Lavoro e tempo libero

  • Ciao a tutti, so che è un argomento spinoso, trovare il tempo per fare tutto è sempre più difficile in questa società, però io sono un tipo molto aperto e mi piace lavorare ed impegnarmi però anche ritagliarmi lo spazio per me stesso, magari andare in palestra o uscire con gli amici/ragazza. Mi sto accorgendo però che l'impegno sul lavoro è alto e concentrato e trovare anche spazio altrove è difficile, stavo provando ad organizzarmi e fare una lista delle priorità per gestire tutto e non pensare sempre ai problemi praticamente. Voi come gestite le cose, dipende anche dalle mansioni assegnate forse?

  • Guarda, io dividerei la casistica in due parti:

    a) se impieghi molto tempo per andare/tornare dal lavoro e quindi di tempo "utile" te ne rimane poco, dovrai rassegnarti a fare sport nel fine settimana e a vedere gli amici pure nel we o in qualche apericena feriale;

    b) se invece non impieghi troppo tempo negli spostamenti, significa che devi organizzare meglio la tua giornata per riuscire ad incastrare palestra e incontri con gli amici. Sono cose che si affinano anche con il tempo e l'esperienza.

    Non sempre mansioni di alto, medio o basso profilo professionale correlano direttamente con la disponibilità di tempo.

    Ti faccio un esempio personale: io, pur lavorando almeno 10 ore al giorno, essendo un dirigente posso organizzare liberamente la mia agenda ritagliandomi magari una pausa pranzo più lunga e rimanendo sino a tardi la sera. Chi invece è impiegato od operaio e deve attenersi scrupolosamente all'orario, lavorerà meno ma con meno flessibilità e dovrà adattarsi lui agli orari della palestra o degli amici.

    Consultando abbastanza esperti puoi trovare conferma a qualsiasi opinione.

  • Ciao a tutti, so che è un argomento spinoso, trovare il tempo per fare tutto è sempre più difficile in questa società, però io sono un tipo molto aperto e mi piace lavorare ed impegnarmi però anche ritagliarmi lo spazio per me stesso, magari andare in palestra o uscire con gli amici/ragazza. Mi sto accorgendo però che l'impegno sul lavoro è alto e concentrato e trovare anche spazio altrove è difficile, stavo provando ad organizzarmi e fare una lista delle priorità per gestire tutto e non pensare sempre ai problemi praticamente. Voi come gestite le cose, dipende anche dalle mansioni assegnate forse?

    Ciao, io svolgo un lavoro impegnativo che mi porta via tra le 40 e le 50 ore settimanali, ho anche due bambini di cui uno di 10 mesi. Poiché ho anche molti interessi extra ho imparato a gestirmi in modalità 'fluida'; in pratica, sono sempre pronta a cogliere i momenti disponibili per coltivare hobby e passioni. Per dirti; in genere uso la pausa pranzo per fare sport o studiare musica; quando mi è possibile mi alzo presto al mattino e vado a correre, in pausa pranzo vado in piscina, nel week end almeno una mattina/pomeriggio suono. Quando voglio fare più cose (esempio corsi di lingue) li alterno allo sport. Vi sono poi giorni in cui non posso proprio fare nulla eccetto il lavoro e allora alzo le mani. Bisogna essere elasticu e sapersi adattare; nella mia auto ho sempre scarpe per correre e costume per nuotare.

  • Voi come gestite le cose, dipende anche dalle mansioni assegnate forse?

    Ciao, penso sia molto difficile dare consigli in tal senso in primis perchè oggi di lavoro cen'è poco e va tenuto stretto. Poi ognuno conosce la propria situazione e sa quanto il proprio lavoro è più o meno elastico o soggetto o meno a straordinari o turni di lavoro. Io ho a volte accettato anche dei compromessi per mantenere buoni rapporti coi Capi ma ripeto dipende molto dai ruoli e dai rapporti che si sono venuti a creare. Se il lavoro è più elastico ci si può anche gestire meglio ma non capita ovunque. Certamente l'ideale sarebbe riuscire a fare una media col tempo libero perchè star bene anche mentalmente e fisicamente si riflette anche sulla qualità del lavoro. Vanno comunque tenute in conto anche le necessità soggettive, cioè, se hai un bimbo, un mutuo o che ne so di altro impegno familiare o finanziario magari va data a questo la precedenza.

