la bellezza come "esca".
Principio che chiamo "la mela avvelenata della strega di biancaneve".
la bellezza come "esca".
Principio che chiamo "la mela avvelenata della strega di biancaneve".
Poi sì, l'allevamento è più "sulle spalle" della femmina, ma lo vedo più come un onere che come un privilegio, forse perché anche lì ne ho una visione da "piccoli Gengis crescono" comuque mi rendo conto di essere un pò bizzarra a riguardo.
Per fortuna e per evoluzione anche l'allevamento sta ri-passando anche in mano ai padri. Nelle nuove generazioni i ruoli sono ben diversi da quelli del passato recente. L'alienazione dei padri non ha portato niente di buono per nessuno.
Da quanto emerso nel corso delia discussione mi pare piuttosto che lei sia una persona volubile, capricciiosa ed anche egoista.
Magari non la è in generale, ma c'è qualcosa che la spinge ad esserlo per quanto riguarda quella situazione. Fino a che la causa non è chiara non possiamo che prendere atto di quella che è la conseguenza.
Diciamo che Ipposam la vede come una superiorità biologica, io come una fregatura biologica
Se non è una fregatura, certamente è un onere oneroso.
Cesare dovette minacciare i medici per costringerli a inventare il Cesareo.
Bella roba, anche questo fa parte del decadimento morale della nostra società.
Sono d'accordo.
Per fortuna e per evoluzione anche l'allevamento sta ri-passando anche in mano ai padri. Nelle nuove generazioni i ruoli sono ben diversi da quelli del passato recente. L'alienazione dei padri non ha portato niente di buono per nessuno.
Tranne per l’allattamento (ho poco seno e niente latte ) ho sempre condiviso con mia moglie il percorso di crescita dei figli. Pappe, pannolini, febbre e vomito, notti insonni. E poi una volta cresciuti, taxi per asilo e scuola, attese nel parcheggio della palestra o della scuola di danza, riunioni dei genitori, visite dal pediatra ecc… un po’ mi dispiace leggere di generalizzazioni perché le interpreto come uno sminuire quello che io e altri maschi stiamo cercando di fare per cambiare la percezione che le donne hanno dell’universo maschile. Però alla fine penso, ma chi se ne frega, pensate quello che vi pare, il problema è vostro non mio.
Tranne per l’allattamento (ho poco seno e niente latte
) ho sempre condiviso con mia moglie il percorso di crescita dei figli. Pappe, pannolini, febbre e vomito, notti insonni. E poi una volta cresciuti, taxi per asilo e scuola, attese nel parcheggio della palestra o della scuola di danza, riunioni dei genitori, visite dal pediatra ecc… un po’ mi dispiace leggere di generalizzazioni perché le interpreto come uno sminuire quello che io e altri maschi stiamo cercando di fare per cambiare la percezione che le donne hanno dell’universo maschile. Però alla fine penso, ma chi se ne frega, pensate quello che vi pare, il problema è vostro non mio.
Certo, ma anche tutti i miei coetanei (e non sono giovanissimo) sono cuochi, tassisti, educatori, etc. etc. In confronto le madri sono "assenti" e sempre più "incapaci". In cucina per esempio non c'è paragone alcuno: vincono gli uomini 10 a 1.
Ce ne sono un tot che sono stati "alienati" dalla cura dei figli in virtù della tradizione malefica del passato, ma sono molti meno di un paio di generazioni fa.
Tutti i discorsi basati sulla tradizione lasciano il tempo che trovano, perché le cose cambiano.
Beh, da certi punti di vista la gravidanza può essere considerata un privilegio (essere portatrici di vita), ma che sia uno svantaggio è abbastanza indubbio. Fino ad un secolo fa le donne morivano come mosche di parto, in alcune zone del mondo ancora succede... la gravidanza è ancora il motivo per cui subiamo discriminazione sul posto di lavoro.
