Come uscire dalla condizione di single

  • Ma nell'amore più trascendentale il sesso -a mio umile avviso- perde di importanza anche nella coppia oltre che al di fuori (non voglio dire che non si faccia più sesso) ma che il sesso diviene solo l'espressione fisica per cui l'amore si esprime

    Esatto! Altro che umile avviso... quando si ama veramente il sesso è il medium dell'espressione di questo amore.


    P.S. Juniz fatte paga'.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • Su questo sono assolutamente d'accordo con te, anche nelle discussioni qui spesso noto una grande confusione tra situazioni diverse...amore, innamoramento, infatuazione, attrazione. Sono cose diverse. Le ultime tre che ho citato possono essere preludio della prima, senz'altro, ma la prima, l'amore è una cosa grande che credo non sia privilegio di tutti. Se si è fortunati capita, ma non è detto.

    m∙∙∙∙∙a, abbiamo trovato una cosa in cui siamo d'accordo anche io e Alba. In mezzo c'è Fran. Attento che non ti arrivi qualche piatto volante. :D

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Esatto! altro che umile avviso... quando si ama veramente il sesso è il medium dell'espressione di questo amore.

    Quando si ama veramente nell'atto sessuale, in particolare il momento che precede l'orgasmo è una sensazione di estasi con un retrogusto di disperazione, come quando in una notte stellata alzi gli occhi al cielo e ti piomba addosso nella tua vita tutta in una volta la consapevolezza dell'intero Universo: smarrimento e beatitudine inspiegabile ... una fusione con il Tutto.


    Ma, ovviamente, non è sempre così. E aggiungo sperando di non scandalizzare: vale anche nell'autoerotismo quando la spinta risiede nella disperazione di non avere l'amato con sé. A patto che l'amore sia il motore e non la "separazione".


    Però quanto capita si capisce perché fare sesso per togliersi un prurito e un'illusione.

  • Spesse volte per "amore/amo" si intende un generico voler bene, essere affezionati, stare bene con l'altro/a. Ma nell'amore più trascendentale il sesso -a mio umile avviso- perde di importanza anche nella coppia oltre che al di fuori (non voglio dire che non si faccia più sesso) ma che il sesso diviene solo l'espressione fisica per cui l'amore si esprime. Chi arriva questa "coscienza" per me non può fare sesso con altre persone "pur amando" poiché giocoforza deve essere trascinato da desideri e pulsioni che in una visione di amore "così elevata" non hanno parte. E' come dire che un santo, è ugualmente santo anche se poi si fa una scappatella con la prostituta o una partita al gioco d'azzardo. Raggiunta una certa coscienza (quella dell'amore di cui parlo) non si torna indietro, non vi si prendono pause per soddisfare desideri e pulsioni.

    A questa perfetta tua descrizione, volevo solo aggiungere che un amore con queste caratteristiche ed intensità si può sperimentare se si è fortunati solo una volta nel corso della vita. Questo perché un sentimento così totalizzante non può lasciare spazio a null'altro, né durante né dopo. Nel caso potranno esserci altri amori, ma l'Amore rimane sempre uno, ed uno soltanto.

  • Nella mia esperienza, nonostante tutto, non me la sono sentita di negare l'amore (e l'altro ne era al corrente), separando dunque l'amore dalla visione di vita-coppia che non si è potuta realizzare. C'è stata una fase di forti colpevolizzazioni e amari risentimenti con annessa separazione ma poi risentendosi e riparlandone si è andati oltre. Ma questo è possibile quando a mio avviso il motivo della rottura NON riguarda il tradimento dove si finisce per scegliere una terza persona, non essendo così più credibili -al netto delle divergenze e problematiche- nei sentimenti provati. Questo per dire che non tutte le separazioni implicano la negazione dell'amore, può rimanere un affetto e una stima in molti casi, lo credo possibile. Ma nella dinamica di tradimento è impossibile per definizione. Si può giungere al massimo ad una accettazione che però non giustifica comunque l'atto.

    Sì, il tradimento purtroppo sancisce una crepa irrisolvibile, non mi sono mai aspettato niente, neanche quando ancora il mio volto era rigato dalle lacrime aspettando che lei ci ripensasse.

    Come dissi anche in un altro thread non credo nei pentimenti, soprattutto quando c'è un terzo individuo che si frappone tra te e una persona che fino alla mattina di quel giorno non voleva neanche discutere della possibilità di lasciarti perché, diceva, eri il suo unico grande amore.

