Passaporto vaccinale: la salvezza per alcuni, un incubo che si avvera per altri

  • Vuoi sapere anch'io, non professionalmente sono semplici conoscenti...eppure...eppure è strano ma tutta la famiglia dai 65 anni ai 35 anni sono finiti in sub-intensiva.

    "Tuttivaccinati"...tu dirai il vaccino non è infallibile, però le varie pravde ripetono all'unisono _ricoverati "solononvaccinati"_.

    Passi quando erano il 40% poi 30% il 20% ora con il 13% la cosa è un po sospetta.


    Peccato che quelli dalla Verità si autofinanzino e l'articolo è per abbonati ma il titolo è curioso:

    Il mondo scopre l'epidemia dei vaccinati 

  • Ammiro la tenacia di gloriasinegloria che saluto (hai le conversazioni piene), ma francamente non penso che ci possano essere progressi nel dialogo. Io nel mio piccolo ho tentato anche di mettermi dal punto di vista di chi la pensa diversamente da me, ma con scarso costrutto. Dal mio punto di vista spero che vengano sviluppate anche altre cure oltre il vaccino e rimango convinto che ci possano essere stati errori, ma non ci sia una cospirazione. Alle volte ho reagito scompostamente ad alcune dichiarazioni avendo visto morire persone a me care. Mi si dice che non bisogna prendere a riferimento i casi personali perché non hanno valore scientifico...ma sapere che qualcuno a cui tieni se ne sta andando e non lo puoi nemmeno salutare credetemi fa più impressione di un grafico o di una tabella. Allo stesso modo se in casa hai un figlio fragile se anche il vaccino riducesse solo del 10 per cento la probabilità di farlo ammalare vi assicuro che il vaccino te lo fai eccome.

    Un abbraccio a tutti

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • Al post 3227 avevi scritto questo e io ti avevo chiesto cosa intendessi.

    E' molto semplice : quando parlavo di <finti vaccinati> parlavo dei numerosissimi casi in cui si è fatto mercato con green pass intestati a non vaccinati, e non sono pochi. Il giorno in cui ho scritto quel post era alla ribalta della cronaca il caso di Pippo Franco con familiari e amici, ma a quanto pare dalla cronaca quotidiana i casi di finti vaccinati sono proprio tanti, e si spazia da quelli che acquistano in web un GP inventato da un truffatore qualunque a quelli a cui è bastato ungere la compiacenza del parasanitario inoculatore nella hub per uscire dalla cabina con il certificato timbrato senza nessuna vaccinazione. Ripeto : sono casi quotidiani di cronaca italiana, NON sono mie fantasie.

    francamente non penso che ci possano essere progressi nel dialogo

    Neanche io ci credo più, sinceramente.

    Io nel mio piccolo ho tentato anche di mettermi dal punto di vista di chi la pensa diversamente da me, ma con scarso costrutto. Dal mio punto di vista spero che vengano sviluppate anche altre cure oltre il vaccino e rimango convinto che ci possano essere stati errori, ma non ci sia una cospirazione.

    Idem per me.

    Alle volte ho reagito scompostamente ad alcune dichiarazioni avendo visto morire persone a me care. Mi si dice che non bisogna prendere a riferimento i casi personali perché non hanno valore scientifico...ma sapere che qualcuno a cui tieni se ne sta andando e non lo puoi nemmeno salutare credetemi fa più impressione di un grafico o di una tabella.

    Vale anche per me lo stesso atteggiamento. Identico.

    Mentre mi resta del tutto fermo e limpido e inamovibile che le cose provate sulla propria pelle, quando sono FATTI NON OPINABILI, come una morte da annegati per covid, conti sempre e comunque di più di qualunque teoria più o meno <originale> e in cerca di consensi.

    Allo stesso modo se in casa hai un figlio fragile se anche il vaccino riducesse solo del 10 per cento la probabilità di farlo ammalare vi assicuro che il vaccino te lo fai eccome.

    Esattamente questa sera ho avuto notizia di una grande mamma e di un grande medico. Figlia ventenne con serissimi deficit immunitari dalla nascita. Il medico della ragazza spiega chiaramente alla mamma, tre mesi fa, che la sua figlia con il vaccino INDUBBIAMENTE rischia, ma che se contrae il covid è sicuro che morirà, e quindi consiglia accoratamente il vaccino. La ragazza riceve Pfizer e dopo 48 ore sta malissimo. Devono correre in ospedale e comincia il rinvio da un ospedale all'altro. Finalmente viene ricoverata in un ospedale a 70 km di distanza. Va in terapia sub-intensiva e dopo 4 giorni è tutto OK. Dopo un mese fa la seconda dose e ha soltanto 48 ore di febbrone. Se quella ragazza avesse preso il covid - lo disse il suo medico, non io - sarebbe MORTA.

