Mi dispiace davvero tanto per te
Personalmente non la considero affatto una formula di rito, non potrei mai pronunciarla se non la sento con tutta me stessa e prima di farlo ho già messo in atto tutti i gesti possibili per dimostrarla con i miei comportamenti ma, ci tengo a dirlo, questi gesti non sono mai frutto di un ragionamento ma proprio mi sorgono spontanei, mi vengono dal cuore e mi rendono felice, la felicità che c'è nel donare senza nessuna aspettativa in cambio. Io l'amore lo vivo così, chiaro che comprendo che il tuo vissuto ti abbia segnato molto, il tradimento è una ferita profonda e molto difficile da guarire.
Ti ringrazio per la solidarietà.
Tuttavia, perdona la mia patetica difesa, ma un uomo come me, che ha avuto la sfortuna di sentirselo dire più volte e poi di vedersi voltare le spalle proprio il giorno in cui a quel "ti amo" ha risposto "anch'io amore mio, più dell'infinito", cosa dovrebbe pensare di questa frase?
Noi siamo le nostre esperienze, noi siamo ciò che la società forma e ciò che le nostre coscienze insegnano. Noi siamo le nostre gioie e i nostri dolori.
Quelli che non mi conoscono o non conoscono il mio dolore ripetono "ma non sono tutte così", senza sapere come ho costruito la mia relazione, con quali sforzi, con quale spirito di sacrificio e di cieca fedeltà. Se non sono "tutte" così allora chi non dovrebbe essere così? Io, senza rompere l'anonimato, dico che sono stato sia nella salute che nella malattia sempre presente, sempre con la stessa costanza nei miei sentimenti, nei miei sacrifici e senza pretendere niente in cambio se non la sincerità. Eppure questo non basta, perché se fosse bastato questo io a quest'ora non sarei qui e di certo non avrei perso tempo con Gallone iscrivendomi su questo forum. Invece è stata quella rottura a farmi andare su Google (inventando la patetica scusa che non era per me) a cercare discussioni e lo sai perché, perché quei "ti amo" mi hanno ferito, mi hanno letteralmente distrutto. Come si può distruggere un uomo grande e grosso? Dicendogli "ti amo" e poi tradendolo. Ecco come lo distruggi. Non c'è bisogno di picchiarlo, non c'è bisogno di pugnalarlo, basta questo per fargli provare un dolore peggiore delle ferite fisiche.
Il "ti amo" è importante? Lo pensavo anch'io eppure guardami come mi ha ridotto. Guarda questo "ti amo" cosa mi ha fatto.
È patetico lo so, mi fa schifo scrivere questo post e mi fa schifo scriverlo a te che ti porti un fardello ben più grande del mio. Forse sto diventando egoista e cattivo, forse queste giornate, il tempo, il ritorno di un'estate che per me ha segnato l'apice del mio dolore l'anno scorso mi stanno rendendo il tipo di uomo che detestavo fino a poco tempo fa. O forse ho solo paura del tempo: più passa e più si allontana il mio ultimo giorno di felicità.