Hai saltato a piè pari tutta la parte (essenziale) del mio intervento in cui facevo riferimento al differente, anzi opposto, carattere responsabilizzante all'interno della coppia ed anche a livello sociale
Quello che sto cercando di dire è che l'identità non può essere usata come ragione.
Non dobbiamo dare più o meno diritti alle persone in base al fatto che siano nate di un sesso o dell'altro, di un colore o dell'altro, in una famiglia piuttosto che in un'altra.
Ogni volta che si usa l'identità (in questo caso il genere) come ragione per forzare un argomento: si sta autorizzando l'altro a fare la stessa cosa e si inizia una guerra che non ha più fine.
Ci sono comportamenti che nella coppia bisognerebbe evitare proprio per la natura stessa del comportamento. Considerarli leciti solo se è uno o l'altra ad applicarli è l'inizio della fine.
Certamente ci saranno questioni che sono "più calde" per le donne e altre per gli uomini. Ti garantisco che quella cosa della "diversificazione" per gli uomini è caldissima. Ci pensano praticamente ogni giorno. Ma se è sbagliato ricattare il partner o tradirlo: è sbagliato a prescindere dalla fonte di questo comportamento.