Il linguaggio volgare

  • Io non sopporto chi urla tanto per urlare, chi risponde a malo modo solo perchè c'ha le palle girate, chi ti scoreggia a fianco e poi dice che non è lui( a meno che non siamo in confidenza allora cerco di restituire il favore);
    ma in special modo quello che mi provoca una sensazione di tristezza, mista rabbia e pena è colui che propina le solite battute trite e ritrite e solitamente a sfondo sessuale. Peggio di codesto individuo v'è chi ride di queste battute solo perchè si sente in dovere, rafforzando ancor di più la convinzione del pirla di turno di essere il gran simpaticone che crede..

    La volgarità in sè non mi dà fastidio comunque, se mi sento e posso a rispondere a tono..

  • Per quello che mi riguarda, considero una persona volgare, chi parla in modo sguaiato e ad alta voce, chi dice parolacce (continuamente) chi gesticola molto, chi fa continue battute a doppio senso.

    Tutte queste caratteristiche, a parte le prime due, se misurate e fatte con educazione e garbo non mi infastidiscono.
    E vale per entrambi i sessi.

    Devo dire che, da uomo maturo, la libertà di linguaggio volgare generalizzata (non la parolaccia che occasionalmente scappa in un'occasione appropriata) è segnale di consolidata maleducazione, e ciò vale per ambo i sessi.
    Poi, che sia diventata una moda non la trovo una scusante. Le mode non sono regole ineluttabili. Si sceglie di seguirle ….

    Posso capire che la libertà di linguaggio possa divenire un tratto caratterizzante di una personalità costruita, ma il risultato non è gradevole, per quanto mi riguarda. E' come per i tatuaggi: alla fine non vanno via più e si rimane per sempre macchiati, nel caso del linguaggio si rimane volgari e male educati, almeno per l'impressione che si percepisce all'esterno.
    Poi, torna il refrain che una certa volgarità ha il suo fascino, ma è sempre questione di misura.

    In una donna mi fa più effetto, ma c'è da fare una distinzione non da poco. La volgarità del linguaggio con chiunque e in ogni occasione mi sembra indice di volgarità anche d'animo femminile, quindi la condanno.
    Quando la volgarità rientra in una sorta di familiarità che deriva da conoscenza amicale ovvero da intimità relazionale con l'interlocutore è un'altra cosa, decisamente più accettabile.


    P.

    (------------;)-------------)

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

  • Devo dire che, da uomo maturo, la libertà di linguaggio volgare generalizzata (non la parolaccia che occasionalmente scappa in un'occasione appropriata) è segnale di consolidata maleducazione, e ciò vale per ambo i sessi.
    Poi, che sia diventata una moda non la trovo una scusante. Le mode non sono regole ineluttabili. Si sceglie di seguirle ….

    Posso capire che la libertà di linguaggio possa divenire un tratto caratterizzante di una personalità costruita, ma il risultato non è gradevole, per quanto mi riguarda.

    Condivido quanto hai scritto e non solo la parte quotata.

    @..."poi, che sia diventata una moda non la trovo una scusante"

    Certe volte ho la sensazione che questi atteggiamenti siano forzati, ricercati, forse per avere consensi o perché come dici tu "va di moda"

    .

    Poi, torna il refrain che una certa volgarità ha il suo fascino, ma è sempre questione di misura...
    La volgarità del linguaggio con chiunque e in ogni occasione mi sembra indice di volgarità anche d'animo femminile, quindi la condanno.

    Comunque, ricercata o naturale, la volgarita di linguaggio e di espressione, come hai ben detto Pivaldo, rappresenta la volgarità dell'animo.

  • secondo me a volte è peggio una parola "bon ton" utilizzata per non dire una parolaccia, mi sa tanto di costruito! preferisco chi, donne o uomini, quando il contesto lo consente, si lasciano scappare la parolaccia o l'espressione colorita.....che è cosa ben diversa dal mancare di rispetto all'altro, o dall'allusione sessuale pesante.

  • secondo me a volte è peggio una parola "bon ton" utilizzata per non dire una parolaccia, mi sa tanto di costruito! preferisco chi, donne o uomini, quando il contesto lo consente, si lasciano scappare la parolaccia o l'espressione colorita.....che è cosa ben diversa dal mancare di rispetto all'altro, o dall'allusione sessuale pesante.

    Scusandomi per l'O.t.
    Mad mi fa molto piacere rileggerti sul forum.

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