Passaporto vaccinale: la salvezza per alcuni, un incubo che si avvera per altri

Quote from leonardh

Dato aggiornato.

Italia: 2102 morti/milione abitanti - tasso di letalità 3.

India: 264 morti/milione abitanti - tasso di letalità 1.

Come lo sbarco in Normandia

Notare che in Giappone, ove la popolazione è vetusta (peggio della nostra), ove non si stanno facendo campagne vaccinali, ove non ci sono restrizioni, i morti/milione abitanti sono 111...

C'è da essere orgogliosi davvero...

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Dei numeri del Giappone mi fido. E li interpreto non tanto col fatto che loro avessero già un po' di esperienza di distanziamento e mascherinamento, quanto con il loro spiccato senso della comunità. A loro bastano poche restrizioni e semplici per rispettarle ed ottenerne risultati.

A noi servivano tante restrizioni contraddittorie e caotiche per poi comunque non riuscire non volere non potere rispettarle e macinare migliaia morti in attesa del vaccino.

Questo dovremmo studiare e imparare dai giapponesi. Che comunque adesso daranno da quel che dicono una accelerata ai vaccini per via delle Olimpiadi. Vedremo.

Del dato dei morti in India se permetti lo rigetto al mittente. Non hanno nemmeno un censo ben definito della popolazione normale, figurati adesso come contano i morti fra l'altro stipati e bruciati in piazza ... Potrebbero essere 264 come 26400.

Da l india dovremmo imparare più che altro che hanno una delle varianti più potenti e come vogliamo relazionarci con questo aspetto, visto che sta creando la nuova ondata in UK.

io sono già vaccinata con il richiamo, appartengo per categoria professionale a chi ha avuto possibilità di vaccinarsi tra i primi. Ho fatto Astrazeneca quando ancora non erano emersi casi di trombosi, il richiamo l'ho fatto molto meno a cuor leggero, comunque ormai è fatto.

A muovermi verso le scelta sono state sinceramente ragioni di ordine pratico. Ho contatti frequenti con mia mamma 74enne e ha degli elementi di rischio. In questa discussione si è parlato con una certa leggerezza della morte degli anziani. Per me non è così scontata questa posizione, soprattutto se quell' anziano è mia mamma o mio padre. Le statistiche mostrano (se necessario le riporto) che la mortalità aumenta già dai 60 in su e anche parlare di anzianità allora diventa non così ovvio.

Sul fatto che poco sappiamo di questi vaccini c'è poco da dire: sono fatti in fretta e furia e non ho dubbio che parte della sperimentazione continui di fatto sulla popolazione. Perché quella fatta prima per quanto accurata, avrà probabilmente dei limiti a partire dai tempi.

Detto questo in generale i vaccini hanno salvato innumerevoli vita. Ci sono certamente stati degli errori, per esempio con il vaccino della polio, ma in generale viviamo molto di più grazie alle cure farmacologiche e ai vaccini. Grazie ai vaccini abbiamo, per esempio, debellato il vaiolo e le epidemie di vaiolo mietevano innumerevoli vittime. Io credo che chi si vaccina semplicemente guardi questo bicchiere mezzo pieno. Non credo che le persone non siano consapevoli delle incognite legate a questa vaccinazione, semplicemente si fidano e desiderano uscire da una situazione ingestibile. Qua si è parlato molto anche di invermectina e idrossiclorochina, questi farmaci, come si può leggere dalle pagine OMS, sono sconsigliate in seguito a 30 trials condotti su migliaia e migliaia di persone, in base ai quali non c'è riduzione della mortalità a fronte di probabili importanti effetti collaterali. Anche in questo caso non posso avere la certezza che l'OMS non stia boicottando un farmaco per promuovere un vaccino (per quanto ritengo che questi test sia documentati) ma la domanda è : quanti di voi non vaccinati ( mi escludo perché SPERO che il vaccino funzioni) domani che vi diagnosticano il Covid accetterebbero tranquillamente di farsi curare( se fosse possibile) con un farmaco fortemente sconsigliato e difeso solamente da un gruppo ristretto di medici? Io no, perché dubbio per dubbio, vado dove sta la maggioranza dei medici, che vi devo dire sarò conformista, ma non rischierei.

Tra le persone che lavorano con me si sono vaccinate più o meno tutte ma una collega ha preferito rimandare e decidere con i suoi tempi se farlo o meno: conduce una vita come tutti, non è vittima di ostracismo né di isolamento, non è esclusa da niente, anzi se n'è pure andata un po' di giorni a casa sua in un'altra regione.

vorrei aggiungere una cosa, diverso tempo fa guardai su queste pagine un video di un medico indiano che prevedeva un 'ecatombe a seguito dell'inizio della campagna di vaccinazione. La cosa non era affatto tranquillizzante soprattutto per me che ero già in quel periodo vaccinata per metà. A distanza di mesi possiamo affermare che ALMENO su breve termine questi vaccini non ci stanno uccidendo ( sul medio lungo termine vedremo) e a fronte di milioni di vaccinati in Italia e nel mondo non c'è stata nessuna strage. Allora ad onor del vero dovremmo ora chiedere chiarimenti a questo dottore e vedere come lui ora spiega il suo pronostico ( non c'era ombra di dubbio nelle sue parole) Possiamo ipotizzare che anche i medici dissidenti possano sbagliare? O è un tabù?