    Questa è la scelta che ha dovuto fare quella grande mamma, pensando al bene di sua figlia.

    Inutile dire che il vaccino per se stessa, e pensando anzitutto a sua figlia, l'avesse già fatto DI CORSA e non appena consentitole.

    Ammiro la tenacia di gloriasinegloria che saluto (hai le conversazioni piene)

    Grazie di avermi detto delle conversazioni piene. Ho provveduto a liberare lo spazio (sperando di esserci riuscita).

    Un abbraccio a tutti

    Un mio abbraccio a te (non soffro di amnesie, ma sono molto incline a giustificare il mio prossimo). ;)


    --------------------------------------------

    Spero di non essere OT, ma c'è un piccolo spaccato che vorrei condividere e confrontare, e che non saprei dove postare perchè le indicazioni dello Staff (almeno per quanto da me recepito) erano nel senso di non aprire altre discussioni in tema covid e di postare in questo thread.

    Ieri: cordialissima discussione telefonica con la mia amica integralista cattolica che non si vaccina sulla scia di Viganò (=cellule di feti abortiti nei vaccini, in primis).

    Risparmio tutti gli scambi argomentativi tra lei e me, che sarebbero mera ripetizione di TUTTO quanto già ampiamente detto e ridetto e ancora ridetto in questo thread.

    Vado direttamente al punto più conturbante di tutti.

    Non sapendo più cosa oppormi per logica...mi cita l'ultima omelìa del parroco di cui frequenta tutte le messe, e mi riferisce che "Don X diceva che mai ha provato un dolore così grande come nel celebrare il funerale di un parrocchiano di 53 anni morto A CAUSA DEL VACCINO pur essendo sanissimo!".

    ORA : a parte che di morti da vaccino, nell'intera mia Regione (e non soltanto nel Comune) NON ne risulta neanche UNO, ma quel che ho chiesto a lei (che ovviamente non favellava più) è stato : "ma non lo capisci quanto è manipolatore e quanto vi prende per scemi uno che parla così? Ma non ti rendi conto che approfitta di un pulpito per trattarvi da ebeti e convincervi che l'acqua va per l'in su? Ma se è vero che questo celebra funerali...ma quanti ne poteva menzionare di persone che QUI sono morte per covid, invece di menzionarne UNO che evidentemente ha diagnosticato lui come morto per vaccino, visto che nella cronaca regionale non esiste proprio UN solo morto da vaccino?".

    E quello che vi chiedo è : se non è manipolazione (anche da mezza lira) questa...e cos'è la manipolazione?

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Esattamente questa sera ho avuto notizia di una grande mamma e di un grande medico. Figlia ventenne con serissimi deficit immunitari dalla nascita. Il medico della ragazza spiega chiaramente alla mamma, tre mesi fa, che la sua figlia con il vaccino INDUBBIAMENTE rischia, ma che se contrae il covid è sicuro che morirà, e quindi consiglia accoratamente il vaccino. La ragazza riceve Pfizer e dopo 48 ore sta malissimo. Devono correre in ospedale e comincia il rinvio da un ospedale all'altro. Finalmente viene ricoverata in un ospedale a 70 km di distanza. Va in terapia sub-intensiva e dopo 4 giorni è tutto OK. Dopo un mese fa la seconda dose e ha soltanto 48 ore di febbrone. Se quella ragazza avesse preso il covid - lo disse il suo medico, non io - sarebbe MORTA.

    Questa è la scelta che ha dovuto fare quella grande mamma, pensando al bene di sua figlia.

    Inutile dire che il vaccino per se stessa, e pensando anzitutto a sua figlia, l'avesse già fatto DI CORSA e non appena consentitole.

    Ieri: cordialissima discussione telefonica con la mia amica integralista cattolica che non si vaccina sulla scia di Viganò (=cellule di feti abortiti nei vaccini, in primis).

    Risparmio tutti gli scambi argomentativi tra lei e me, che sarebbero mera ripetizione di TUTTO quanto già ampiamente detto e ridetto e ancora ridetto in questo thread.

    Vado direttamente al punto più conturbante di tutti.

    Non sapendo più cosa oppormi per logica...mi cita l'ultima omelìa del parroco di cui frequenta tutte le messe, e mi riferisce che "Don X diceva che mai ha provato un dolore così grande come nel celebrare il funerale di un parrocchiano di 53 anni morto A CAUSA DEL VACCINO pur essendo sanissimo!".

    ORA : a parte che di morti da vaccino, nell'intera mia Regione (e non soltanto nel Comune) NON ne risulta neanche UNO, ma quel che ho chiesto a lei (che ovviamente non favellava più) è stato : "ma non lo capisci quanto è manipolatore e quanto vi prende per scemi uno che parla così? Ma non ti rendi conto che approfitta di un pulpito per trattarvi da ebeti e convincervi che l'acqua va per l'in su? Ma se è vero che questo celebra funerali...ma quanti ne poteva menzionare di persone che QUI sono morte per covid, invece di menzionarne UNO che evidentemente ha diagnosticato lui come morto per vaccino, visto che nella cronaca regionale non esiste proprio UN solo morto da vaccino?".

