Messaggi di Red Hood

    Con tutto il rispetto per il tuo vissuto sofferto ritengo piuttosto improbabile che una persona stia 8 anni con te per paura di rimanere sola, non alla tua età che mi pare abbastanza giovane. Ovviamente non posso conoscere la tua storia in tutte le sue sfaccettature ma da ciò che ho letto mi pare che lei prima ci credesse in voi e poi le è capitato di innamorarsi di un altro. Non che questo nulla tolga al dolore della tua ferita :|

    Hai ragione e forse per un periodo è stato così, ma fu lei stessa a dirmi che nella sua testa le cose tra di noi non funzionavano più e che aveva taciuto per paura che io la lasciassi e rimanesse sola.

    È questo atteggiamento che condanno, 8 anni insieme e se anche solo per un minuto stai male e nella tua testa io non sono più la persona che ami, hai il dovere di dirmelo. Il dovere, capisci? Perché io non giocavo, ho perso diverse opportunità di lavoro per costruire quella relazione e l'ho fatto perché ci credevo.

    Dovere nei confronti di una persona che ti ha dato tanto per tanto tempo.

    Ho quotato Evelyn91 proprio perché mi sono ritrovato in quello che ha scritto, ho avuto quasi un sussulto nel leggerla.

    Forse bisognerebbe accettare la verità sulle relazioni, una volta per tutte: le relazioni si formano SEMPRE per un opportunismo di base. Non pensiamo mai di metterci con una persona per risolvere i suoi problemi ma per cercare, invano, di risolvere i nostri (primo fra tutti: la paura di restare soli).

    E mi direte: ma cosa c'entra questo con il tradimento? c'entra, perché se la maggior parte delle relazioni nasce da questi presupposti, è chiaro che alla prima occasione si butta tutto all'aria.

    Dalle vostre esperienze emergono dei quadri drammatici, persone che sono state insieme tantissimo tempo per poi scoprirsi dei perfetti sconosciuti.

    Esatto, molti si mettono insieme per paura di restare soli.

    Ma il vero crimine è non dirlo, non mettere le cose in chiaro.

    Se ci fosse onestà in questo, tre quarti della sofferenza da relazioni finite potrebbero essere assorbite dalla consapevolezza di essere stato un ripiego passeggero. Invece si costruiscono storie importanti, investimento emotivo e di denaro, per poi capire di essere stato lì solo perché in quel momento qualcuno o qualcuna aveva paura della della solitudine.

    Beh a me non me ne frega nulla di come uno possa sentirsi, l'importante è non fare del male agli altri. Se hai paura di restare sola lo dici, non investi e permetti a chi ti sta affianco di conoscere preventivamente ciò che potrà accadere.

    Ma proprio non si capisce che dall' altra parte c'è un investimento emotivo?

    Io quello che ho sempre visto è stato menefreghismo.

    Ormai nessuno si pone questo problema, la gente è sostituibile e sacrificabile.

    Altrimenti come te lo spieghi una persona per il quale sei tutto, che ti chiama anche per la più stupida delle sciocchezze giustificandola con "in realtà ti volevo solo sentire", cancellarti dalla sua vita in un'ora. Non in un giorno, in un'ora. Non esisti più, agli occhi del mondo appare più felice di prima nonostante le lacrime di coccodrillo quando ti dice che è finita.

    Sai chi ha capito tutto di quest'epoca? Chi scappa dalla società e si rifugia in piccole realtà di montagna, da solo, a curare l'orto, a fare lunghe passeggiate con un bastone da passeggio, a trovare la propria pace nella lettura di fronte al camino. Se non fossimo, almeno noi uomini, così legati al bisogno del sesso potremmo vivere davvero in pace, senza implicazioni sentimentali che portano alla matematica delusione.

    Date uno sguardo agli altri thread di questo forum: donne tradite dagli uomini, uomini traditi dalle donne, gente che viene lasciata, gente che lascia e si console dopo due giorni, cellulari spiati, ricerche Google per vedere gli spostamenti. E in mezzo chi rimane? Rimane chi vuole scendere da questa giostra infernale che si chiama mondo, rimane chi soffre e chi vorrebbe solo stare in pace con sé stesso.

    Investimento emotivo? Se fossero soldi avrei investito l'intero patrimonio di Musk in termini emotivi e i risultati sono stati sempre disastrosi.

    Sai chi la spunta? Chi se ne frega degli investimenti.

    "Chi meno ama è il più forte si sa" cantava negli anni '80 Ferradini e aveva capito tutto.

    Red Hood perché penso che se fossi sincera non mi vorrebbe nessuno e così la mia vita a 30 anni è finita perché non mi sono data una svegliata in giovane età per essere considerata normale.

    E sbagli, perché è una mia legittima opinione, non condivisibile, limitata quanto vuoi, ma è la mia opinione.

