Riguardo all'ultima parte...non sono proprio le domande ad avvicinarti allo stato di autocoscienza?
Non è sbagliato, però spesso ci poniamo domande troppo difficili, invece dovremmo semplicemente lasciar andare tutti i pensieri e ascoltare la parte di noi che più ha bisogno di essere accudita, è un qualcosa che si sente, tutti noi ci conosciamo (o almeno dovremmo), bisogna allenarsi nel fare introspezione, tirare fuori i problemi piuttosto che instillare altri dubbi. Avvicinarci alla parte più remota di noi.
Io credo che in questo, i nostri difetti e le nostre sofferenze aiutino più di ogni altra cosa nell'avvicinarci alla comprensione e accettazione di noi stessi.