Cardiofobia, cuore e ansia cardiaca

  • Ciao, scusate se torno su questo argomento perché io sono ipocondriaco e quando non ho dei tumori mi fisso sul cuore, come voi anche io noto sensazione di tuffo al cuore se mi sdraio dopo mangiato sul fianco o quando bevo velocemente tanta acqua. Mi capita poi sempre di notte sensazione di nodo in gola e stomaco chiuso come se qualcheduno mi strizzasse la bocca dello stomaco. Ovviamente vado a leggermi internet e mi trovo i problemi cardiaci. Ultimamente poi sono in ansia perenne. Prendo pure la sera un alfalitico per problemi collo vescicale e sono terrorizzato dagli effetti che può avere sul cuore. Se mi metto ad ascoltare sento microfitte al centro dello sterno e ho questa sensazione di peso al petto. Ovviamente il tutto lo sento la sera, così mi faccio delle stupende notti in bianco. Fisicamente sono a pezzi, prendo xanax al bisogno ma mi da problemi di rallentamenti intestinali. Insomma sono un rottame mentalmente e fisicamente. L'anno scorso ho fatto eco cardio color doppler e risultava tutto nella norma ma mi dico sempre che dovrei fare altri esami tipo la prova da sforzo. Ho fatto 3 ecg tutte nella norma ma quelle magari non individuano problemi latenti...Credo di soffrire di reflusso e ormai la sera mangiare è un incubo...ceno alle 17 per non appesantirmi ma oggi si vede che non è bastato...alle 18 ho mangiato una pera un po' acerba da frigo e poi mi sono messo sul divano e da lì è partita questa sensazione di pugno nello stomaco e sensazione di fastidio all'esofago e peso sul petto. Adesso sto sbarellando di brutto, sento formicolii alle braccia e ho il respiro corto, mi sa che mi farò il solito attacco di panico. Il bello è che ho una rabbia pazzesca in corpo perché mi devo alzare alle 7 per lavoro e sono più sveglio e teso che mai...

  • Ciao, quando hai escluso ogni patologia organica attraverso esami strumentali e diagnostici allora la risposta è una sola, ansia con somatizzazione all'apparato cardiocircolatorio. Un primo consiglio che ti posso dare è di stare lontano da internet perchè è deleterio in quanto per ogni termine di malattia che trovi, inizi con un lieve effetto per poi finire alla tumulazione della salma ^^ . Se non sei un medico etc. lascialo stare perchè ti crei più ansia. L'apparato digerente viene chiamato secondo cervello perchè esso secerne delle sostanza quali serototina etc. che poi attraversando la barriera encefalo ematica giunge al cervello. Quindi se hai escluso cause quali ernia iatale, gastrite, etc. il problema è di natura psichica. Puoi mangiare solo pastina in brodo per tutta la vita ma il problema si ripresenterebbe sempre. Non conosco la tua storia, ma stress, problemi di qualsivoglia genere etc. nonchè mettiti anche la genetica familiare, fanno scattare queste sensazioni ansiogene, che se sono lievi si riescono a gestire con fitoterapia, fiori di bach etc. ma quando il tutto non ti fa vivere allora bisogna considerare una visita dallo psichiatra. Da quello che leggo sei anche un soggetto ipocondriaco, quindi hai aggiunto altra brace al fuoco. Dimostrazione è che all'apice dell'ansia hai il classico attacco di panico. Leggendo i tuoi post, se non erro, hai già fatto terapia farmacologica e psicologica, ma come dico sempre se non trovi miglioramento allora due sono le tre, o il farmaco è sbagliato, o la dose non è efficace in quanto non raggiunge lo steady-by, oppure il medico non è tantino bravo. Se hai voglia puoi leggere i centinaia di post che ho pubblicato, non sono un medico ma ho una esperienza personale che dura da trenta anni. Nel darti un grande in bocca al lupo, per qualsiasi domanda resto a disposizione, ripeto non da medico ma da paziente. :)

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

  • Ho fatto un 5 mesi di cognitiva comportamentale e si erano calmati gli attacchi di panico ma ora è tornato come prima e anche un po' peggio. Il problema sono i mille sintomi fisici che mi portano a fare esami su esami che ho già fatto l'anno scorso ma che vorrei rifare per tranquillizzarmi. Lo so che è un vortice che si autoalimenta ma ora come ora non avrei le possibilità economiche per tornare in terapia. È un brutto momento e mi sembra che mi scoppi il cuore dall'ansia. Se penso poi di non avere problemi al cuore con questi sintomi penso ad un tumore all'esofago o allo stomaco e se mi prende il panico vado in confusione e penso di avere alzaimer precoce, è tutto un susseguirsi di pensieri nefasti... Spero passi in fretta sto periodo del cavolo...

