Messaggi di Gullit90

    Buongiorno, ho ansia di avere la SLA o la SM. Ho fatto esami del sangue e non c'è niente da segnalare. I miei genitori mi hanno mandato da una psichiatra perché, dopo la morte di mio zio, sono caduto in ansia e ipocondria. In pratica, ogni volta vado su internet a cercare i sintomi. Ad esempio, mi sento pungere le dita e avverto fastidio sotto i piedi, e penso subito male.

    Tranquillo Michael, qui dentro siamo in tanti ad avere/avere avuto paura di avere sla e sm... Sono innumerevoli i post tipo "ho un formicolio alla mano, ho paura di avere la sla/ho le vertigini, ho paura di avere la sla/vedo sfocato, ho paura di avere la sla". Abbiamo sempre paura di avere le solite patologie gravi che conosciamo :D. Mettiti in testa che una volta passata la paura della sla probabilmente ti verrà il terrore per un'altra patologia inflazionata, tipo un generico tumore al cervello dopo alcuni mal di testa, o il cancro al pancreas dopo alcuni comuni fastidi digestivi.

    Ciao ragazzi, scusate se scrivo qui per l'ennesima volta, ma sto un po' uno straccio. Sono un po' mangiato dall'ansia... Non quella che ti spezza e se ne va, ma una continua ansia di sottofondo. Non è forte forte, ma nemmeno lieve. È un'ansia che mi fa tornare alla mente episodi in cui ho sbagliato e che mi butta un po' giù. È un'ansia che non ha un'origine specifica, ma che io sono convinto essere anticipatoria, anche se ora non c'è da anticipare niente.

    La mia cura farmacologica è diventata abbastanza complessa, finché ho detto basta e ho iniziato a scalare (sotto prescrizione del medico). Ho tolto da circa un mese i 20 mg di paroxetina (in 8 mesi) e sono rimasto con (che palle):

    • 75 mg di pregabalin
    • 600 mg di carbolithium
    • 50 mg di lamictal
    • 37,5 mg di anafranil

    Ora questi sintomi che io chiamo ansiosi si manifestano principalmente con nodo alla gola, voglia di "spegnermi" dormendo, tensione e tremori agli arti, soprattutto quando sono attivo. Io non credo di essere depresso (la diagnosi è disturbo umorale), ma mi deprimo quando ho l'ansia. Non è che questi farmaci mi attivano troppo e quindi mi viene l'ansia? Della serie, se mi capita di bere un bicchiere di vino, lì per lì sto molto bene, ma mi sembra strano che tutta questa roba non riesca a coprirmi... Sono abbattuto.

    È possibile che la terapia farmacologica sia adeguata, però è anche possibile che non sia adeguata la tua propensione al cambiamento(?!). I principali aspetti della tua vita, della quotidianità, come ti fanno sentire: il lavoro/scuola ti fa sentire appagato? La situazione familiare, relazionale, amicale?

    Da circa 1 mese sto assumendo una intera compressa di Citalopram da 20 mg. E' un farmaco da me testato con ottimi risultati in quanto lo assumo ormai da 19 anni. Nei periodi di benessere mi stabilizzo su metà dose e per arrivare all'intera dose aumento 1 goccia molto ma molto lentamente per cercare di evitare, almeno in parte gli effetti collaterali della ripresa che per me sono piuttosto pesanti.

    Questa volta sto riscontrando risvegli notturni con inquietudine e un leggero senso di derealizzazione/depersonalizzazione. Mi sento la testa vuota anche durante il giorno. Non ricordo se in passato avevo le stesse sensazioni, magari l'ho rimosso...


    A qualcuno di voi è successo? Come vi comportate?

    Io uso Venlafaxina e i disturbi del sonno sono ormai all'ordine del giorno. Mi sveglio diverse volte nella notte ma per fortuna mi riaddormento facilmente. Mi capita di frequente la testa vuota, forse piena di elio :D

    Ciao Gullit, come stai? Grazie tante di aver risposto. Questi sbandamenti a volte mi durano tutta la giornata, altre volte sono al mattino o alla sera, a momenti, ecco. Infatti mi sono subito recata da un neurologo, come dicevo su suo consiglio, così per sicurezza farò la risonanza, ma spero davvero sia tutto a posto visto che non è un accertamento urgente. Da un po’ di tempo andavo da un osteopata; lui dice che è perché si comprime un nervo e quindi mi dà quella sensazione. Sta di fatto che non passano, ecco, quindi mi sa che seguirò il tuo consiglio e proverò a contattare un fisioterapista per vedere cosa mi dice. Anche tu vai dal fisioterapista per lo stesso problema?

    Come mi disse il fisiatra, trovano quasi sempre qualche vertebra non perfettamente allineata, e ti mandano appunto dal fisiatra...

    La spiegazione che ti ha dato l'osteopata è verosimile, gli sbandamenti derivano molto spesso da uno o più nervi compressi in zona cervicale, donandoti quei meravigliosi sintomi vagali, oltre alle parestesie ecc. Se non è la cervicale è l'ansia... Se deriva dalla cervicale l'unico modo è lo stretching cervicale e il rinforzo della muscolatura nella zona dei trapezi. Se ne esce solo impegnandosi costantemente, in modo serio.

