Messaggi di Gullit90

    Nonsocomechiamarmi, ecco!!! era proprio quello di cui mi lamentavo , come se qualcuno mi avesse somministrato delle “goccine” per il fondo oculare (visione offuscata e pupille dilatate).

    Da come mi spiegava il neuro, gli SSRI tra cui escitalopram, possono provocare questo effetto.

    Lo psichiatra non voleva proprio saperne e con estrema certezza son sicuro non fosse una somatizzazione, perché ero più concentrato sul mio stomaco (emetofobia) che sulla mia ormai “ciofeca” di vista.

    Adesso direi che l’unica cosa ritornata a loro posto sono le pupille lol.

    Capitava anche a me con escitalopram, ma sapendo di quel possibile effetto non ci ho mai dato importanza.

    Tra tac, risonanze ed esami del sangue ti avrebbero trovato anche il più piccolo problema.

    Grazie per la risposta, Gullit! È veramente fastidioso avere tutti i sintomi proprio quando sarebbe il momento di riposare, puntualmente sabato e domenica sempre. Come cerchi di contrastare il tutto? Hai qualche “tecnica”? Io cerco di fare delle lunghe passeggiate, ma a volte non basta.

    Bestemmio e mi rassegno. Le due settimane di ferie sono state il periodo peggiore...

    Ciao a tutti! Come procede la vostra ansia?

    Sono qui oggi per chiedervi un consiglio: è possibile che la somatizzazione si manifesti dopo il momento stressante? Per farvi capire: al lavoro ho avuto un po' di disagi questa settimana e dentro di me sentivo rabbia per delle cose che, a mio avviso, erano ingiuste. Infatti, presa dall’ansia, sono uscita prima dal lavoro e, arrivata a casa, mi sono sfogata con un bel pianto. Però mi capita spesso di sentirmi male nel fine settimana, con problemi digestivi, nausea... Lo psicologo mi dice che è appunto una somatizzazione. Ma vorrei capire se a qualcuno capita. Grazie, ragazzi!

    I miei fastidi si sfogano tutti il fine settimana, proprio quando mi riposo...

    Anche io sono come te. Però anche prima non è che facessi maratone eppure il peso non si muoveva dai 85-86 kg. Oggi sono 93,5 e non so proprio come ho fatto a prenderli.

    Io ho il problema opposto, per me è una tragedia... riesco a comprendere la difficoltà anche se in modo speculare.

    Sono al limite del sottopeso pur mangiando più che adeguatamente ;(

    Magari è legato al metabolismo basale, che penso sia l'elemento più "energivoro"... È anche vero che a lavoro faccio una media di 10km al giorno a passo veloce, ma senza lavoro di fatica.

    Lo psichiatra ritiene che quello che sto sperimentando al livello emotivo e sessuale sia abbastanza comune in chi assume SSRI o SNRI e lo imputa, appunto, principalmente al farmaco... io non so invece se sia dovuto al farmaco o, come anche tu suggerisci, alla patologia. Fatto sta che non posso non notare la concomitanza tra l'inizio di questi fastidiosissimi effetti collaterali con l'inizio della assunzione della paroxetina, mentre, come ho detto a più riprese, la Venlafaxina non mi ha mai dato problemi del genere al dosaggio di 75 mg.

    I dubbi che mi assillano riguardano il futuro: possibile che l'assunzione di un SSRI sottodosato e per appena 4 settimane possa provocare strascichi del genere? E se fosse invece colpa della patologia, perché ad oggi la Venlafaxina non sta funzionando sul mio umore? Insomma, sono invischiato tra dubbi, paure, preoccupazioni...


    Pulmino, mi devi perdonare. Mi rendo conto che sono in una fase un po' ossessiva, e posso risultare noioso.

    Ti aggiorno, sai che la prendo anche io. Indubbiamente l'anorgasmia deriva dal farmaco. A me attualmente il disturbo si sta comunque riducendo, ma come ho già detto a me non dà nessun fastidio questo disturbo... è ovviamente soggettivo.

    Per la questione umore non sta facendo molto neanche a me... È sicuramente un po' meglio rispetto a prima, ma comunque bassino. Nel complesso però mi ritengo sufficientemente soddisfatto.


    Lo prendi ancora?

    No, l'ho preso 6 mesi circa, partendo da una goccia (1mg) salendo a 10 in un paio di settimane. Mi aveva dato davvero molti effetti positivi, però anche parecchia diarrea :D

    In realtà da oggi l'antistaminico non sembra fare effetto. Oggi i sintomi sono un po' peggiorati. Ho sentito l'allergologo e dice di andare avanti ancora qualche giorno con antistaminico e, se proprio la cosa dovesse diventare insopportabile, di prendere un pochino di cortisone (cosa che vorrei evitare), poi se non dovesse passare vedremo il da farsi.

    Il mio medico dice di dare ancora tempo questo weekend e alla peggio lunedì inizia a prescrivermi qualche esame del sangue un po'più mirato per indagare l'eventuale slatentizzazione di patologie autoimmuni, anche se al momento dice che i sintomi non sembrano orientare in nessuna direzione specifica. Sono a terra. Sto sentendo la psicologa ogni giorno e non ce la faccio proprio più, ormai non riesco a fare altro che piangere :(

    Se non sbaglio per le cistiti recidivanti esistono ulteriori profilassi. Per ridurre queste tue criticità legate ad antibiotici, cortisone ecc. potrebbe essere utile fare di tutto per prevenire le recidive della stessa cistite. Prova a parlane con l'urologo o il ginecologo, in casi come il tuo potrebbero proporti una vaccinazione con diversi ceppi di E. Coli ed eventuali altri batteri che maggiormente causano le cistiti. Le stesse linee guida di urologia consigliano la vaccinazione per determinati casi, mi pare soprattutto per le frequenti recidive... però è importante che sia il medico specialista a valutare attentamente il tuo caso. Sono chiaramente problematiche molto complesse che potrebbero necessitare aggiustamenti anche in altri aspetti della salute.

