Una storia come tante, o forse no

  • Ciao, ragazzi! Sono Anya (nome di fantasia, mi sembra quasi assurdo presentarmi con un nome diverso dal mio). Ho 33 anni e un'esperienza che mi sta facendo stare malissimo. Ho deciso di iscrivermi a questo forum per ricevere dei consigli e confrontarmi con chi ne sa più di me (e chi riesce ad avere una visione più oggettiva). Cerco di farla breve. A giugno del 2022 ho conosciuto un ragazzo. Unico problema, se così può definirsi, è che non è stata una conoscenza reale, ma virtuale. Aveva notato un mio commento su IG su un profilo che seguivamo entrambi (nel dicembre 2021) e in quel momento aveva deciso che si era innamorato di me. Una situazione abbastanza strana per me, che fino a quel momento non avevo avuto rapporto virtuali, se non per degli scambi di alcuni messaggi di circostanza. Ha vissuto questo innamoramento del tutto personale fin quando non abbiamo incominciato a parlare, come dicevo nel 2022, dopo ben sei mesi dal commento incriminato. Mi è sempre sembrato un tipo un po' impacciato e notavo un certo interesse, ma proprio non riusciva a piacermi. Anzi, spesso lo trovavo fuori luogo e inopportuno, soprattutto vista la vicinanza che dimostrava e che io non ricambiavo. Soprattutto non avevo testa per farlo, perché il 2022 per me è stato forse l'anno peggiore della mia vita. E sarà stato per lo stato d'animo, forse per il bisogno di condividere con qualcuno i miei pensieri, ma senza rendermene conto mi sono ritrovata a dargli corda. Non me ne pento e non rinnego e non sminuisco l'importanza di quello che è accaduto, perché da quel momento, grossomodo dal settembre 2022, ho iniziato a provare un certo coinvolgimento per lui. I paroloni non si sprecavano, almeno da parte sua. Mi diceva che l'interesse e l'attrazione che provava per me non l'aveva mai sentita in vita sua per nessuno. Dopo essersi dichiarato era già pronto a vedermi, ma complici alcuni miei problemi personali molto gravi di cui gli ho parlato molto chiaramente, a questo incontro non si è mai arrivati. Io desideravo esattamente come lui dare una direzione alla nostra conoscenza, solo non potevo farlo secondo i suoi tempi (che significava nell'immediatezza), ma da quel momento è diventato un inferno senza via d'uscita. Giudizi, insulti, alti e bassi che hanno smorzato il mio desiderio di arrivare a un incontro, più perché mi sembrava di doverlo fare per tenerlo contento. Mi diceva che ero un'immatura, una irresponsabile, che della vita non sapevo nulla, né sapevo gestire i rapporti, che il suo interesse sarebbe andato a scemare se non ci fossimo visti e mi sembrava di vivere sempre sotto pressione e sotto ricatto. A poco a poco ha iniziato a togliermi un dialogo pur pretendendo un incontro, che per me iniziava già a sembrare un controsenso perché a parte quella pretesa non c'era altro. E questa situazione si è protratta fino a ieri sera, con continui alti e bassi, periodi di calma e vicinanza che si alternavano a insulti anche molto pesanti. Ieri parlava addirittura di un ipotetico viaggio da fare insieme (senza esserci mai visti), ma subito dopo ha iniziato con i suoi "ma è anche tanto che te ne parlo, tu per me non sei niente, l'entusiasmo che potevo avere all'inizio è andato a scemare e te lo avevo detto che sarebbe successo, devi riacquistare la mia fiducia". E ho deciso di darci un taglio o almeno di provarci. Oggi non ho risposto a nessuno dei suoi messaggi (perché mi ha scritto come se nulla fosse successo). So che tutto questo può sembrare surreale ma ci soffro molto. Mi aiutate a fare chiarezza? Grazie mille in anticipo per il vostro aiuto.

