Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • repcar ciao caro e grazie innanzitutto per la risposta. Dici che coincide proprio con la primavera? Io lo associavo più al fatto di aver rivisto Marco, mi sembrava pazzesco coincidesse proprio con lui perché ritorna. Dici che sto facendo una cavolata nel rivederlo? Uff...

    Ciao. Uno più uno fa due, solitamente chi soffre di ansia percepisce molto la meteoropatia. Sei fai una cavolata nel rivedere il tuo ex, onestamente questo lo devi decidere tu, certamente se è un motivo di stress ansiogeno forse sarebbe meglio rinviare, ma questo è un mio giudizio, l'attrice della storia sei tu.

    Come sempre in bocca al lupo :)

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

  • Il periodo della primavera ed il cambiamento dell'orario rappresentano il ritorno dei sintomi più o meno marcati dell'ansia (ho dedicato un lungo thread a proposito). Lunghe passeggiate, gestione dello stress ed altro riportano l'equilibrio. Stai tranquilla, più del 90% ha questa sintomatologia in primavera.

    Come sempre in bocca al lupo e per qualsiasi domanda non esitare :)

    Dove possiamo leggere questo post?

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    Ciao. Te lo riporto integralmente:


    "Forse non tutti sanno che chi soffre di disturbi legati all'ansia ed alla depressione ha un nemico in più (guarda caso ci mancava), si chiama meteoropatia. Certamente non tutti saranno d'accordo, ma l'esperienza personale mi ha spinto ad aprire questo 3d. Fin dall'antichità era noto che i cambiamenti del clima e delle stagioni potessero in qualche modo influenzare negativamente lo stato di salute dell'individuo. E' intuibile che tutto ciò, proprio negli ultimi anni, si è diffuso in modo esponenziale, visto i sempre più grandi cambiamenti climatici, stagionali e termici quasi in ogni parte della terra, a svantaggio purtroppo dell'equilibrio sia mentale, che fisico di milioni di persone. Chi non si sente triste in una giornata piovosa, chi non è nervoso in una giornata ventosa, chi non ha qualche dolore che si acuisce in determinate giornate. Ci sono stati importanti studi sugli effetti del cambiamento repentino climatico ed il loro effetto sulla psiche e sul corpo dell'essere umano. Mi soffermo sull'aspetto neuropsicologico, chiamato maggiormente in causa tale fenomeno. I mutamenti di temperatura, pressione e/o tasso di umidità, sembrano stimolare anche la produzione di ACHT, un ormone prodotto dall'Ipofisi, causando i classici sintomi di ansia e problemi psicosomatici. Tale ormone regola la secrezione di un'altra sostanza ormonale, ovvero il Cortisolo, definito appunto l' "ormone dello stress". Ricordiamo che il cortisolo reprime inoltre i livelli di endorfine, con il conseguente aumento di sensibilità al dolore, e quelli di Adrenalina e Noradrenalina (altri due importanti Neurotrasmettitori), rendendo la persona meno capace di rispondere prontamente ed efficacemente ad eventuali stress psicofisici. Ora passiamo all’argomento che a noi ansiosi ed ipocondriaci potremmo definire di interesse...cosa può provocare la meteropatia...

    Cominciamo dal dire che ci sono meteoropatie principali e secondarie, le principali appartengono ai sintomi psichici, mentre le secondarie sono rappresentate dalla riacutizzazione di certi sintomi di problematiche già esistenti nella persona (solitamente infiammatorie o degenerative), non scordiamoci che una terza è rappresentata dal SAD (disturbo affettivo stagionale) molto presente nei paesi Nordici in quanto la poca luce non produce abbastanza melatonina.

    I sintomi, solitamente si avvertono 24/48 ore prima dell’arrivo di una perturbazione climatica, le persone particolarmente sensibili ed instabili a livello neurale possono esperire svariati sintomi che sommati tra loro costituiscono il disturbo meteoropatico e che investono e coinvolgono il soggetto a livello psicosomatico. Essi sono: ipertensione, aumento di depressione, mal di testa, desiderio di rimanere in casa, aumento del dolore ai muscoli ed alle articolazioni, difficoltà a respirare e pesantezza di stomaco.