    PS. il panico, ma l'ansia in generale, possono aumentare anche di molto la sintomatologia... poi ovviamente se ti ritrovi sfinita, disidratata, a stomaco vuoto, senza riposo... la tua soglia del dolore diventa pari a quella di uno sphynx in mezzo alla neve ^^

    Come fate a distinguere con certezza se un sintomo è un effetto collaterale del farmaco o della patologia per cui si è in cura? Mi spiego: vivendo una fase acuta del disturbo d'ansia e di panico, anche il mio umore è decisamente deflesso; la mia psichiatra sostiene sia un effetto collaterale del farmaco (sempre il solito Efexor), che diminuendo l'ansia tende a "spegnere" anche le altre emozioni (secondo me grande cappellata, ma non sono medico)... io onestamente invece credo sia dovuto alla patologia ansiosa, che "mangia" qualunque altra emozione. Cosa ne pensate? Non è un controsenso che un antidepressivo generi depressione? :/


    L'1 ottobre vedrò un nuovo specialista a cui chiederò conferma di diagnosi e terapia.


    Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi.

    Prendi efexor a rilascio prolungato, giusto? Lo prendi la mattina? Considera che quel tipo di formulazione raggiunge la massima concentrazione plasmatica dopo circa 6 ore, quindi se la tua sintomatologia ansiosa è più forte a ridosso dell'assunzione del farmaco è possibile che in quelle ore tu sia "scoperto"? A me ad esempio la mattina è abbastanza pesante e mi sento un po' depresso, poi di colpo inizio a svegliarmi e attivarmi nel primo pomeriggio...

    È un farmaco tra i più tollerati, ma a quanto pare necessità di più ritocchi sul dosaggio. Hai proposto al tuo medico un eventuale ritorno a 150mg ma assunto in 2 somministrazioni giornaliere?

    Come.ti avevo già detto, io di effetti avversi da antidepressivo ne ho pochi e lievi, sicuramente è imputabile al farmaco il calo dell'appetito e l'irregolarità con l'eiaculazione e qualche risveglio notturno, ma non so dirti con certezza se quella sensazione un po' depressa la mattina sia causata dal farmaco...

    Considera che una persona ansiosa è anche abbastanza disregolata emotivamente, quindi è normale che utilizzando questo tipo di farmaco la situazione cambi... semplicemente non siamo abituati ad avere un maggiore controllo della nostra emotività e ci pare insolito sentirci più "freddi". Da quando prendo questo farmaco (così com'era successo con escitalopram) mi spazientisco e mi inc∙∙∙o molto ma molto più raramente, e tendo a essere mediamente più performante rispetto a prima. Non mi sento ancora sufficientemente bene, ma sicuramente già meglio di qualche settimana fa.

    Ciao a tutti.


    Come avevo già scritto, sto assumendo Efexor 150 mg/die da ormai tre settimane, dopo una settimana a 0.75 mg/die per un problema di ansia, attacchi di panico e conseguente depressione. Il farmaco, che avevo già assunto anni addietro con ottimi risultati, mi sta dando altrettanti risultati soddisfacenti con l'ansia e il panico, e sembrava anche con l'umore. Oggi, invece, mi sento nuovamente giù, senza che sia accaduto qualcosa che possa giustificare questa deflessione, e ho paura di tornare nel baratro in cui sono stato per qualche mese fino a poco tempo fa. Volevo avere, se avete voglia di condividere, le vostre esperienze in merito: possibile un nuovo calo dell'umore nonostante la terapia?

    Sto a 75mg da quasi 3 settimane. Noto che complessivamente sto avendo un graduale ma molto lento miglioramento. Ieri ho passato una mattinata con disagio e malessere addosso, oggi invece sto molto meglio... Bisogna proprio avere tanta pazienza con sto farmaco, anche se probabilmente è molto soggettiva come cosa.

    Ho però notato un netto miglioramento per quanto riguarda la frustrazione... prima di assumere il farmaco mi pesava il c∙∙o fare qualsiasi cosa ed ero molto impaziente, ora invece mi sento abbastanza "normale" :D

    Salve a tutti, scrivo per la prima volta su questo forum anche se vi leggo da molto tempo. Vorrei parlarvi della mia situazione: ipocondriaco e ansioso da sempre, ma negli ultimi 4 anni (ossia dal COVID) l'ansia è aumentata a dismisura. Mi sono diagnosticato almeno 10 tipi di tumore e altre malattie, sempre smentite dai vari esami che, per la disperazione mia e dei miei, vado a fare, anche se ho una paura assurda di farli.


    Attualmente sono fissato con il tumore al colon-retto a causa di un dolore al fianco destro e meteorismo. Ho paura di fare esami delle feci o una colonscopia… help, please.

    Devi comunque chiedere parere al tuo medico, se soffri anche di stitichezza, diarrea, o entrambe alternate probabilmente ti dirà che è colon irritabile... In mancanza di questi sintomi potrà prescriverti una visita proctologica o direttamente la calprotectina per rilevare eventuali condizioni infiammatorie dell'intestino. Considera che è abbastanza comune il dolore al fianco destro associato a meteorismo. In realtà potresti non avere assolutamente nulla e il dolore potrebbe essere causato dal solo meteorismo, ipotesi più probabile...