Diario condiviso della giornata lavorativa

  • Peccato che il governo vada dalla parte opposta.

    Ma tranquillo che tra qualche lustro non converrà più lavorare..oggi per molti già non ha più senso.

    Perché comunque l'inflazione aumenterà sempre.

    Gli stipendi no.

    Tra non molto arriverà il punto di non ritorno fidatevi.

  • Per tornare in topic,


    oggi avevo un incontro importante con un cliente molto importante per una discussione importantissima. Seduto al tavolo: io, un'altra persona che lavora attivamente al progetto, il presidente dei presidenti per conto del grande cliente ...e un dirigente dell'azienda per cui sto facendo il progetto.


    E' andato tutto bene fino a che non ha aperto bocca il dirigente in questione. E' riuscito a smontare l'atmosfera, perdendo il 30% dei finanziamenti in più, bloccando un progetto parallelo che stava per emergere e sabotando (di fatto) il progetto attuale, obbligando la sua stessa azienda a fare modifiche senza che venissero addebitate al cliente (modifiche inutili perlopiù).


    In un solo colpo questo è riuscito a: perdere soldi, perdere fiducia del cliente, perdere finanziamenti e programmare lavori gratis per quasi 2 mesi.


    Altri che hanno assistito marginalmente alla discussione e a cui ho chiesto un confronto di idee mi hanno confermato le mie impressioni, quelle di cui qui sopra, tutte.


    L'altra persona che con me si occupa attivamente di questo progetto stasera è andata a casa piangendo. Ci aveva messo l'anima per farlo bene.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Peccato che il governo vada dalla parte opposta.

    Ma tranquillo che tra qualche lustro non converrà più lavorare..oggi per molti già non ha più senso.

    Perché comunque l'inflazione aumenterà sempre.

    Gli stipendi no.

    Tra non molto arriverà il punto di non ritorno fidatevi.

    Con i prezzi degli affitti attuali abbiamo già l'emigrazione dal centro delle città di persone che fino a qualche anno fa potevano essere considerate abbienti. Scappano in periferia per non spendere 1000 euro per un bilocale marcio in classe energetica paleolitica.


    Man mano che la forbice tra ricchi e poveri si allarga: ci saranno sempre più "medio abbienti" che scivoleranno nella povertà. Quando si arriva alla "massa critica" poi iniziano i problemi collaterali.


    Intanto sappiamo per motivi storici che fino a quando i ricchi e i potenti non saranno toccati (almeno un po') dal problema, diciamo abbastanza per soffrire un paio di giorni a settimana: faranno finta che queste cose non esistano e si continuerà come niente fosse.


    Basterebbe una mega-tassa crescente sugli immobili di lusso e in meno di 21 giorni avremmo i soldi per pagare i medici e sbloccare le TAC per i malati di tumore.


    Basterebbe un salario minimo e in meno di 2 anni scomparirebbero tutte le "aziende parassita" che vivono di marginazione sul costo del lavoro.


    Le soluzioni sono sempre state li in bella vista. In Spagna (come diceva fran235 ) moltissimi problemi di reddito e precariato sono stati risolti bastonando gli imbecilli... eppure non sono scappati. Sono ancora tutti li a pagare, poiché in fondo ci stavano dentro comunque.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Eh la Spagna, lì sì che sono avanti.

  • Intanto leggevo che la Cina impone dazi sui prodotti di punta, mentre noi importiamo beni a basso prezzo proprio da loro. Noi affondiamo ancora di più, perdendo completamente il settore automotive, la metalmeccanica e non solo.

    Ormai, anche al Nord, le aziende delocalizzano senza sosta in India e danno comunicazione ai dipendenti tramite PEC, come fosse una fattura.

    Stipendi fermi, inflazione che morde, sanità devastata, servizi e burocrazia assurda, anziani ovunque e pochissimi nati.

    Ho dimenticato qualcosa?

    Aiutatemi...

  • Sul tema degli ambienti tossici e dei lavori sottopagati, devo raccontarvi un caso particolare. Ho un'amica che lavora per una multinazionale e fa un lavoro che è incredibilmente invidiabile, ma io devo capire meglio, perché lavoro e trattamento economico sono inverosimili. Mio marito crede che lei menta, millantando cose non vere, io non credo menta ma le condizioni mi lasciano perplessa. Comincio dallo stipendio che è a 5 zeri, una cifra notevole, più i vari benefit (auto, benzina, ecc). Uno si aspetterebbe responsabilità notevoli per questo stipendio, orari assurdi, ecc.