    Di fronte a questo, dopo una delusione del genere, c'è chi sceglie di smettere di amare e chi nonostante tutto ama ancora. Ma io, come ho già chiarito in precedenza, ho passato la fase "la prossima andrà meglio", perché non va mai meglio, mai. Innegabilmente c'è qualcosa che non va nel mio modo di amare, forse amo troppo, forse quella libertà che lascio, quel telefono che non controllo, quel messaggio che non pretendevo quando lei era fuori con amici e amiche, è solo un modo che dimostra debolezza. Forse dovrei essere più egoista, perché (anche su questo forum ho avuto conferma) lo s∙∙∙∙∙o lo si cerca, lo si brama, lo si odia ma non si può fare a meno di lui. E allora perché non dovrei esserlo anch'io in questo mondo? Ma come dissi è solo una riflessione, oggi ho stretto la mano ad una ragazza che mi ha presentato un mio amico e ho provato repulsione, non per lei perché non mi ha fatto niente ma per ciò che rappresenta, per ciò che percepisco ogni volta che una ipotetica frequentazione nuova si mette in mezzo tra me e la mia sacra solitudine.

  • A questa perfetta tua descrizione, volevo solo aggiungere che un amore con queste caratteristiche ed intensità si può sperimentare se si è fortunati solo una volta nel corso della vita. Questo perché un sentimento così totalizzante non può lasciare spazio a null'altro, né durante né dopo. Nel caso potranno esserci altri amori, ma l'Amore rimane sempre uno, ed uno soltanto.

    Se si è fortunati e "aperti" a questo tipo di esperienza.

    Certi ragionamenti ragionieriscici che riguardano le relazioni impediscono il verificarsi di questo tipo di situazione.


    Sì, il tradimento purtroppo sancisce una crepa irrisolvibile, non mi sono mai aspettato niente, neanche quando ancora il mio volto era rigato dalle lacrime aspettando che lei ci ripensasse.

    Pensa che _paradossalmente_ l'unico modo di perdonare un tradimento è "spaccare" quella integrità di cui si parla da qualche post (e anche sopra nella citazione di Alba). In pochi sono in grado o disposti a farlo; oserei dire giustamente.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Personalmente non mi sentirei in pace con la coscienza nel pretendere che un'altra persona gestisca la propria sessualità e il proprio corpo sotto mia decisione.

    Infatti nessuno pretende questo, non si è fedeli "per decisione" del proprio partner, ma per propria decisione. Se uno non si sente di essere fedele spontaneamente non è adatto alla coppia; infatti chi dovesse sposarsi con una persona con questi problemi può chiedere annullamento alla Sacra Rota.

  • Innegabilmente c'è qualcosa che non va nel mio modo di amare, forse amo troppo, forse quella libertà che lascio, quel telefono che non controllo, quel messaggio che non pretendevo quando lei era fuori con amici e amiche, è solo un modo che dimostra debolezza. Forse dovrei essere più egoista, perché (anche su questo forum ho avuto conferma) lo s∙∙∙∙∙o lo si cerca, lo si brama, lo si odia ma non si può fare a meno di lui.

    Prendi le mie parole con la dovuta "purezza" (ossia, senza maliziosità di sorta) ma dopo averti letto e aver anche interloquito, dall'energia che mi trasmetti (nel limite di un contesto virtuale), penso tu sia quel genere di uomo con quella razionalità e anche quel grado di impulsività che il mio radar femminile percepisce come "attraente". Non so se mi spiego, non ti conosco ma di virilità direi che ne hai.


    Ecco, questa premessa per dire che tutto mi sembri fuorché l'immagine dell'uomo che almeno nell'ambito della sua personalità emana debolezza, poi, nell'ambito della relazione si può anche essere diversi e attivare altri schemi. Ma io sono propensa a pensare (se sei stato tradito più volte) che forse hai scelto compagne (e non è una colpa) che avevano questa tendenza occulta del cercare ad un certo punto "altro", per molti fattori, possibile? Infatti bisognerebbe capire se queste donne oggi sono felici, realizzate e hanno veramente trovato l'amore della vita. E' estremamente raro nelle relazioni che derivano da tradimenti, oltre le apparenze, i propri irrisolti, semplicemente vengono trasferiti nella nuova relazione. Comunque io non credo che il tradimento lo si possa arginare con maggiore controllo -specie se in modo coercitivo- chi vuol tradire può usare anche un secondo telefono: certo se si chiede il telefono (non per controllarlo da cima a fondo) e lei non lo darebbe mai o cambia password non sono segnali positivi. Detto questo, penso che l'egoismo sia un boomerang che prima o poi torna a noi, non ne vale mai la pena di essere egoisti cercando di aggrapparsi a scampoli di piacere, o al sesso, come alcuni in certe storie che abbiamo letto (uomini e donne). Certo si può riflettere su quella frase "amare troppo" in quanto c'è un egoismo latente anche in quello. Ma c'è anche un egoismo sano, ossia, avere rispetto di sé e non dare più di quanto non si può effettivamente dare all'altra persona ... Forse hai dato la tua fiducia a quelle donne ma c'era qualche segnale che ti suggeriva che era meglio non darla, per fare un esempio.

    DALI :hibiscus:

  • Se si è fortunati e "aperti" a questo tipo di esperienza.

    Certi ragionamenti ragionieriscici che riguardano le relazioni impediscono il verificarsi di questo tipo di situazione.

