Messaggi di Gullit90

    Ciao Garden, esatto devo fare prima gli esami in particolare le risonanze. Vediamo dove vado a parare...

    Hai provato a fare stretching molto leggero e graduale? (Su YouTube ne trovi di completi)

    Ti avverto che nel momento in cui fai gli esercizi i formicolii aumentano momentaneamente, ma nel lungo periodo caleranno di intensità. In genere sono problematiche causate da una muscolatura un po' atrofizzata e dalla compressione dei vari nervi, ma non è da escludere che la causa sia la sola ansia...

    Se il medico non ha reputato necessario farti eseguire gli esami, non farli di tua iniziativa... Ti carichi solamente di ulteriore ansia. Poi è anche probabile che ti trovino qualche irregolarità a carico della colonna, praticamente nessuno ce l'ha perfetta :D. Leggere anterolistesi sono molto comuni.

    Quindi anche dopo un mese... io ho avuto una risposta positiva al farmaco (Efexor a 75 mg) dopo 16 giorni: l'ansia mi era di molto diminuita, mentre era rimasto un basso tono dell'umore. Inspiegabilmente, invece, dopo appena 5 giorni (quindi da giorni) l'ansia è tornata, seppure in forma un po' più lieve, mentre l'umore continua ad essere deflesso... la psichiatra oggi mi ha raddoppiato il dosaggio del farmaco a 150 mg. Sono un po' sfiduciato. :(

    Sono al 9° giorno: 7 giorni a 37,5 e 2 giorni a 75 di efexor. Chiaramente è ancora presto, ma a differenza di escitalopram (utilizzato l'anno scorso) il tono dell'umore non è migliorato a inizio trattamento. Ad oggi mi sento meno incazz0so e mediamente più paziente. L'appetito mi si è ridotto di poco, riesco comunque a mangiare come prima, sforzandomi un pochettino; il livello d'ansia è leggermente più basso, che è un buon segno considerando che sono a inizio terapia.

    Anorgasmia decisamente pronunciata, ma non troppo problematica, leggerissimo aumento della libido.

    Per ora mi fa storcere un po' il naso, ma il bilancio è comunque un pelo positivo, sono fiducioso per le prossime settimane.

    Benvenuta nel forum e benvenuta nel meraviglioso mondo delle somatizzazioni ;(.

    Nausea, formicolii, tremori, problemi intestinali, sensazione di mancanza d'aria, le maledettissime vertigini (sbandamenti), percezioni strane del battito cardiaco, nebbia mentale, mal di testa, tensione muscolare ecc.

    I medici di famiglia ormai hanno sviluppato competenze notevoli "grazie" a noi, quindi puoi stare tranquilla e affidarti alle sue prescrizioni.

    Ho cercato su Google il tuo antidepressivo e sembra funzionare in maniera simile agli ssri, oltre ad avere ulteriori effetti. Se inizierai ad assumerlo (cosa che ti consiglio, dato che te lo ha prescritto), fatti spiegare dal medico i possibili effetti collaterali temporanei a inizio trattamento, almeno sarai mentalmente pronta ad affrontarli e saprai che derivano dal farmaco e non ti viene l'ansia di avere una patologia; o eventualmente la possibilità di iniziare a prenderlo gradualmente (se è in gocce).

    E sottoscrivo quanto hanno già detto sopra: non cercare su Google i sintomi, è una battaglia persa :D

    Scusate la drammaticità, adesso mi raggomitolo su me stesso a rimuginare sul perché di questa serie di attacchi... So che ho un evento traumatico il 18 settembre e questo probabilmente mi porta a somatizzare l'ansia a livelli altissimi, direi, e solo di notte.

    Comprendiamo molto bene questi stati drammatici, la paura, la sensazione di solitudine e di voler chiedere aiuto, la disperazione e la sensazione di impotenza.

    Io ti consiglio di andare al pronto soccorso. Per quello che racconti, hai un forte attacco di panico in corso. Al pronto soccorso, oltre agli accertamenti, possono farti qualche flebo con calmante.

    In alcuni pronto soccorso, se vedono che il paziente è abbastanza gestibile, ti fanno aspettare talmente tanto tempo che ti passa l'attacco di panico e anche i 5-6 successivi :D

    Quando capitò a me per fortuna trovai un medico molto comprensivo e rimase un po' di tempo a dialogare con me, dopo 7 ore, ma meglio tardi che mai.

    Ciao a tutti, sono molti anni che manco da questo forum, ma non ho mai dimenticato il grande aiuto ricevuto. Eccomi di nuovo qua a condividere la mia esperienza con voi e alla ricerca di un consiglio. Una settimana fa ho avuto un forte virus intestinale che ha risvegliato la mia ansia. Al di là degli acciacchi fisici tipici del post-virus (stanchezza, spossatezza, debolezza, inappetenza e credo anche un po' di disidratazione), ho un'agitazione interiore che non provavo da anni. Questo mi scatena la paura di ricadere nella trappola dell'ansia, dalla quale sono uscita (ormai sei anni fa) con grandissima fatica. A voi è mai successo che un disturbo fisico scatenasse nuovamente l'ansia?

    A me succede sempre, a cadenza regolare, che un evento trigger riporti a galla tutta l'ansia!

    Uh, invece a me capita spesso che mentre sono ancora a letto, e "penso" di essere tutto sommato tranquilla, mi rannicchio sotto le lenzuola e mi dico "sto ancora qui cinque minuti" poi mi tocca correre in bagno. Quella secondo me è ansia inconscia, perché la bastardella agisce anche così :rolleyes:

    Esattamente, lo penso anche io... La vedo come una sorta di "ansia basale" più alta rispetto ai soggetti senza questo disturbo.

    Ho provato un paio di volte a sospendere e poi riprendere il farmaco. Quando lo assumo, sto benissimo, ma senza non riesco neanche a sdraiarmi sul letto in qualsiasi momento della giornata, soprattutto la sera, quando devo alzarmi per prendere aria. Non so se capita anche a qualcun altro.

    Ansiolitico?

    Posso chiederti come hai fatto a superare un po' l’ipocondria? Qualche consiglio?

    Lo psicologo mi dice solo che concentro tutta la mia energia sul mio corpo senza vedere il mondo esterno (come dire "se impegnassi la testa in qualcosa, probabilmente i disturbi diminuirebbero"). Io tendo a prestare molta attenzione a ogni dolorino. Per fare un esempio, mi concentro sul battito spesso.

    E ho problemi gastrointestinali come gonfiore, reflusso, colon, nausea, peso alla bocca dello stomaco... e dopo la visita dal gastroenterologo, lui dice che sono somatizzazioni, ma secondo me sono già un po' debole di mio e l’ansia prende come organo bersaglio proprio quelli.

    Ne parlerò con lo psicologo nuovamente, e intanto il tuo messaggio mi ha rincuorata, quindi grazie. :)

    Non ti capita, a volte, quando sei concentrata su qualcosa, che magicamente non senti nessun fastidio? O comunque in maniera estremamente ridotta.