Certo, ma anche tutti i miei coetanei (e non sono giovanissimo) sono cuochi, tassisti, educatori, etc. etc. In confronto le madri sono "assenti" e sempre più "incapaci". In cucina per esempio non c'è paragone alcuno: vincono gli uomini 10 a 1.
Perché molti uomini sono abilissimi a fare 2 e dire che fanno 10
Perché molti uomini sono abilissimi a fare 2 e dire che fanno 10
Certo, ma anche tutti i miei coetanei (e non sono giovanissimo) sono cuochi, tassisti, educatori, etc. etc. In confronto le madri sono "assenti" e sempre più "incapaci". In cucina per esempio non c'è paragone alcuno: vincono gli uomini 10 a 1.
Ce ne sono un tot che sono stati "alienati" dalla cura dei figli in virtù della tradizione malefica del passato, ma sono molti meno di un paio di generazioni fa.
Tutti i discorsi basati sulla tradizione lasciano il tempo che trovano, perché le cose cambiano.
Nemmeno io sono giovanissimo, fra pochi giorni sono 61, non sono nella situazione che descrivi, mia moglie è molto più brava di me in cucina, ma comunque da anni io preparo il pranzo per tutta la famiglia visto che lavoro da casa per mia scelta. Ma è così difficile capire che in una coppia la strategia vincente è il ‘lavoro di squadra’ e non stupide rivendicazioni di superiorità?
un po’ mi dispiace leggere di generalizzazioni perché le interpreto come uno sminuire quello che io e altri maschi stiamo cercando di fare per cambiare la percezione che le donne hanno dell’universo maschile.
Siete pochi, bene così comunque.
Perché molti uomini sono abilissimi a fare 2 e dire che fanno 10
Ah si, certi si. In generale però quelli non li considero. Mi baso su quelli che non dicono niente, ma li vedo o li sento fare quando ci parlo al tel.
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Scusami Ipposam, io sono femmina, chiamami strana ma ho un immagine "da alien" della gravidanza... essere un incubatore biologico che si gonfia come un pallone, per accogliere un corpo vivente estraneo al suo interno, che poi una volta nato, finchè non esce dalla fase del mio non avrà alcun autocontrollo egoico...
Che poi a mia percezione è estraneo davvero, perchè per quanto magari la genetica sia in comune tra te e la persona con cui stai insieme, se guardiamo alle teorie della reincarnazione alle quali sono parzialmente incline pur conservando il dubbio, il figlio non è altro che un essere umano qualsiasi reincarnato dentro di te, ovvero potresti portarti in grembo Gengis Khan.
Al di là della percezione soggettiva a riguardo, che nella tua visione è "bianca", nella mia decisamente almeno un po' più "grigia"; il figlio in più dalla madre eredita solo i mitocondri, perchè la condivisione di patrimonio genetico è equi spartita essendo che tanto i maschi quanto le femmine hanno un corredo cromosomico completo, dato che la gambetta in più della X femminile è una copia.
Poi sì, l'allevamento è più "sulle spalle" della femmina, ma lo vedo più come un onere che come un privilegio, forse perché anche lì ne ho una visione da "piccoli Gengis crescono" comuque mi rendo conto di essere un pò bizzarra a riguardo.
Sai Garden, prima di usare termini come "alien" riferendosi ai bambini in gestazione penso che bisognerebbe avere un minimo di confidenza riguardo la maternità, ma non per averne letto o sentito parlare, ma provandola da donna in prima persona. Solo a quel punto credo si possa esprimere un parere circonstanziato su cosa significa diventare madre e sentire una nuova vita crescere dentro di sé.
Magari se la sperimentassi scopriresti invece che potrebbe essere l'esperienza più bella, più gratificante e più totalizzante della tua vita. Io quando guardo i miei figli, fusione di mio marito e me, mi emoziono sempre pensando che sono cresciuti nel mio ventre e sono il risultato tangibile e la memoria della nostra unione.
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