Diario condiviso della giornata lavorativa

  • credo sia normale che tu ti faccia problemi, sei ancora giovane. Quando vedi arrivare i 60 e poi li superi, non so, ‘tutto si abbassa di volume’ [cit.] Non ho problemi a frequentare chi si gode serenamente quello che ha accontentandosi, ma la negatività, il rancore, e gli altri sentimenti che hai citato, mi dispiace, ma non ci riesco. E non è cinismo, semplicemente riconosco la mia incapacità di essere in qualche modo utile. E ho imparato che le pacche sulle spalle fanno bene solo a noi stessi creando l’illusione di aver fatto qualcosa di buono. Preferisco evitare, giusto o sbagliato che sia.

    Concordo in pieno in verità, le persone negative e rancorose come detto le evito anche io.

    Credo siamo tutti d’accordo che questa situazione genera malcontento, ma questo non ha impedito a te e ad altri in questo forum di emergere in qualche modo. Non vorrei che questo atteggiamento da pacche sulle spalle (dargli ragione e basta) contribuisca a sfiduciarlo ancora di più. Soprattutto se queste pacche sulle spalle gli arrivano dall’alto, e non da qualcuno che condivide la sua situazione attuale.

    La mia non è una critica. Ognuno di noi qui fa quello che può per essere d’aiuto, a volte anche con modi bruschi che possono essere fraintesi. Buona domenica a tutti/e :)

    Infatti è proprio questo il punto. Tutti sappiamo che le cose possono essere migliori, intendo le condizioni al contorno, il paese in cui si vive, il contesto, gli strumenti a disposizione; sappiamo anche che ci sono a volte ingiustizie, e che la vita può essere dura, per tutti potenzialmente, e per alcuni più che per gli altri.

    Questo lo sappiamo penso tutti.

    Ma personalmente io come te ritengo che molto possa essere fatto da noi, nel fare le scelte migliori (dato il contesto), ma anche nel prendersi la responsabilità del proprio cammino: perchè per quanto mi riguarda qui sta il nodo cruciale. Quando si dà la responsabilità delle cose all'esterno, è finita: lì non c'è niente da fare, lì si perde il potere di migliorare, lì nessun aiuto sarà efficace, lì non c'è spazio per il valore ma solo per il rancore.

    E lì si, mi allontano anche io.

  • Credo siamo tutti d’accordo che questa situazione genera malcontento, ma questo non ha impedito a te e ad altri in questo forum di emergere in qualche modo. Non vorrei che questo atteggiamento da pacche sulle spalle (dargli ragione e basta) contribuisca a sfiduciarlo ancora di più.

    Se tu sapessi quanti anni della vita ho buttato e quanto e cosa ho dovuto fare per aggirare il sistema: mi cercheresti per consolarmi. Di certo so che non è corretto che la situazione sia questa.


    Il mio atteggiamento non è da pacca sulle spalle. Ho solo detto che ha ragione, perché quello che scrive è vero.


    La pacca sulle spalle che fa girare le (s)palle è quella che arriva da chi in posizioni elevate ci è nato e non ha idea di cosa si prova a stare ai margini della società. Quella si che fa inc∙∙∙∙re. L'ho avuta anche io quella pacca sulle spalle.


    Ricordo che da giovane ero al tavolo con degli amici nati col sedere nel burro (altolocati) e per risolvere alcuni problemi che vivevo nel periodo mi dissero: "Fai come me! Ti apri una partita iva e fai così e cosà e in meno di 5 anni hai risolto!". Peccato che il 110% delle spese per l'avvio dell'attività erano pagate dal papy, l'azienda lavorava come subappaltante di quella del papy e il 10% di spese finanziate in più le usarono per la festa di apertura.


    Quando quell'amico mi diede la pacca sulla spalla mi fece girare le (s)palle ad elica.


    Soprattutto se queste pacche sulle spalle gli arrivano dall’alto, e non da qualcuno che condivide la sua situazione attuale.

    La mia non è una critica. Ognuno di noi qui fa quello che può per essere d’aiuto, a volte anche con modi bruschi che possono essere fraintesi. Buona domenica a tutti/e :)

    Chi ha condiviso la sua situazione e ancora oggi ha un occhio di riguardo per queste storture della società è certamente un interlocutore migliore di chi parla di "positività" con il sedere nel burro dalla nascita.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Grazie a chi mi ha supportato. Sarò negativo, ma questa è la realtà e peggiora sempre. Nessuna invidia e rancore per niente e nessuno. Tenetevelo voi l'ottimismo (è da ingenui essere ottimisti e sperare). Vorrei solo più giustizia sociale e meno egoismi. Sono d'accordo sul ruolo della fortuna. Dico solo che chi parla in un certo modo forse è plasmato da qualcosa che non sa di possedere e non riesce veramente ad afferrare. È una droga mentale sussurrata da qualcuno in un certo modo. Se avete raggiunto una certa posizione che a me non interessa minimamente, mi va bene anche vivere con 1 euro al giorno se tutto il resto quadra ed è giusto. Non siete fenomeni o più competenti di altri, ma solo avete avuto un mix favorevole. Forse non sapete neanche di esistere veramente. Ragionateci su e siate meno superficiali nel porre le questioni materiali al di sopra di quelle profonde.