  • Ho imparato questa tecnica.

    Ogni volta in cui inizio a preoccuparmi per un sintomo d'ansia, immagino che dentro di me parta una fragorosa risata. Mi prendo in giro e rido tantissimo. Ovviamente non esterno questa strategia, la penso soltanto.

  • Certamente questo periodo non aiuta le persone che soffrono di ansia a cui si accompagna l'ipocondria. Ti ripeto che se hai già fatto tutti gli esami e sono risultati negativi, mettiti l'anima in pace e non sprecare soldi a ripetere esami su esami tanto il cervello appena esclude una patologia organica te ne trova subito un'altra.

    Prova ad attuare tecniche di respirazione e rilassamento attraverso la visione di video su youtube. All'inizio non è facile perchè il tuo cervello cerca di sopraffarti con altri pensieri, ma con tenacia vedrai che imparerai. In bocca al lupo.

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  • Ciao, scusate se torno su questo argomento perché io sono ipocondriaco e quando non ho dei tumori mi fisso sul cuore, come voi anche io noto sensazione di tuffo al cuore se mi sdraio dopo mangiato sul fianco o quando bevo velocemente tanta acqua. Mi capita poi sempre di notte sensazione di nodo in gola e stomaco chiuso come se qualcheduno mi strizzasse la bocca dello stomaco. Ovviamente vado a leggermi internet e mi trovo i problemi cardiaci. Ultimamente poi sono in ansia perenne. Prendo pure la sera un alfalitico per problemi collo vescicale e sono terrorizzato dagli effetti che può avere sul cuore. Se mi metto ad ascoltare sento microfitte al centro dello sterno e ho questa sensazione di peso al petto. Ovviamente il tutto lo sento la sera, così mi faccio delle stupende notti in bianco. Fisicamente sono a pezzi, prendo xanax al bisogno ma mi da problemi di rallentamenti intestinali. Insomma sono un rottame mentalmente e fisicamente. L'anno scorso ho fatto eco cardio color doppler e risultava tutto nella norma ma mi dico sempre che dovrei fare altri esami tipo la prova da sforzo. Ho fatto 3 ecg tutte nella norma ma quelle magari non individuano problemi latenti...Credo di soffrire di reflusso e ormai la sera mangiare è un incubo...ceno alle 17 per non appesantirmi ma oggi si vede che non è bastato...alle 18 ho mangiato una pera un po' acerba da frigo e poi mi sono messo sul divano e da lì è partita questa sensazione di pugno nello stomaco e sensazione di fastidio all'esofago e peso sul petto. Adesso sto sbarellando di brutto, sento formicolii alle braccia e ho il respiro corto, mi sa che mi farò il solito attacco di panico. Il bello è che ho una rabbia pazzesca in corpo perché mi devo alzare alle 7 per lavoro e sono più sveglio e teso che mai...

    Allora! Pugno allo stomaco peso sul petto ecc possono essere tutte sensazioni riconducibili ad un problema diaframmatico (la cui origine è solo e soltanto STRESS e ANSIA) il cuore non centra un bel nulla. Di tanto in tanto può capitare a chiunque, anche alle rocce! ;)

    C'è una buona notizia! Se tu sei pieno di paure ed ansie, vuol dire che ami molto vivere e dunque hai paura di abbandonare questa bellissima dittatura sanitaria. Pertanto ti sarà sufficiente imparare a girare il paradigma che ti porta questo tipo di ansie e paure ovvero: l'ansia e la paura sono due dei principali fattori che mettono a rischio la mia salute e dunque la mia permanenza in questa vita. L'unica cura che posso usare è rifiutarle come il veleno (non lo Xanax che fa bene solo alla casa farmaceutica che lo produce). Impara a sfruttare il grande potenziale della tua mente e vedrai che tutto passerà. Quando ti viene paura o quelle fastidiose fitte al diaframma, la prima cosa che devi fare è pensare (ah sì ok! So che cosa sei e so che non ho nessun motivo di preoccuparmi), la seconda cosa che farai sarà sdraiarti con la testa rialzata e fare una respirazione che fa decontrarre il diaframma. Ovvero inspiri con la pancia al massimo della capacità, trattieni il respiro più che puoi e successivamente rilasci piano TUTTA l'aria e poi da capo per almeno 10 volte. Tutto questo consapevole che NON c'è niente che debba preoccuparti se non ciò che è la causa di tutto il tuo stress e preoccupazione. Cosa su cui dovrai lavorare per cercare di rimuoverla.

