Accettazione > amarsi, volersi bene.
Quindi no, non di distacca dall'amor proprio.
E il punto è proprio che chi quelle ferite non le ha non si pone il problema di accettersi perché già lo fa, vive il rapporto con se stesso in modo sereno.
Nel caso tu abbia ricevuto amore e sei sereno cosa dovresti cambiare?
Non credo sia così semplice, o bianco o nero, altrimenti non saremmo qui a parlarne.
Di nuovo, non avevo aperto un thread per parlare dei motivi per cui non si prova amore verso se stessi (anche se stanno alla base del processo di introspezione). Bensì >
Cosa significa accettarsi? Come si raggiunge la condizione di amore per se stessi? Non fittizio, ma reale, sincero.
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Come si arriva al punto in cui quel "mi sento accettato/amato" si trasforma in un "mi accetto/amo