Mi rivolgo a coloro che sono stati lasciati.
Come avete fatto ad andare avanti?
Avete lasciato scorrere gli eventi o vi siete imposti proprio un percorso da seguire? Se si, quali azioni avete intrapreso?
Nel mi caso sono stato io a lasciare. E no, non sono riuscito ad andare avanti.
Parlo di molti anni fa eh.
comunque.
Prima mi sono disperata, ho pianto per settimane forse anche mesi, a quel tempo tenevo un diario, e un bel giorno mi sono trovata a scrivere che se mi aveva lasciata era un bene, perché meritavo di meglio (lui non era innamorato), stavo ancora un mappina eh, ci ho messo 6 mesi buoni a levarmelo di dosso, però è stato l'inizio della risalita. Prima o poi si prende coscienza che quello che è successo ha un perché e va bene così.
Altra cosa, io ci pensavo molto e mi dicevo "nom va bene non ci pensare" e cercavo di forzarmi a non pensare a lui, alle cose che me lo ricordavano ecc. Ma poi, dopo mesi eh, ho capito che dovevo solo lasciar fluire le cose. Se lo pensavo amen. Se lo pensavo e poi pensavo che non dovevo pensarlo ecco che lo avevo pensato 2 volte. Capisci? Lascia fluire. Sarà doloroso, lungo, ma ti rialzerai.
Nel mi caso sono stato io a lasciare. E no, non sono riuscito ad andare avanti.
Come mai? Se sei stato tu a lasciare non dovrebbe essere più facile?
All'epoca il mio problema è stato che lavoravamo insieme e quindi anche dopo continuavamo a vederci per forza. Fra l'altro ci provava con tutte le mie amiche/colleghe e conoscevo la nuova ragazza con cui ha cominciato ad uscire dopo. Per me la situazione era molto difficile. Invece una volta che abbiamo smesso di lavorare insieme e non l'ho più visto l'ho dimenticato piuttosto velocemente. Oggi non lo frequenterei neanche se mi implorasse, ma non per risentimento (non mi capita neanche di pensarci), è che non avevamo proprio nulla a che spartire anche se allora non me ne rendevo conto. Effettivamente ha fatto benissimo a lasciarmi. E pensare che in certi momenti di delirio lui parlava addirittura di figli (credo che non capisse bene la differenza tra avere un figlio e prendere un gatto). Ringrazio il cielo che sia andata così, ci saremmo rovinati entrambi la vita.
Come mai? Se sei stato tu a lasciare non dovrebbe essere più facile?
A quanto pare, nel mio caso, assolutamente no.
Ma credo che sia una cosa estremamente soggettiva. Nel mio caso c'è anche quadro esistenziale in generale molto confuso.
Ho lasciato io un anno fa, mi ero stufato di essere preso in giro. Anche io ho fatto i miei grandi errori e molti non avrebbero lasciato. forse, ad un anno di distanza, mi dico che neanche io averi dovuto, che bisogna accontentarsi di qualcuno che non ti da nessun affetto e ti tratta male, farebbe meno male di questa infinita solitudine. Molti fanno questo ragionamento, io non l'ho fatto e non rimpiango quella scelta ma ad ora non c'è giorno in cui io non ci pensi, mediamente più volte al giorno, tutti i giorni. La Realtà è che con lei stavo male 9 volte su 10 ora sto male sempre. Non è facile quando sei solo e hai poche possibilità di Nuove conoscenze fare certe scelte, ma ho una dignità più forte del dolore. Passerà.
A quanto pare, nel mio caso, assolutamente no.
Ma credo che sia una cosa estremamente soggettiva. Nel mio caso c'è anche quadro esistenziale in generale molto confuso.
Trovo curiosa come cosa, io sono stata lasciata dal mio ex, ma lui non ha smesso di cercarmi nemmeno quando non gli rispondevo, dopo sei mesi così, l'ho fatto, perché mi era passata. Mi cerca tutti i giorni, per questo non capisco il senso di lasciare una persona e poi non distaccarsene. Non riesce a farlo.
No non vuole tornare con me. XD
Nel mio caso, la mia ex ha continuato a mandarmi messaggi quasi ogni giorno. Per fortuna con gli anni questa cosa è diminuita
Ah beh, son stata lasciata da quasi un mese dopo una convivenza di anni.
E' dura, ma ho dalla mia i ricordi delle passate esperienze, delle rotture passate, del dolore affrontato che pensavo sarebbe stato eterno e che invece, ogni singola volta, alla fine è diminuito fino a diventare un rumore bianco di sottofondo, per poi trasformarsi in semplici ricordi e malinconia.
Quindi adesso che ci son dentro ogni volta che va malino penso che tutto passa, e che devo darmi tempo per affrontare questa cosa, per quanto sia dolorosa.
Nel mio caso non spero in un suo ritorno, in realtà penso abbia preso la decisione giusta in quanto eravamo molto diverse e sicuramente incompatibili su alcune cose, e forse per anni abbiamo cercato di vedere solo il buono mettendo sotto il letto l'elefante che c'era tra di noi.
Ho solo tanto rancore per il modo in cui l'ha fatto, dato che mi ha mollato praticamente andandosene via da un giorno all'altro ( quando la settimana prima eravamo a cena fuori a discutere del nostro futuro matrimonio ( si, c'era di mezzo anche quello, fortemente voluto da lei, poi ) mentre affrontavo un periodo orribile ( culminato poi con la morte di mia madre ).
Ecco, sicuramente questo da un lato aiuta perchè mi fa pensare che sicuramente una persona così, capace di questo, nella mia vita non la rivorrò mai più in veste di compagna, almeno, ma da un lato ti butta davvero giù.
Un pò come qualcuno che vede che sei a terra e passando ti tira un calcio, ecco, è andata più o meno così!
Che faccio per superarla? mi chiudo nelle mie passioni, nel mio mondo, mi do tante routine giornaliere e rigorose, cerco di prendermi cura di me, cerco di mangiare bene, piango quando sento che ne ho bisogno e vedo tanti programmi spazzatura.
So che col tempo sarà più facile passare le giornate e non sarà più un arrivare alla sera e pensare: "ok, anche oggi è andata".
Col tempo tornerà la curiosità di conoscere, di aprirsi, di buttarsi. Per ora come gli animali feriti, mi rintano nella mia cuccia e aspetto di guarire.
Non ci sono altri modi, immagino.
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