  • Guarda, ti capisco benissimo... quando lavoravo per un ospedale otto ore al giorno più un'ora andata ed una ritorno era un disastro. Tornavo a casa distrutta... il tempo di guardarmi qualche serie televisiva e poi crollavo a letto. Sabato e domenica li impiegavo o per vedere amici o per dormire e recuperare le forze perdute.
    Ora ho un lavoro di 6 ore al giorno che è più complesso ma quelle due ore in meno aiutano tantissimo (anche se il viaggio è sempre un'ora andata una ritorno) e riesco a fare più cose. Io ad esempio faccio Canto una volta a settimana e ci vado ogni sabato mattina, il pomeriggio magari quella volta al mese vado dall'estetista e dopo, o la domenica, mi vedo con le amiche o il fidanzato.
    Dipende un po'... non si può fare tutto nella vita ahimè. Pian pianino uno si ritaglia il tempo che può.

  • Guarda, ti capisco benissimo... quando lavoravo per un ospedale otto ore al giorno più un'ora andata ed una ritorno era un disastro. Tornavo a casa distrutta... il tempo di guardarmi qualche serie televisiva e poi crollavo a letto. Sabato e domenica li impiegavo o per vedere amici o per dormire e recuperare le forze perdute.
    Ora ho un lavoro di 6 ore al giorno che è più complesso ma quelle due ore in meno aiutano tantissimo (anche se il viaggio è sempre un'ora andata una ritorno) e riesco a fare più cose. Io ad esempio faccio Canto una volta a settimana e ci vado ogni sabato mattina, il pomeriggio magari quella volta al mese vado dall'estetista e dopo, o la domenica, mi vedo con le amiche o il fidanzato.
    Dipende un po'... non si può fare tutto nella vita ahimè. Pian pianino uno si ritaglia il tempo che può.

    Non si può avere tutto certamente e forse la gavetta è anche importante all'inizio però dopo un pò ci si dovrebbe quanto meno sentire realizzati o avere la sensazione di progressione e non di regressione. Non è giusto sentirsi sfruttati o inadatti per un lavoro, qualsiasi lavoro che sia, soprattutto per i lavori non troppo professionali. Non dico prenderla alla leggera perchè il profitto è importante per i datori di lavoro però il lato umano è troppo importante, l'uomo non è una macchina o una catena di montaggio e non assolve i compiti in modo automatico, questo aspetto lo dovrebbero capire bene in molti, lavoratori e datori di lavoro. Chi si fa sfruttare è complice di questo sistema, forse in modo inconsapevole ma lo è. Io sono capitato in una situazione simile e non mi sono sentito di continuare. Quando l'ho fatto presente stava succedendo la fine del mondo e non sapevano come fare, ripeto il profitto è importante ma qua si sta esagerando. I soldi non sono tutto nelle aziende. L'azienda non funziona esclusivamente tramite capitali di profitto ma anche tramite l'opera del lavoro immateriale e logico dei lavoratori.

  • A me una cosa che comincia a infastidirmi molto è che danno tutti per scontato che io sia a disposizione a qualunque ora; capita regolarmente che mi chiamino alle 7 di sera, o mi mettano riunioni che finiscono alle 9 di sera, dopo un'intera giornata iniziata alle 8.30 del mattino....un tempo se capitava era l'eccezione e si usava chiedere "ti disturbo?"...da qualche anno è diventata la regola...nessuno mi chiede se disturba...è così e basta...

  • A me una cosa che comincia a infastidirmi molto è che danno tutti per scontato che io sia a disposizione a qualunque ora; capita regolarmente che mi chiamino alle 7 di sera, o mi mettano riunioni che finiscono alle 9 di sera, dopo un'intera giornata iniziata alle 8.30 del mattino....un tempo se capitava era l'eccezione e si usava chiedere "ti disturbo?"...da qualche anno è diventata la regola...nessuno mi chiede se disturba...è così e basta...

    Assurdo ti capisco perfettamente, è diventato tutto così, sul lavoro sembrano tutti squali, tutti pronti a mangiare chi si fa piccolo, non è giusto nemmeno essere sempre disponibile questo è un errore madornale come detto anche precedentemente, prima si mettono i paletti meglio è altrimenti oltrepassano tutti la barriera personale. Questa cosa non tutti la capiscono, ognuno ha il suo spazio personale e non è giusto invaderlo e abusarne magari perchè la persona si dimostra disponibile, allora chi è disponibile e altruista in questo mondo non ha diritto di lavorare a quanto pare. Troppa competizione, fanno passare la voglia di fare tutto altro che lavorare !!

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