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Conoscere gente in rete non è il male assoluto ma la percentuale di trovare persone "strane" è molto più alta.


    In questo caso il tizio mi sembra il classico esempio di persona con problemi relazionali, ma andiamo per ordine:


    - Lui ti contattata per un commento visto su una pagina in comune (e fin qui niente di male).


    - Parte in quarta spendendosi in paroloni dopo pochi giorni, innamorato di te sulla base di cosa? (e qui invece già sta iniziando malissimo).


    - Dopo avergli dato corda ma non stando al suo gioco comincia con insulti e accuse (e qui siamo finiti nel burrone).


    In tutto questo ha degli sbalzi di umore inspiegabili.


    Mi aiutate a fare chiarezza?

    Non c'è molto da chiarire, qui bisogna solo chiudere la porta in faccia a questo elemento e buttare via la chiave.


    Se dovessi dargli ancora corda le opzioni sono 2:


    1) Non te lo togli più dalle p...e, continui messaggi e stalking.


    2) Se dovessi vederlo, magari sola, potrebbe succederti qualcosa di non piacevole.

  • C'è qualcosa che non mi torna. A Settembre 2022 (più di un anno fa) dici che hai cominciato a provare interesse per lui, dunque, perché non l'hai incontrato in quel periodo? E quanta distanza c'è fra voi?

    Giudizi, insulti, alti e bassi che hanno smorzato il mio desiderio di arrivare a un incontro, più perché mi sembrava di doverlo fare per tenerlo contento.

    Ho la sensazione che tu abbia sviluppato una "dipendenza" virtuale da lui, perché se il desiderio di incontrarlo non c'è, è inutile continuare a sentirlo, tanto più che non l'hai mai visto in presenza.


    Non è una conoscenza di presenza per la quale puoi, a mio avviso, concederti dei dubbi e fare un passo avanti e uno indietro nei suoi confronti, perché virtualmente non li dissiperai mai, anzi, non puoi che fomentarli, perché non sai chi sia questa persona.


    Un anno è molto tempo al netto del fatto che l'interesse per te è scattato qualche mese dopo il suo, dei tuoi problemi personali e del desiderio smorzato di incontrarlo sotto le sue pressioni che immagino siano arrivate dopo che non riuscivate a incontrarvi. Ora si è creato un circolo vizioso in cui lui si è sentito preso in giro (in effetti un anno non è poco) ma questo immagino ti metta in difficoltà sempre sulla possibilità di incontrarlo.


    Riprovarci vuol dire che sei disponibile finalmente a incontrarlo, dopo un anno non vedo vie di mezzo, se questa persona non ti piace allora chiudi.

  • Dunque, rispondo a tutti voi. Scusate se lo faccio nel modo sbagliato, ma non sono molto pratica di forum in generale.


    ipposam, lui per me era inizialmente una persona piacevole con cui mi sembrava si riuscisse a capirsi anche al volo nonostante la barriera del telefono, poi sì, ci sono stati dei comportamenti, delle "sfuriate" che mi hanno generato molte perplessità.


    Certo, Caos, notare una persona per mezzo di un commento sicuramente ci sta, quello che mi è sembrato fin da subito oggettivamente un po' eccessivo è stato il fatto che lui si è addirittura innamorato in quel momento. E cito le sue parole testuali. E in tutto questo io non sapevo nemmeno chi fosse. Gliel'ho anche chiesto nel tempo, sulla base di cosa poteva pensare di essersi innamorato. Diceva che la cosa era supportata dai miei contenuti sul profilo, dove non ho mai scritto nulla di personale e dove non c'è nemmeno una foto che mi ritragga, e quindi sì, il modo in cui dice di essersi innamorato mi è sempre suonato un po' strano. E' stato un coinvolgimento che ha vissuto in solitaria per sei mesi, dove l'unica cosa che so è che assillava la sua migliore amica chiedendole come fare per approcciarmi. Poi ci siamo scritti, da giugno a settembre, ma non era nulla di particolare. Si parlava del più e del meno, io rispondevo anche a distanza di giorni e non per chissà che motivo. A malapena parlavo anche con gli amici di una vita. Mi sembrava più di rispondergli per cortesia, senza spingermi troppo sul personale. Da settembre in poi ho iniziato a vederlo sotto una luce diversa, anche inaspettatamente, perché non credevo avrei mai provato interesse. A quel punto il suo interesse era evidente e dopo esserci confrontati, dove gli ho detto che lo trovavo interessante ma che per me era un coinvolgimento molto più recente del suo e non così esagerato, è partito subito con questa esigenza di vedersi.