Quote from Turbociclo

Il lato in comune sarebbe rappresentato dalla PAURA, paura del covid e paura del vaccino. Sempre di paura parliamo, non di riflessione razionale.

Sì certo. Ma PAURA - forse più pervasiva e meno episodico-occasionale e ben più strutturale e strutturata - è anche quella del prossimo e del mondo e della vita, che si arrocca su se stessa nella più totale anelasticità intellettuale e si rifugia in sette con cui fare branco a fronte di un mondo che teme esistere solo per fregare lui/lei. Con il rischio (che puntualmente si realizza) di auto-dissociarsi dalla realtà e da tutta quella società che la realtà è disponibile a guardarla senza il pregiudizio di fabbrica "tutto il mondo vuole fregare me, ma io ho trovato la mia nicchia salvifica e mi rifugio lì e non sento ragioni".

Che è appunto il caso della mia "amica".

Quote from leonardh

Lo scrivevo qualche mese fa... io temo terribilmente uno scenario ben specifico (descritto nei particolari nelle primissime pagine della bibbia dell'immunologia)... purtroppo, data la sperimentazione così superficiale, non ci sono elementi per andare oltre il timore...

Che succede in caso di reinfezione con ceppo differente ?

Penso che avremmo dovuto avere una risposta certa a questa domanda PRIMA di vaccinare miliardi di persone.

C'è anche da dire che se sulla "mortalità" di questi decessi con variante UK sopracitati la presenza del vaccino non sembra essere stato determinante, tuttavia sui "contagi" da variante sembra che abbiano riguardato prevalentemente soggetti non vaccinati o vaccinati con una sola dose. In misura minore chi ha avuto doppia dose.

È ancora tutto da capire e studiare, anche perché bisognerebbe saper qualcosa in più sugli iinfetti ospedalizzati e non.

Quote from AndreaC

"e quindi, accidenti, evitiamo, se è possibile, questo tipo di realtà"

Andrea il punto sono le rarissime trombosi su donne giovani che Galli dà per acclarate e quindi ,afferma, sui grandi numeri l'evento te lo devi aspettare. La frase finale ha un solo significato possibile ovvero EVITARE,se possibile, questi eventi.

È possibile? Secondo lui sì proprio perché con le vaccinazioni NON siamo alla canna del gas ( si riferisce forse al numero dei vaccinati, alla tipologia di vaccini, non so) ma non essere alla canna del gas significa che c'è margine per scegliere, significa non essere alle strette e quindi far di tutto per evitare simili fatti che , verosimilmente, significa non dare Astrazeneca alle donne giovani. In un contesto emergenziale forse lui correrebbe il rischio ma non adesso. Ci sono pochi dubbi sul senso del suo discorso, ti assicuro.

Io sono puntigliosa e tendo a precisare tutto ma questa volta il punto non è questo: attento a non fissarti su tutta questa storia, attento a non travisare preso dalla voglia di trovare conferme alle tue idee, altrimenti si finisce per vedere ombre ovunque. Il senso di realtà deve venire prima di tutto.

Fatemi capire una cosa. Restiamo dopo un anno e mezzo di disastri al punto di partenza, "Tachipirina e vigile attesa" che tanto piace all' inamovibile Speranza?

Quote from Turbociclo

Fatemi capire una cosa. Restiamo dopo un anno e mezzo di disastri al punto di partenza, "Tachipirina e vigile attesa" che tanto piace all' inamovibile Speranza?

restiamo che la strada percorsa adesso, piaccia o meno, è quella dei vaccini, da cui ci si attende meno contagi, meno ospedalizzati, meno morti. Se poi si riveleranno inefficaci di fronte a qualche futura variante sarà un caos, un punto e a capo e a quel punto forse sarà di nuovo tachipirina e vigile attesa ma non so. Tu in caso di covid ti cureresti con ivermectina o idrossiclorochina nelle fasi 0 e 1 nonostante gli avvertimenti dell'OMS e dell'EMA? E' una curiosità, vorrei capire davvero quanti , al di là delle dichiarazioni su un forum, sono così certi della loro efficacia da considerare il fatto di assumerle davvero (una delle due ha effetti negativi sul cuore)

Avendo passato il covid ho la ragionevole impressione di aver avuto pochissimi danni per l' avere usato alcuni accorgimenti già da tempo, indipendentemente dal covid ma per altri motivi. Vitamine c e d, cardioaspirina (assegnata dal medico), omega 3...di fatto me la sono cavata con un paio di giorni di leggera febbre. Alcuni miei amici sono invece finiti all' ospedale. Naturalmente se dovessi avere adesso problemi mi informerei meglio sulle cure a domicilio, certamente non dando alcun affidamento all' OMS che è collusa con le grandi aziende farmaceutiche.