  • Ciao a tutti, incredibile quante risposte ho ricevuto a questo post... non sono sola quindi.

    Io ragazzi sono stanca.. non di vivere ma di vivere in questo modo. Sono senza energia mi basta fare 2 passi per andare in crisi tachicardia ecc. Sono giorni che ho dei colpi al cuore che finiscono nel collo non so come spiegarlo.. extrasistole? Non so.. so solo che io sento tutto.. è tutto maledettamente reale! I miei sintomi sono reali. La mia paura è terrore. Provo a fare 2 passi macché a 34 anni mi sento già morire... mi manca l'aria ed ho la tachicardia. Vado avanti a xanax e daparox a metà dose senza essere seguita perché non posso permettermi uno psichiatra. Sono stanca.. stanca di vivere così. Ho trovato anche un ragazzo carino che mi vuole bene ma lui giustamente è una persona attiva gli piace fare cose ed io? Io non riesco a fare nemmeno una rampa di scale... ma è possibile che tutto ciò lo faccia l'ansia? Il mio cuore sta bene dicono... fatte varie visite.. ma adesso vorrei farmi un holter. Quando provo a respirare profondamente o controllare il respiro sento il cuore che batte più forte... vabbe insomma la mia non è più vita. Scusate. E grazie.

  • Ciao a tutti, incredibile quante risposte ho ricevuto a questo post... non sono sola quindi.

    Io ragazzi sono stanca.. non di vivere ma di vivere in questo modo. Sono senza energia mi basta fare 2 passi per andare in crisi tachicardia ecc. Sono giorni che ho dei colpi al cuore che finiscono nel collo non so come spiegarlo.. extrasistole? Non so.. so solo che io sento tutto.. è tutto maledettamente reale! I miei sintomi sono reali. La mia paura è terrore. Provo a fare 2 passi macché a 34 anni mi sento già morire... mi manca l'aria ed ho la tachicardia. Vado avanti a xanax e daparox a metà dose senza essere seguita perché non posso permettermi uno psichiatra. Sono stanca.. stanca di vivere così. Ho trovato anche un ragazzo carino che mi vuole bene ma lui giustamente è una persona attiva gli piace fare cose ed io? Io non riesco a fare nemmeno una rampa di scale... ma è possibile che tutto ciò lo faccia l'ansia? Il mio cuore sta bene dicono... fatte varie visite.. ma adesso vorrei farmi un holter. Quando provo a respirare profondamente o controllare il respiro sento il cuore che batte più forte... vabbe insomma la mia non è più vita. Scusate. E grazie.

    No, non è più vita una vita così ti capisco... Anche io sento tutto, a volte anzi mi sembra di non sentirlo battere e vado in tilt... Ogni singolo momento la mia mente è fissa sul cuore. Vorrei tanto tornare a VIVERE!!! In questo modo sto sopravvivendo, non sono più in grado di fare nient'altro ...

  • Vediamo di fare un pochino di chiarezza: generalmente una frequenza cardiaca che si mantiene entro i 130 battiti al minuto rientra in una tachicardia ansiosa, mentre una frequenza superiore ai 150/200 battiti al minuto rientra in una tachicardia cardiologica. Questa è la partenza e divisione molto importate, perchè la prima non è patologia fisica ma psicologica, mentre la seconda è una malattia. Quelle che definite voi, sempre secondo il mio parere NON da medico sono le classiche palpitazioni, in pratica una percezione accentuata del battito cardiaco. La sensazione percepita, fonte di disagio, è quella del cuore in gola, scatenata dal repentino cambio del ritmo cardiaco o la percezione di un battito d'ali all'interno del torace. Il fattore scatenante di una tachicardia ansiosa è l'alto livello di stress con scariche di adrenalina al solo pensiero. I sintoni classici di una tachicardia ansiosa , generalmente, sono la respirazione affannosa e irregolare, scatenata da una iperventilazione eccessiva. Quest’ultima spinge l’organismo a espellere una quantità di anidride carbonica superiore alla norma; di conseguenza, si assumono quantità maggiori di ossigeno che creano un disequilibrio e affaticano il cuore. In queste condizioni il cuore pompa più sangue e va in sovraccarico. Sono le preoccupazioni, la stanchezza mentale e l’incapacità di gestire le emozioni forti a generarla. La gestione della tachicardia potrà trovare soluzione con terapia farmacologica, sport, meditazione, respirazione controllata, fitoterapie etc. Insomma se la questione è solo tachicardia senza componente ansiosa o depressiva è di facile gestione, mentre se entriamo nel campo psichico allora la sua gestione deve essere valutata da uno specialista del settore. Sempre a disposizione :)

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