    Qui mi ricollego a te, Juniz. Probabilmente un anno e più di attesa è stato troppo, ma gli assilli sono iniziati subito. Io non potevo incontrarlo subito come voleva per delle ragioni che gli ho anche spiegato, gravi problemi familiari, e anche perché lui era infatuato da mesi, io al tempo avevo maturato un interesse da pochi giorni. Ma la sua insistenza unita agli insulti che ne sono seguiti mi hanno frenato. E' arrivato persino ad accusarmi e incolparmi di averlo fatto innamorare e solo per aver scritto un commento innocuo! Con questo non posso dire che ho smesso di volergli bene perché non è affatto così, né che ho smesso di provare interesse, benché questa facilità con cui cambia atteggiamento mi impensierisca molto. Solo che il suo essere così aggressivo non mi faceva certo sentire a mio agio. Tuttora provo interesse per lui. Ma ogni volta che magari sono anche sul punto di combinare un incontro, dopo un periodo di relativa calma in cui metto da parte il rancore dovuto alle belle parole che mi riserva, si riparte con qualche altro litigio in cui mi dice che di me nemmeno gli importa nulla e questa cosa mi confonde, oltre che indispormi. Comunque siamo a 600km di distanza.

  • Ciao Anya (bel nome, anche se di fantasia), personalmente non ho molta esperienza con le conoscenze "virtuali", anzi nessuna. Niente in contrario, anzi, probabilmente è la nuova frontiera e magari in futuro proverò anch'io, ma al momento sono completamente fuori dal mondo social.

    Condivido quello che hanno scritto gli altri, io lascerei stare.

    Da quello che hai scritto non c'è una vera storia, all'inizio neanche ti piaceva, e poi questo ragazzo mi sembra... non lo so, eccessivo. Insomma, si innamora perdutamente di te sulla base di un commento(?), ti insulta perché tu cerchi di gestire la cosa con i tuoi tempi (e questo è inaccettabile) poi alti e bassi (un inferno, parole tue) e addirittura questa frase

    Ieri parlava addirittura di un ipotetico viaggio da fare insieme (senza esserci mai visti), ma subito dopo ha iniziato con i suoi "ma è anche tanto che te ne parlo, tu per me non sei niente, l'entusiasmo che potevo avere all'inizio è andato a scemare e te lo avevo detto che sarebbe successo, devi riacquistare la mia fiducia".

    Non ho parole.


    Insomma non so che gioco fa, non lo conosco, ma mi sembra esagerato. Magari è il suo modo di provarci, comunque non sembra un tipo equilibrato. Ripeto, magari è il carattere.

    E ho deciso di darci un taglio o almeno di provarci. Oggi non ho risposto a nessuno dei suoi messaggi (perché mi ha scritto come se nulla fosse successo). So che tutto questo può sembrare surreale ma ci soffro molto. Mi aiutate a fare chiarezza? Grazie mille in anticipo per il vostro aiuto.

    Ottima decisione.

    Sto vivendo una storia completamente diversa, ma queste parole le ho scritte, identiche, anch'io.