    Se cerchi delle lacune nelle capacità del cervello è ovvio che le troverai... Considera che nel mio lavoro precedente, che ho fatto per 3 anni, non mi ricordavo nemmeno il nome del datore di lavoro e di alcuni miei responsabili, mentre in questo nuovo lavoro in un giorno ho memorizzato i nomi di una dozzina di persone, praticamente tutte quelle che ho conosciuto. Detto in termini semplici, soprattutto quando siamo già stressati, ci dimentichiamo molto facilmente delle cose di cui non ci frega un caz ^^

    Buongiorno a tutti! Oggi volevo cercare un po’ di conforto magari in qualcuno che ha/ha avuto le mie stesse sensazioni. Vi è mai successo di soffrire di sbandamenti? (Non è la stanza che gira, ma piuttosto un movimento del corpo che oscilla sia da in piedi sia seduta o si pende da una parte). Ho fatto una visita neurologica ed è negativa, mi ha detto di fare la risonanza all’encefalo ma non con urgenza. Faccio manipolazioni da un osteopata per la cervicale e la mandibola, ma nonostante questo non passa. Avete consigli? Perché sono un po’ preoccupata. Grazie a chi risponderà.

    Gli sbandamenti... Visto l'esito della visita che hai fatto, posso solo dirti di metterti l'anima in pace, accettarli e conviverci. Noterai sicuramente che in alcune circostanze gli sbandamenti saranno più marcati, in altri meno o addirittura assenti... Di solito si manifestano con maggiore intensità quando aumenta l'ansia, tipo in spazi condivisi con altre persone ecc. La cervicale può certamente avere un ruolo, ma lascerei perdere le manipolazioni in quel caso, preferendo fisioterapia: in sostanza stretching mirato. Consulta un fisioterapista per farti consigliare quali esercizi fare e come farli... che sia o meno la cervicale, sono esercizi che certamente non peggioreranno la condizione.

    La sertralina sa essere bella tosta, raddoppiarne la dose ci sta che generi effetti di quel tipo. Io già solo iniziando a 50 mg, dopo una notte insonne, il giorno dopo sono andato in pronto soccorso tutto pieno d'ansia, nausea forte, tachicardia e pressione a 150 :D, soprattutto per un circolo vizioso "auto suggestionante". Di per sé è un farmaco molto sicuro, così come tutti gli ssri/snri, però se si vive già uno stato d'ansia ci sta che l'inizio sia un po' traumatico, soprattutto se nel frattempo devi condurre una vita adulta...

    Ciao! Ci ho provato ma purtroppo le prime disponibilità erano ad aprile e quindi mi sono rivolta al privato, attendo per la prima visita.:crossed_fingers:

    Eh sì, le tempistiche sono assurde, però alcuni CSM danno la possibilità di contattarli direttamente con o senza impegnativa, e gestiscono loro la prenotazione e la presa in carico, senza dover attendere le tempistiche del centro prenotazioni.

    Se la visita privata è tra diversi giorni (tempo utile per un eventuale annullamento), prova a telefonare direttamente al CSM comunicando il problema e le tempistiche troppo lunghe.

    Anche mia madre diagnosticata a 56 anni, ha resistito appena 4-5 mesi ma aveva 2 tumori distinti e metastasi a cervello, colonna vertebrale e pancreas.

    Il momento peggiore è stata la diagnosi, che hanno riferito a me per primo perché lei era già allettata. Poi la solitudine data dalle limitazioni agli spostamenti a causa della pandemia ha dato la seconda batosta.

    Il tutto mi ha shockato, soprattutto gli effetti della metastasi al cervello che aveva compromesso, anche se in maniera lieve, il suo comportamento. Era una persona diversa, apparentemente normale, ma sembrava quasi avesse un timbro vocale diverso, il lessico ecc... riusciva ancora a cucinare, anche cose abbastanza elaborate, però si dimenticava parole a random (tipo "telecomando"), aveva iniziato a sbucciare le arance pelandole come le mele, o si era dimenticata come usare il microonde...

    Quando è morta confesso di aver provato sollievo, sia per il peso che mi schiacciava sia per la sua liberazione da quel terrore (aveva paura di diventare "pazza" o ancora peggio non più autosufficiente).

    Grazie mille, me lo auguro tanto anch’io... in questi momenti, parole rassicuranti come le tue sono veramente preziose. :folded_hands:


    Grazie per il consiglio, stavo valutando in realtà l’idea di affidarmi ad uno specialista privato, adesso vedo come andrà anche questa prima visita al centro e poi valuterò :smiling_face_with_smiling_eyes:

    Ti consiglio di iniziare attraverso il CSM, poi eventualmente provi anche nel privato, in caso di insoddisfazione.

    Il CSM prende in carico a 360°, se necessaria la psicoterapia te la fanno iniziare subito, se necessaria una valutazione particolare, idem. Se inizi nel privato rischi di ritrovarti con più specialisti che non comunicano tra loro.

    In entrambi i casi, ma soprattutto nel privato, guardati i CV degli specialisti ai quali ti rivolgi.