    Possono presentarsi anche disturbi dell’umore, irritabilità e problemi a livello cardiovascolare come palpitazioni o dolori allo sterno. Questi sintomi tendenzialmente permangono per qualche giorno, per andare diminuendo man mano che il tempo si stabilizza o cambia nuovamente, ma non necessariamente scompaiono del tutto finché permane il disagio psichico (settimane o mesi).

    Ci sarebbe da scrivere ancora tanto, ma spero di non essermi dilungato troppo e per questo chiedo venia."


    In bocca al lupo come sempre :)

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  • repcar ciao, tu che sei esperto, vorrei porti una domanda.

    Un annetto fa è stata diagnosticata a mia madre l'artrite psoriasica.

    Qualche mese fa vado dal dermatologo per un'irritazione della pelle e mi dice che si tratta di psoriasi e che devo tenere a bada lo stress altrimenti, per la familiarità di primo grado si sarebbe scatenata anche a me.

    Ovviamente lo stress a bada non sono riuscita a tenerlo, essendo ipocondriaca.

    Da qualche settimana sto sperimentando i sintomi tipici dell'artrite psoriasica (guarda un po'), dovrei fare una risonanza per capire se si tratta di questa. La mia terapista dice la mente fa brutti scherzi.

    Però è molto probabile che io ce l'abbia, mi chiedo può mai essere che si è "svegliata" proprio ora che me l'ha detto il dermatologo? È una vita che mi stresso e non ho avuto mai problemi! Davvero la mente fa tutto questo?

    Comunque intanto sto andando da osteopata e vedo se passa, magari sono solo somatizzazioni, però credo che farò con calma una risonanza o dei test per capire se l'ho ereditata.

    Grazie per qualsiasi tua riflessione.

  • Caro Repcar, sono ancora qui a scriverti a proposito della mia "fissazione" su una macchia subungueale che 5 dermatologi-oncologi hanno refertato come ematoma; ma io non sono tranquilla ed ho prenotato un'ulteriore visita (sarebbe il sesto specialista =O). Solo la biopsia mi tranquillizzerebbe, ma i medici non ne vedono la necessità (tra l'altro non sarebbe un intervento semplice). Allora come posso fare per togliermi questo "tarlo" dalla mente? Hai qualche consiglio da darmi? Purtroppo sono quasi sempre "bloccata" in casa, e con il tablet in mano a cercare... Ti ringrazio tanto.

  • Ciao a tutti, la paura di svenire non mi sta facendo più vivere: premetto che sono svenuta solo una volta da bambina dopo un prelievo mentre ero ricoverata per appendicite ma non ho mai avuto paure simili. Poi l’anno scorso sono iniziati attacchi di panico che sono sfociati in GAD e ho l’ossessione di svenire.

    Non ho giramenti di testa ma quando mi parte la paura mi sento totalmente distaccata dalla realtà e da me stessa, mi sento debole, il corpo senza forze, le orecchie chiuse e la vista strana, inizio a sudare e nella mia mente partono pensieri del tipo "ora svieni", "ora diventerà tutto nero all’improvviso". La paura legata allo svenimento non è tanto per la figuraccia ma per la paura che lo svenimento mi porti ad una morte improvvisa (gli esami vanno tutti bene, ma vaglielo a far capire alla mia testa malata!). Ho poi paura di non riuscire a riconoscere una sensazione reale di svenimento da una causata dall'ansia.

    Io sto cercando di non evitare nulla ma questa cosa mi sta facendo davvero soffrire.

    Come si può fare a superarla? Sto già seguendo una cura farmacologica e un percorso di terapia cognitivo-comportamentale ma su questa paura non stanno avendo risultati purtroppo.

  • Ciao. La mente è il mio campo :D (non da specialista). Quello che posso dirti sull'artrite psoriasica, della quale soffre mia moglie, è che i primi esami da eseguire sono quelli ematici. Lo specialista di riferimento è il reumatologo, e comunque sia in casi confermati prima si interviene meglio è.

    In bocca al lupo e per qualsiasi domanda non esitare :)

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  • Buonasera a tutti. Da prima di Pasqua provo un fastidio simile ad un un pizzicore che parte da sotto l’ombelico ed arriva alla zona pelvica, con annesso bruciore delle parti intime, incluso l'interno coscia. Ho passato una visita dall’urologo con relativo controllo generale, compresa l’ecografia all’addome, ed è risultato tutto in regola. Anche la gastroscopia non ha evidenziato problemi, non so più che fare.

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