    Hai detto che il 2022 è stato un anno terribile, io credo (e lo hai scritto anche tu) che il fatto di avere una relazione, anche se virtuale, ti abbia aiutato ad alleviare le tue sofferenze. Forse (e sottolineo il Forse) si sta creando una dipendenza affettiva.

    Soprattutto non avevo testa per farlo, perché il 2022 per me è stato forse l'anno peggiore della mia vita. E sarà stato per lo stato d'animo, forse per il bisogno di condividere con qualcuno i miei pensieri, ma senza rendermene conto mi sono ritrovata a dargli corda. Non me ne pento e non rinnego e non sminuisco l'importanza di quello che è accaduto, perché da quel momento, grossomodo dal settembre 2022, ho iniziato a provare un certo coinvolgimento per lui.

    E' stato lo stesso per me, periodo sbagliato, all'inizio lei non mi piaceva, poi mi sono ritrovato coinvolto. La storia è molto, molto diversa, ma anche queste parole avrei potuto (l'ho fatto?) scriverle io.


    Fossi in te andrei per la mia strada, conoscerei altre persone.

  • Qui mi ricollego a te, Juniz. Probabilmente un anno e più di attesa è stato troppo, ma gli assilli sono iniziati subito. Io non potevo incontrarlo subito come voleva per delle ragioni che gli ho anche spiegato, gravi problemi familiari, e anche perché lui era infatuato da mesi, io al tempo avevo maturato un interesse da pochi giorni. Ma la sua insistenza unita agli insulti che ne sono seguiti mi hanno frenato. E' arrivato persino ad accusarmi e incolparmi di averlo fatto innamorare e solo per aver scritto un commento innocuo! Con questo non posso dire che ho smesso di volergli bene perché non è affatto così, né che ho smesso di provare interesse, benché questa facilità con cui cambia atteggiamento mi impensierisca molto. Solo che il suo essere così aggressivo non mi faceva certo sentire a mio agio. Tuttora provo interesse per lui. Ma ogni volta che magari sono anche sul punto di combinare un incontro, dopo un periodo di relativa calma in cui metto da parte il rancore dovuto alle belle parole che mi riserva, si riparte con qualche altro litigio in cui mi dice che di me nemmeno gli importa nulla e questa cosa mi confonde, oltre che indispormi. Comunque siamo a 600km di distanza.

    Lui ti ha indubbiamente idealizzato e tu hai forse sottovalutato le conseguenze (per entrambi s'intende) del mantenere una corrispondenza fra il diversivo e la cortesia con un ragazzo che si mostra così preso (eventualità da evitarsi sempre, on-line e non), pacifico che sia assurdo il suo innamoramento fulmineo senza conoscerti. Tuttavia, evidentemente parlandoci, è maturato in te un interesse umano e ti sei alla fine pure affezionata a lui.


    Provo a mettermi nella sua prospettiva: come dicevo, avendoti idealizzato e suppongo avendo sperato ardentemente nel periodo in cui ci hai conversato con disimpegno che qualcosa "accadesse" fra voi, quando ha saputo del tuo interesse avrà reagito alla notizia con aspettative smisurate, sicuramente prima di allora represse. E così, quando per te "tutto stava iniziando" con relativo bisogno di tempo, per lui invece chissà da quanto stava "cuocendo" a puntino, come si suol dire, e da lì le sue pressioni nei tuoi confronti.


    Detto questo cosa pensi del suo innamoramento nei tuoi confronti un po' sui generis (ossia a partire dal commento)? Se fosse stato un segnale per fuggire, non l'hai ascoltato a suo tempo e ora lui ti interessa come persona. Mi spiego: è strano innamorarsi di chi non si conosce, siamo d'accordo, il punto è cosa vuoi fare tu ora.