    Non volendo ripetermi ancora una volta, riporterò solamente tre miei precedenti interventi in merito alle tue vicissitudini:

    Non avevo dubbi di ciò, poiché un fenomeno realmente interessante emerso nel corso di questa discussione è di come tu abbia sistematicamente conoscenza personale e diretta di innumerevoli aneddoti che, curiosamente ma non troppo, confermano sempre e comunque la tua posizione sconfessando apparentemente quella degli interlocutori. Avevo già provato ad affrontare l'argomento in un altro thread ma avevi glissato totalmente, e vorrei che capissi come riesce davvero un po' difficile credere che tu possa realmente avere sempre esperienze di prima mano su ogni scibile possibile ed immaginabile, se non è capitato a te è successo ad un famigliare, od in subordine ad un amico, un conoscente, un vicino, al cliente del fornaio, al giornalaio e via dicendo. Oppure a tuo comodo hai l'amica QAnon lavascale, quella integralista cattolica, quella libertina, quella pudica, quella medico e via così.

    Non ho mai affermato questo, ma che nel tuo computo hai fatto rientrare anche ventenni, e siccome dall'inizio del fenomeno ne sono deceduti 44 trovo molto strano che, statisticamente, tu ne abbia avuta conoscenza diretta, ipoteticamente anche per più casi ed incluse anche altre fasce di età giovanili. Non tornano i conti ed il mio sospetto è che tu, spesso e volentieri, confezioni aneddoti a bella posta al solo scopo di sostenere artificialmente le tue affermazioni. Ma, chissà perché, sui numeri non entri mai nel merito, nonostante i fiumi di parole che produci allo scopo evidente di ubriacare l'interlocutore, continuando a girare in tondo esattamente come stai facendo ora

    Anche io potrei portare la mia testimonianza personale, analoga alla tua, e cioè che non ho conosciuto alcuna persona deceduta per Covid e chi lo ha contratto (o meglio è risultato positivo al tampone) ha manifestato sintomi che un tempo erano definiti semplicemente influenza, più o meno grave. Detto ciò, per quanto le esperienze dei singoli possano portare senz'altro un contributo concreto al confronto, ho sottolineato a più riprese come gli aneddoti non possano costituire una prova, poiché appunto le diverse percezioni possono essere falsate da un pregiudizio, ma come siano i numeri piuttosto a dover essere padroni del campo e porto subito un esempio specifico: quando scrivo, riportando dati ufficiali dell'ISS, che i deceduti nella fascia di età 20-29 dall'inizio della psico-pandemia sono stati 44 (quarantaquattro!) molti di coloro che leggono qui semplicemente non registrano l'informazione, poiché il condizionamento mediatico ossessivo e la dissonanza cognitiva impediscono loro di accogliere un dato così in contraddizione con la narrativa unica imperante, col risultato che lo stesso viene del tutto ignorato.

    Ribadisco: se si sgombrasse il campo dai continui aneddoti personali che non aggiungono nulla di concreto alla discussione, credo che la stessa ne gioverebbe enormemente.

    Primum non nocere

  • Io credo che la gran maggioranza dei non vaccinati non siano affatto cospirazionisti né negatori dell'esistenza del virus: sono persone che, per fascia d'età, si sentono al sicuro, oppure persone che si trovano in condizioni di salute particolari per cui ritengono attualmente rischioso farsi somministrare il vaccino. Io appartengo alla seconda categoria: quando è iniziata la campagna vaccinale ho scoperto di essere incinta e, alla prima visita, la ginecologa mi ha sconsigliato il vaccino. Da circa 3 mesi il vaccino è stato consigliato anche in gravidanza: io, dopo lunghe riflessioni , ho deciso di rimandarlo a dopo il parto. Chi ha avuto una gravidanza sa che è una condizione nella quale si possono assumere pochissimi farmaci e nella quale il principio di precauzione, a volte, sfiora l'assurdo...ricordo l'ostetrica che mi consigliava di non acquistare la mortadella al banco perché non si sa mai, magari prima l'affettatrice era stata usata per tagliare un salume non cotto e contaminato...io mangio da una vita salumi nostrani e sono negativa, le probabilità di prendere la toxo con la mortadella al banco del supermercato mi sembrano davvero prossime allo zero.