    Qui mi sento di contraddirti. A me è successo ma non mi pare avessi questa apertura all' epoca. Ah scusa ho letto meglio... Si in effetti non avevo fatto alcun calcolo ragioneristico, ero molto giovane, 19 anni, non me ne poteva fregare di meno, a differenza di mia madre :S Però ero una ragazza piuttosto chiusa e pragmatica. Insomma è successo e basta.

  • Pensa che _paradossalmente_ l'unico modo di perdonare un tradimento è "spaccare" quella integrità di cui si parla da qualche post (e anche sopra nella citazione di Alba). In pochi sono in grado o disposti a farlo; oserei dire giustamente.

    In che senso? Cioè se la mia ex tornasse le dovrei dire "bentornata amore, ora ti faccio le corna anch'io così 1 a 1 e palla al centro"?

    Si, potrebbe essere un'idea ma non lo farei per vendetta ma per farle capire che io sono in grado di distaccare il piacere fisico dall'amore, al contrario di lei. E dopo di ciò le direi anche "Hai visto? Era così difficile amore?".


    Prendi le mie parole con la dovuta "purezza" (ossia, senza maliziosità di sorta) ma dopo averti letto e aver anche interloquito, dall'energia che mi trasmetti (nel limite di un contesto virtuale), penso tu sia quel genere di uomo con quella razionalità e anche quel grado di impulsività che il mio radar femminile percepisce come "attraente". Non so se mi spiego, non ti conosco ma di virilità direi che ne hai.


    Ecco, questa premessa per dire che tutto mi sembri fuorché l'immagine dell'uomo che almeno nell'ambito della sua personalità emana debolezza, poi, nell'ambito della relazione si può anche essere diversi e attivare altri schemi. Ma io sono propensa a pensare (se sei stato tradito più volte) che forse hai scelto compagne (e non è una colpa) che avevano questa tendenza occulta del cercare ad un certo punto "altro", per molti fattori, possibile? Infatti bisognerebbe capire se queste donne oggi sono felici, realizzate e hanno veramente trovato l'amore della vita. E' estremamente raro nelle relazioni che derivano da tradimenti, oltre le apparenze, i propri irrisolti, semplicemente vengono trasferiti nella nuova relazione. Comunque io non credo che il tradimento lo si possa arginare con maggiore controllo -specie se in modo coercitivo- chi vuol tradire può usare anche un secondo telefono: certo se si chiede il telefono (non per controllarlo da cima a fondo) e lei non lo darebbe mai o cambia password non sono segnali positivi. Detto questo, penso che l'egoismo sia un boomerang che prima o poi torna a noi, non ne vale mai la pena di essere egoisti cercando di aggrapparsi a scampoli di piacere, o al sesso, come alcuni in certe storie che abbiamo letto (uomini e donne). Certo si può riflettere su quella frase "amare troppo" in quanto c'è un egoismo latente anche in quello. Ma c'è anche un egoismo sano, ossia, avere rispetto di sé e non dare più di quanto non si può effettivamente dare all'altra persona ... Forse hai dato la tua fiducia a quelle donne ma c'era qualche segnale che ti suggeriva che era meglio non darla, per fare un esempio.

    Mi lusinga sapere che mi percepisci come attraente e ti ringrazio davvero.

    Detto ciò, sono stato tradito una sola volta per quanto mi è possibile sapere, le altre hanno semplicemente smesso di amarmi; non provo rancore per loro e neanche per la mia ex. Io e lei ci siamo lasciati baciandoci con i volti contratti e deformati dal pianto. Il mio sincero, il suo non saprei.

    Io non piango mai, ma le dissi "il giorno in cui mi lascerai piangerò e Dio mi è testimone quando dico che non permetterò più a nessuno di farmi versare altre lacrime".

    Così è successo e così sarà.

    Sui suoi irrisolti non posso esprimermi, per me è un'estranea che vive solo nel mio cuore, neanche più nella mia testa visto che sto iniziando a dimenticare persino la sua voce, il suo tocco sul mio viso, il suo odore, sta svanendo tutto mese dopo mese eppure è ancora presente.

    Sono d'accordo con te quando affermi che il maggiore controllo non avrebbe arginato il problema: non ne avevo bisogno, mi aveva dato le sue password e avevo accesso al suo WhatsApp e ai social, lei non ha preteso le mie e io le ho sempre detto che non avevo bisogno di controllare niente, la sua coscienza controllava per me. Eppure la consapevolezza che avrei potuto controllare non l'ha fermata a fare quello che ha fatto, a nascondersi, come una ladra, in casa "nostra", quando non c'era bisogno di nascondersi, quando il semplice dialogo avrebbe risolto tutto. Vuoi sesso? Prenditelo, ma torna da me. Invece si è innamorata, non mi ha tradito fisicamente, di quello me ne frego, io non possiedo un corpo ma un cuore, una testa, una mente. Invece no, mi ha tradito non perché è andata con un altro ma perché si è innamorata di un altro, quello è il tradimento.

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