    Sinceramente non so se ne vale la pena incontrarlo, mi pare di capire che tu abbia bisogno di fiducia per combinare un incontro, ma lui dopo il suo percorso di idealizzazione sarà diventato insofferente e questo azzera ogni qual volta il contatore. Più tempo passate così e le cose certo non miglioreranno. Non voglio spronarti ad incontrarlo, anzi, ti esorto a stare molto attenta perché non lo conosci e a dirla tutta sarebbe più saggio chiudere e basta. Inoltre può darsi che i lati che non ti piacciono (aggressività) siano nella sua indole oltre che l'effetto di una dipendenza da questa chat, che mi pare tu condivida con lui, in sostanza volente o nolente vivete già una storia di tira e molla completamente virtuale...


    Comunque una storia a distanza non si può vivere con la stessa modalità di una storia in presenza, il fatto che lui non ti convinca, che ti indispone... sono già motivi sufficienti per lasciare perdere, l'incontro deve essere il punto di partenza, non di arrivo. Diverso se invece eravate in presenza... allora la tua indecisione poteva starci.

  • Ciao Faulkner, ti ringrazio moltissimo per questa tua analisi e questo tuo parere. Non posso dire di avere tante esperienze virtuali alle spalle perché questa è la prima. Tutte le mie conoscenze finora sono state reali, però di base penso una cosa. Reale o virtuale che sia, abbiamo di fronte pur sempre una persona. E sulla base di questo, cerco di pormi sempre allo stesso modo, con rispetto e la giusta apertura, anche se dietro a uno schermo è sempre difficile conoscere davvero qualcuno. Alle volte è difficile anche nel mondo reale, di persone che mi hanno deluso o ferito a loro modo ne conosco tante. E parlo anche di amicizie.


    Forse dietro a uno schermo però diventa più facile dire quella parola in più, e credo che sia il suo caso. Ha sempre detto che i litigi scaturivano dalla frustrazione e che dal vivo non sarebbe questo tipo di persona. Io ho i miei dubbi, perché in nessun caso io mi permetterei di offendere in modo così pesante la persona che ho di fronte, né screditerei il suo vissuto e quant'altro. E la mia paura, ciò che mi ha poi frenato, è stata quella di ritrovare dal vivo la stessa persona aggressiva. Insomma, non esattamente un incentivo, nonostante l'affetto che continuava inspiegabilmente a persistere, almeno da parte mia.


    Il passare poi da frasi come "non mi era mai capitata una cosa del genere, penso che saresti la donna della mia vita" (per carità, esagerata) ad altre come "tu non sei nulla per me", sicuramente mi destabilizza. Non solo per la portata di ciò che viene detto, che anche dopo un anno mi sembra prematuro ed eccessivo (io non direi mai a qualcuno "sei l'uomo della mia vita" senza averlo visto), ma proprio perché mi trovo sempre di fronte a due versioni differenti di ciò che prova per me e non so cosa pensare.


    Sì, il 2022 è stato un anno terribile, talmente orribile che mi auguro di non rivivere mai più nulla di lontanamente paragonabile a quei momenti. Certo lui ha risposto anche a un mio bisogno di evasione, non posso dire di no, ma non voglio che passi il messaggio che possa averlo sfruttato in qualche maniera, perché di fatto mi sono resa conto che con lui riuscivo a ritagliarmi dei momenti che mi trasmettevano serenità. Insomma, era l'unica cosa bella di quel periodo. E quindi, al di là della forte situazione di stress e il bisogno di cambiare quello stato delle cose, c'era qualcosa di lui che mi piaceva sul serio. Che possa essere diventata anche dipendenza affettiva, ahimé, non lo escludo.


    Mi dispiace che anche tu abbia vissuto un'esperienza che ti abbia fatto soffrire, passerò a leggerti. Mi dico sempre che nessuno è così importante da farci perdere anche il sonno. Se una persona, un'amica o un qualsiasi conoscente venisse da me e mi ponesse la stessa questione che ho posto io, razionalmente direi di lasciar perdere e voltare subito pagina. Ma quando siamo coinvolti, non so perché, una decisione tanto semplice e salutare diventa sempre difficile da prendere. Ci sentiamo soli forse, eppure siamo così tanti. Esperienze diverse e lo stesso senso di vuoto. Ma il fatto di ricevere così tanta comprensione è qualcosa di meraviglioso. Trovare delle persone che, pur non conoscendoti dal vivo, dedicano parte del loro tempo per offrirti una parola di conforto o la loro visione è quanto di più bello possa esistere.