    Ciò premesso, trovo che il sistema di green pass all'italiana non sia altro che mobbing di Stato: appare evidente come si sia voluta rendere la vita estremamente difficile a chi ha deciso di non vaccinarsi. Trovo, altresì, discriminatoria e violenta la campagna mediatica contro i non vaccinati, definiti come "sorci, irresponsabili etc.". Io, che ho vissuto gli ultimi mesi da non vaccinata, ho trovato davvero sgradevole sia l'atteggiamento dei media sia l'istituzione del green pass all'italiana. Sono favorevole alla libertà di scelta individuale: io ho deciso di rimandare il vaccino, come sceglierò di farlo appena mi sarò ripresa dal parto. Come me, anche tante altre persone hanno ragioni più o meno valide per posticipare o rifiutare la vaccinazione e non mi sembra sana questa caccia alle streghe (o all'untore) che si sta attuando negli ultimi mesi e che sta dividendo il Paese.

  • Ma possiamo smettere di farci la guerra? Basta con tutta questa pressione sociale smettiamola. Io sto impazzendo con tutte queste incongruenze di stato. Se non c’è un obbligo posso scegliere punto. Ognuno ha le sue ragioni. Ma è innegabile che è una finta scelta perché mi condizioni con un lasciapassare. È di una volgarità intellettuale pazzesca. La società si sta distruggendo da dentro. Siamo persone libere e possiamo scegliere, non c’è la faccio più a vederci trattati in questo modo. Guardatevi intorno hanno creato uno stato di guerra e ci hanno impedito di pensare. Non voglio offendere nessuno ma stanno usando delle tecniche psicologiche per metterci contro. Questo sito si chiama niente ansia e sta generando un ansia pazzesca su questi temi. Siamo stati spinti in guerra per motivi che non sappiamo. Nel 1957 non hanno distrutto la psiche delle persone come fanno ora.

  • Giuro che non capisco. ?(



    Te la ricordi ancora la vita "come era prima" ? O no ?


    Leggere i tuoi post è come ascoltare la vittima di un sequestro in preda alla sindrome di Stoccolma (dove oggi stanno benissimo...).


    Non solo non mostri alcun rimpianto nostalgico verso la condizione perduta ma addirittura provi una sorta di legame amoroso e viscerale verso l'attuale. La verità è che tu ami l'attuale stato delle cose e non vorresti mai più tornare indietro. E' questa la tua Disneyland.


    Probabilmente prima non è che fossi una frequentatrice assidua di eventi e/o non è che fossi una viaggiatrice incallita... da un lato quindi le limitazioni non hanno intaccato il tuo stile di vita più di tanto... dall'altro lato nelle limitazioni hai trovato il fantastico habitat naturale dello smartworking che vorresti non finisse mai...


    La verità è che lo stato ha legittimato l'indole hikikomori dell'essere umano moderno... ha trasformato il disturbo psichiatrico in condizione da elogiare e premiare... ogni volta che esci di casa puoi ammalarti o farti male... puoi anche morire... gli individui devono stare a casa, protetti nella loro bolla, e devono sfruttare il metaverso per interfacciarsi col resto del mondo ed espletare le funzioni utili alla sopravvivenza...


    Tanto per gli effetti DEVASTANTI di questo stile di vita sulla salute (fisica e psichica) ci sono fior di prontuari con tante belle pillole magiche...

    Modificato 2 volte, l'ultima da leonardh ().

  • Choupette io credo invece che per essere obiettivi e smetterla di credere al terrore , basti guardarsi intorno. Vivo in una regione che è stata zona rossa per la maggior parte del tempo.

    Ho lavorato in azienda da maggio 2020.

    Conosco pochissimi casi di COVID, tutte influenze da 2 giorni nel periodo in cui non c’era il vaccino (due persone, conoscenze indirette, hanno invece ancora problemi col senso del gusto), nessun morto.

    Diciamo che quando un giorno mi chiederanno come fosse vivere in una catastrofica pandemia non tirerò certo fuori le immagini della peste, ma molto probabilmente parlerò di isteria mentale collettiva….ed eliminazione della libertà di pensiero


    gloriasinegloria e fran235 l’ ho detto circa 100 thread fa (tu, Fran, ancora non seguivi) che questa discussione non porta da nessuna parte e si può pure chiuderla. Ad oggi, fatto salvo donne in gravidanza, quelli non vaccinati non intendono assolutamente vaccinarsi. Io non li guardo neanche più i numeri, di cui non mi fido ne da una parte ne dall’altra. Non lo voglio fare per i miei motivi e stop. E, se succederà per obbligo diretto, considerato il motivo sanitario che ormai neanche regge, sarà solo da dispiacersene. Visto che andate avanti da pagine e pagine contro i complottisti ma evitate sempre di rispondere a chi, come me, è in questa situazione per problemi di salute e dovrebbe vaccinarsi senza nessun valore aggiunto solo perché è propaganda di Stato.

    Ama la goccia che fa traboccare il vaso, è nascosto lì dentro ogni bel cambiamento

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