    Invece no! Lavora poche ore al giorno, tendenzialmente o lavora da remoto, o va a conferenze e presenzia incontri ufficiali, o va ad appuntamenti (per vendere). Se ha un appuntamento alle 12, alle 14 è a casa e si fa i cavoli suoi (palestra, corsi vari, shopping). Onestamente frequentandola da vicino non comprendo come mai sia pagata tanto: di certo se avessi la possibilità farei il suo stesso mestiere, ma non ho il tipo di laurea richiesto e nemmeno alcuna esperienza nel settore. Ad ogni modo mi pare sicuramente un settore eccellente in cui lavorare (chimico), forse di nicchia ma nemmeno troppo, io non ho mai nemmeno valutato questo tipo di percorso ma a giudicare dalle opportunità che offre è assolutamente notevole.

  • Sul tema degli ambienti tossici e dei lavori sottopagati, devo raccontarvi un caso particolare. Ho un'amica che lavora per una multinazionale e fa un lavoro che è incredibilmente invidiabile, ma io devo capire meglio, perché lavoro e trattamento economico sono inverosimili. Mio marito crede che lei menta, millantando cose non vere, io non credo menta ma le condizioni mi lasciano perplessa. Comincio dallo stipendio che è a 5 zeri, una cifra notevole, più i vari benefit (auto, benzina, ecc). Uno si aspetterebbe responsabilità notevoli per questo stipendio, orari assurdi, ecc.

    Invece no! Lavora poche ore al giorno, tendenzialmente o lavora da remoto, o va a conferenze e presenzia incontri ufficiali, o va ad appuntamenti (per vendere). Se ha un appuntamento alle 12, alle 14 è a casa e si fa i cavoli suoi (palestra, corsi vari, shopping). Onestamente frequentandola da vicino non comprendo come mai sia pagata tanto: di certo se avessi la possibilità farei il suo stesso mestiere, ma non ho il tipo di laurea richiesto e nemmeno alcuna esperienza nel settore. Ad ogni modo mi pare sicuramente un settore eccellente in cui lavorare (chimico), forse di nicchia ma nemmeno troppo, io non ho mai nemmeno valutato questo tipo di percorso ma a giudicare dalle opportunità che offre è assolutamente notevole.

    Il settore chimico è quello che ha scelto mia figlia più giovane, ma non le dirò niente di quello che hai scritto…non vorrei che si montasse la testa ancora prima di aver terminato gli studi :)

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • Il settore chimico è quello che ha scelto mia figlia più giovane, ma non le dirò niente di quello che hai scritto…non vorrei che si montasse la testa ancora prima di aver terminato gli studi :)

    Anche mia nipote ha fatto questa scelta, che trovo sicuramente ottima, d'altra parte mi sembra incredibile il rapporto effort/stipendio. Nel mio di settore almeno 40 ore settimanali le devi dedicare e per molto meno, anche a livelli elevati.

  • Sul tema degli ambienti tossici e dei lavori sottopagati, devo raccontarvi un caso particolare. Ho un'amica che lavora per una multinazionale e fa un lavoro che è incredibilmente invidiabile, ma io devo capire meglio, perché lavoro e trattamento economico sono inverosimili. Mio marito crede che lei menta, millantando cose non vere, io non credo menta ma le condizioni mi lasciano perplessa. Comincio dallo stipendio che è a 5 zeri, una cifra notevole, più i vari benefit (auto, benzina, ecc). Uno si aspetterebbe responsabilità notevoli per questo stipendio, orari assurdi, ecc.

    Invece no! Lavora poche ore al giorno, tendenzialmente o lavora da remoto, o va a conferenze e presenzia incontri ufficiali, o va ad appuntamenti (per vendere). Se ha un appuntamento alle 12, alle 14 è a casa e si fa i cavoli suoi (palestra, corsi vari, shopping). Onestamente frequentandola da vicino non comprendo come mai sia pagata tanto: di certo se avessi la possibilità farei il suo stesso mestiere, ma non ho il tipo di laurea richiesto e nemmeno alcuna esperienza nel settore. Ad ogni modo mi pare sicuramente un settore eccellente in cui lavorare (chimico), forse di nicchia ma nemmeno troppo, io non ho mai nemmeno valutato questo tipo di percorso ma a giudicare dalle opportunità che offre è assolutamente notevole.

    Vabbè , sarà un caso particolare, e magari avrà molte più responsabilità di quello che potrebbe apparire ad occhi esterni.

    In molte professioni inoltre i guadagni possono essere molto variabili, anche a parità di titolo di studio.

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