    Se ti dicessi "verrei a letto con te anche da vergine" ti cambierebbe qualcosa? Non credo. Non devi venire a letto con me, non devi per forza sentirti toccata da una mia opinione che va ad intaccare la mia sfera privata (l'avere un rapporto sessuale con qualcuno), quindi non hai alcun motivo di sentirti toccata da quella che è una mia preferenza. Così come non mi sentirei toccato io se tu dichiarassi di non voler avere un rapporto sessuale con un ragazzo che non arriva al metro e 80. Io non ci arrivo, eppure non mi sentirei toccato dal tuo legittimo giudizio. E nota che la mia altezza è una condizione perenne, a vita, la verginità può essere transitoria.

    Quando leggo questi messaggi ci rimango un po' male ovviamente, ma per le cose che ho fatto con lui mi ha fatto i complimenti (non so quanto fosse sincero visto il tipo) dicendomi che sono anche meglio di chi ha esperienza ed utilizzo questo per non rimanerci male più di tanto per la mia condizione pensando che conta più la passione che l'esperienza.

    Perché ci rimani male per l'opinione espressa da uno sconosciuto?

    Quando leggo in altri forum "io con uno alto meno di 1.80 non ci esco" o più comunemente "io con uno più basso di me non ci esco perché mi sentirei a disagio" e io che sono 6-7 cm più basso dovrei rimanerci male?

    Se una persona è libera di dire questo, io sarò pur libero di dire che mi sentirei a disagio, alla mia età, ad avere un rapporto sessuale con chi è vergine?

    Hai giustamente detto quello che è il tuo punto di vista, ma ovviamente spero che l'opener non ci veda una verità universale. Siamo tutti diversi per fortuna.

    Ogni cosa che scrivo esprime il mio personale punto di vista e non rappresenta il pensiero condiviso di nessun gruppo di persone.

    A domanda diretta al sottoscritto rispondo ovviamente secondo i miei canoni, non capisco questa puntualizzazione sull'opener che non ha aperto un topic per avere consigli sulla sua verginità ma ha semplicemente raccontato un episodio legato ad essa.

    Anche se la donna in questione avesse 30 anni fatti e finiti?

    Sì, preferisco una ragazza anche giovane ma che abbia avuto almeno una esperienza. Il sesso per me non è solo momento di condivisione ma anche di scambio di esperienze vissute. Quello che so fare lo faccio con te e quello che sai fare lo fai con me. Anzi mi affascina molto il fatto che una donna sappia fare bene qualcosa al nostro primo incontro. Mi viene difficile avere piacere quando di fronte a me vedo impaccio e insicurezza.

    come hai fatto a "perdonare" le prime due?

    Non mi prendo il diritto di rispondere per Lupettadibosco che sicuramente ha le sue motivazioni e il suo carico di sentimenti, rispondo a questo solo dal mio punto di vista:

    Molte volte si perdona perché si è ancora profondamente innamorati, ma in realtà non è un vero perdono ma un raccogliere qualcosa che si è rotto, alla quale si teneva, tentando di rimetterlo insieme con del nastro adesivo, ne uscirà sempre qualcosa di non più bello come prima, si è consapevoli di questo ma la cosa importante è che sia ancora lì. Non è più bello come prima, ha pezzi di nastro adesivo brutto da vedere messo alla rinfusa, ma è ancora tra le nostre mani beandoci della sua sola presenza.

    E' sbagliato forse, ma una persona che ama nonostante il più grande dei torti subiti da una partner, cerca di farsi andare bene anche quello.

    Ma solo per chi ha davvero una seconda chance che comunque difficilmente è duratura, tantissimi altri non hanno questa possibilità e chi tradisce sparisce per sempre, soprattutto se è donna.

    Mi ci ritrovo e a volte, ripensando alla mia ultima relazione, mi duole pensare che lei probabilmente ha cancellato tutti quei momenti che invece per me sono indimenticabili... ma è la vita.

    Il fatto è che non puoi essere sicuro di ciò che dimenticano gli altri, la cosa più saggia è pensare solo a ciò che rimane a te, perché dimostra che non sei superficiale.

    Chi dimentica sono le persone aride, che pensano che nessuno sia indispensabile, fino a quando un giorno non saranno sole e si aggrapperanno persino all'ultima pagliuzza per provare ancora un'emozione.

    Veramente ci sono diversi uomini che cercano la vergine, a me ad esempio (senza offesa sempretriste_ ) fa un po' senso perché psicologicamente mi farebbe sentire un pedofilo, ma solo per una stupida credenza o depravazione che sverginare una donna sia il massimo del godimento.

    Per i musulmani ad esempio è la ricompensa al martirio, per tanti altri invece è quel modo di strappare l'innocenza ad una donna.

    Quindi non mi sorprende per niente che lui l'abbia cercata solo per la sua verginità.