sono d'accordo gli dovremmo spiegare già da piccoli che questo paese ha una visione strategica di non innovare più, bloccare definitivamente il già scarso ascensore sociale, non investire nella sua più grande risorsa che è la cultura e spingere le menti migliori all'estero... chissà forse siamo un modello... hai visto mai.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • Sono d' accordo gli dovremmo spiegare già da piccoli che questo paese ha una visione strategica di non innovare più, bloccare definitivamente il già scarso ascensore sociale, non investire nella sua più grande risorsa che è la cultura e spingere le menti migliori all' estero.. chissà forse siamo un modello...hai visto mai

    Ma guarda che l’ascensore sociale lo sblocchi solo se hai dei titoli e una professionalità di un certo tipo, è esattamente il contrario di quel che scrivi.

    Il tuo discorso è utopisticamente giusto e non posso che condividerlo ovviamente (per molti versi sono più idealista di te).

    Poi però arriva la realtà e non tenerne mai conto porta a poco.

    Consultando abbastanza esperti puoi trovare conferma a qualsiasi opinione.

  • Potrei rispondere con un messaggio lunghissimo, ma mi limito a chiedervi di quale realtà stiate parlando. Vedo tanta ipocrisia in molti messaggi, i quali non considerano che questi meccanismi fallaci esistono principalmente QUI, nel nostro bel Paese.

    Di cosa state parlando? Incontro tra domanda e offerta, scelte lungimiranti, analisi sul futuro. Tutti figli di Adam Smith o forse di Nostradamus? Allora facciamo una bella cosa, buttiamo giù la fontana di Trevi e facciamoci un bell'albergo. Tanto le cose da vedere a Roma sono tante, quindi non ci mancherà. Anzi, creiamo posti di lavoro e guadagno...certo, ci mancheranno le monetine lanciate dai turisti, ma il mercato va così. Ora bisogna pensare se c'è un modo ottimale di riciclare la pergamena usata per i manoscritti antichi...vi farò sapere.

    Nel frattempo speriamo che le persone decidano diversamente rispetto a Neil ne L'attimo fuggente.

  • Potrei rispondere con un messaggio lunghissimo, ma mi limito a chiedervi di quale realtà stiate parlando. Vedo tanta ipocrisia in molti messaggi, i quali non considerano che questi meccanismi fallaci esistono principalmente QUI, nel nostro bel Paese.

    Di cosa state parlando? Incontro tra domanda e offerta, scelte lungimiranti, analisi sul futuro. Tutti figli di Adam Smith o forse di Nostradamus? Allora facciamo una bella cosa, buttiamo giù la fontana di Trevi e facciamoci un bell'albergo. Tanto le cose da vedere a Roma sono tante, quindi non ci mancherà. Anzi, creiamo posti di lavoro e guadagno...certo, ci mancheranno le monetine lanciate dai turisti, ma il mercato va così. Ora bisogna pensare se c'è un modo ottimale di riciclare la pergamena usata per i manoscritti antichi...vi farò sapere.

    Nel frattempo speriamo che le persone decidano diversamente rispetto a Neil ne L'attimo fuggente.

    Mah, guarda, senza scomodare Nostradamus, io non lavoro solo qui per cui quel che succede ad esempio in UK lo so molto bene cosi come ho presente le differenze tra il contesto italiano e quello estero.

    Per cui nelle mie risposte mi riferisco alle prospettive esistenti per un giovane laureato che vuole rimanere in Italia; se vuole andare via (e male non farebbe) le cose cambiano.

    Le tue osservazioni sulla fontana di Trevi o sulle pergamene possono essere anche sfoghi legittimi ma ti invito a postare delle soluzioni. Tu cosa faresti per rendere l’arte maggiormente remunerativa oltre che appagante per lo spirito?

    Consultando abbastanza esperti puoi trovare conferma a qualsiasi opinione.

  • Utopistico... guarda i dati degli investimenti in cultura di paesi che crescono molto più di noi ormai da vent'anni.

    Come funziona esattamente un investimento in cultura? Dal punto di vista economico intendo. Non è una provocazione eh, chiedo proprio per sapere. Quando sono all’estero vedo magari più valorizzazione dei monumenti rispetto a noi ma vedo soprattutto musei gratuiti sostenuti da donazioni e da attività commerciali al loro interno.

    Quando sono a Londra ad esempio mi piace mangiare al ristorante del Tate.

    Diverso è il discorso invece dell’impiego di laureati in materie umanistiche all’interno delle aziende ma ora ho poco tempo, riprendo poi.

    Questa scena sintetizza il mio pensiero attuale

    Io ho in progetto di vivere altrove tra qualche anno (al caldo) per cui vedi tu se posso non concordare.

    Consultando abbastanza esperti puoi trovare conferma a qualsiasi opinione.

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