  • Questa è l'invidia, eccola qui nero su bianco

    Non sono d'accordo ipposam secondo me superpippo9 sta solo cercando di dire che il successo nella vita non è sempre il frutto esclusivo di competenze o meriti personali, ma spesso è il risultato di un mix favorevole di circostanze, fortuna e opportunità.


    Dovremmo riflettere sul fatto che non tutti abbiamo (o abbiamo avuto) le stesse possibilità o le stesse condizioni di partenza.

    Teniamo quello che vale la pena di tenere e poi, con il fiato della gentilezza soffiamo via il resto. George Eliot

  • Non sono d'accordo ipposam secondo me superpippo9 sta solo cercando di dire che il successo nella vita non è sempre il frutto esclusivo di competenze o meriti personali, ma spesso è il risultato di un mix favorevole di circostanze, fortuna e opportunità.


    Dovremmo riflettere sul fatto che non tutti abbiamo (o abbiamo avuto) le stesse possibilità o le stesse condizioni di partenza.

    Su questo mi potrei trovare, ma a me non sembra affatto che volesse esprimere questo, quanto che se uno trova la sua strada o il suo successo è frutto esclusivamente di fortuna, ed è su questo che dissento.

    Sicuramente non tutti hanno le stesse condizioni di partenza e le stesse possibilità, ma non si può sminuire il lavoro e il merito altrui solo perchè uno non trova la sua strada: non è giusto e non è bello.

    Io come ho detto in oltre 20 anni di lavoro non ho MAI incontrato nessuno che sia arrivato a posizioni apicali senza alcun merito e per sola fortuna, ma proprio 0. Ho visto crescere persone per me sgradevolissime, persone che davvero mi sono antipatiche e mi sono pure passate avanti, ma non posso dire, in coscienza, che non siano state nel complesso più brave di me.

    Quando uno pensa questo, quando uno vuole attribuire a fortuna i percorsi di successo degli altri è per pura invidia, una invidia insana che non porta valore a chi la prova. Accettare invece che qualcuno è stato più bravo di noi porta a riflessioni che fanno fare un upgrade: a quel punto pure lui può avere la possibilità di farcela, o può capire gli errori che l'hanno bloccato e crescere, cercare altre vie.

    In Italia? Dai questa è una battuta :D

    Boh, non so che problemi hai per pensarlo, io sono una signora nessuno che la sua strada l'ha trovata, mio marito è un signor nessuno, figlio di operaio e casalinga, che la sua strada l'ha trovata.

    Non posso proprio essere onesta intellettualmente e dire qualcosa di diverso.

  • Quindi chi è ai vertici in questo paese in tutti i campi è con merito?

    Non posso sapere se tutti quelli che sono ai vertici ci stiano per "solo merito", ma una cosa è certa, il perditempo del bar non lo trovi ai vertici da nessuna parte.

    Non dico poi certo che non esistano anomalie, non dico non esista chi ha più fortuna che merito, ma dire "tutti quelli che vanno avanti lo fanno grazie alla sola fortuna" è un insulto dei più cretini, che per me manifesta solo invidia e livore.

    Perchè è pieno di gente che si impegna in quello che fa e riesce; persone che vincono concorsi, persone che lavorano e fanno carriere dignitose senza santi in paradiso, e si, sono più brave magari di tanti altri, anche senza arrivare a diventare manager da 100k.

    Mi sembra invece che qui si voglia dire che chi arriva a certi livelli è sempre raccomandato, corrotto, amico di...ecc ecc

    Ma questo non è vero e basta; si possono trovare i propri spazi se si è capaci, e magari non al primo tentativo, magari al secondo o al terzo si riesce. Io la vedo così con sincero realismo.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Ho perso il mio lavoro 13

      • Alpaca99
    2. Risposte
      13
      Visualizzazioni
      395
      13
    3. Andre73

    1. Pensione ancora lontana 12

      • cuphead
    2. Risposte
      12
      Visualizzazioni
      333
      12
    3. LeggeraMente

    1. Diario condiviso della giornata lavorativa 1.4k

      • Saritta
    2. Risposte
      1.4k
      Visualizzazioni
      61k
      1.4k
    3. Saritta

    1. Periodo lavorativo molto difficile 37

      • Zeta Reticuli
    2. Risposte
      37
      Visualizzazioni
      2.1k
      37
    3. Zeta Reticuli

    1. Atteggiamento strano di una collega 14

      • Tanja
    2. Risposte
      14
      Visualizzazioni
      625
      14
    3. Crisantema

    1. Mi sento in gabbia sul lavoro 2

      • Flavio10
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      224
      2
    3. Flavio10