    Ringrazio moltissimo anche te, Juniz. Le tue parole sono molto sagge. E sono completamente d'accordo su tutto. Per lui quel confronto sarà stato un punto d'arrivo, per me era un punto d'inizio. E quindi ci siamo incastrati molto male. Mi avrà indubbiamente idealizzata, come anche io mi sarò fatta un'idea di lui che non è detto corrisponda a ciò che è in realtà. Visto l'andazzo, ora mi sembra di essere in una situazione di stallo, perché lui è sicuramente insofferente e io mi sento bloccata. Posso dire che in questi ultimi due o tre giorni è cambiato qualcosa dentro di me. Mi sembra di avvertire un certo distacco. Altre volte dopo aver litigato mi veniva difficile parlargli con tranquillità, ma adesso non è solo questo. Dopo quel "tu non sei niente per me", che mi ha certo ferito, è come se qualcosa di questo legame emotivo si fosse compromessa.


    Per quanto riguarda quello che mi chiedi, cosa penso del suo innamoramento sui generis, la risposta non è semplice. Certo è singolare. Per certi versi mi lusinga anche, perché ne parla come se la complessità del mio carattere o delle mie passioni, di ciò che poteva "attrarlo", trapelassero anche da semplici foto, didascalie o banali commenti. E anche perché ne parla come una folgorazione, qualcosa che non era successa mai neanche a lui, quasi avesse visto una di quelle creature leggendarie. Ma razionalmente mi dico che non è possibile, che non si può spiegare in questo modo. Mi dico che in qualche modo voleva vederci determinate cose. Non so perché, forse anche lui si sentiva un po' solo. Ha sempre detto di esserlo, di aver avuto molti problemi a socializzare e di essere stato spesso oggetto di scherno da parte della gente fin da ragazzino. Forse sperava di trovare qualcuno simile a lui o disposto a capirlo. E certo l'ho capito, mi ha parlato tanto delle sue esperienze passate e di quelle passioni per cui dice di essere stato preso in giro, ma non ci ho trovato nulla di indegno, anzi. Ma probabilmente non vedrei nulla di indegno a prescindere perché non giudicherei mai nessuno per ciò che ama fare. E lui è sempre stato un po' introverso, ma molto curioso. Passava intere giornate a leggere e ascoltare musica e documentarsi. Forse vive un po' in un mondo tutto suo, un rimprovero che spesso rivolge a me e sempre perché non ci siamo visti, ma ha l'aria di essere un sognatore e forse per questo motivo ha visto qualcosa di particolare in quel commento. Ma sono appunto supposizioni.


    Scusate il tema e grazie ancora!

  • E lui è sempre stato un po' introverso, ma molto curioso. Passava intere giornate a leggere e ascoltare musica e documentarsi. Forse vive un po' in un mondo tutto suo, un rimprovero che spesso rivolge a me e sempre perché non ci siamo visti

    Lui ricorda un po' il profilo di un soggetto neurodiverso ma comunque è impossibile dirlo con certezza. Detto questo anche il tuo ruolo in questa circostanza è abbastanza singolare, tu stessa non senti il bisogno di qualcosa di più? Non ti stufa sentirlo solo virtualmente, non poter ricevere attenzioni "reali"? Non vorresti avere un contatto anche di tipo sessuale? Sempre a titolo di quella parte di te "interessata" verso questa persona... se non hai queste spinte verso di lui, liberalo e libera anche te.

    DALI :hibiscus:

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