Messaggi di Red Hood

    Quali? Poi parlare di privacy in una relazione andrebbe posto nel contesto, per non farla diventare una mera scusa per farsi i fatti propri in barba all'altro. Un rapporto sentimentale non è una interazione umana come tutte le altre, ha delle peculiarità specifiche che la rendono altamente sensibile a questo genere di tematiche, e non bisognerebbe giocarci troppo dentro ma, al contrario, cercare di restare il più trasparenti ed onesti possibili, senza invocare opportunistiche tutele della riservatezza.

    Se ti poni questo problema con un partner significa che non vivi serenamente il tuo rapporto.

    Lo spii, non scopri niente, allora te lo fai andare bene fino al prossimo dubbio.

    Una relazione, per quella che è la mia concezione di relazione, è fatta anche di spazi privati che non servono, come molti di voi asseriscono, a farsi i fatti propri in barba all'altro ma per non vivere in funzione dell'altro.


    Quando vedi il cartello che avvisa della prossimità di un autovelox in funzione, tu controlli subito la velocità e la adegui di conseguenza, oppure continui come se nulla fosse anche se sai bene che magari stai correndo un po' troppo rispetto ai limiti consentiti?

    Definisci i limiti consentiti, se tu hai dei dubbi sul mio conto, visto che non sei un autovelox perché se ti percepissi come tale sarei io stesso a metterti alla porta (e ti puoi tenere i tuoi dubbi), perché non dovresti parlarmi?

    Cioè è una relazione sentimentale o una prigione dove tu sei la guardia che deve controllare che io mi stia comportando bene?

    Se hai dei dubbi esiste il dialogo, se il dialogo non ti soddisfa quella è la porta, troverai sicuramente qualcun altro disposto a farti vivere più serenamente.


    Se c'è fumo spesso e volentieri c'è anche arrosto. Tra il sospetto e la certezza corre una bella distanza, quella che può condurre ad una decisione ponderata e considerata.

    Se c'è fumo e arrosto allora di cosa discutiamo? L'utente può fare fagotto e dire alla sua bella che può benissimo tornare con l'ex.

    Tra il sospetto e la certezza, in una coppia, ribadisco, c'è anche il dialogo, da lì capisci se è il caso di continuare o meno.


    Sul fatto che ti ho provocato hai ragione e non posso che ammetterlo, purtroppo mi hai trovato in un momento no in cui la tua posizione mi ha fatto reagire in modo un po brusco. Non posso che scusarmene.


    Concordo sul fatto che trattandosi di una relazione "giovane" e dato il tipo di dubbio, sia preferibile, come già suggerito, utilizzare la strada "pulita" della richiesta esplicita.


    Ciao.

    E' tutto a posto.

    Disse l'uomo che non dubita mai....


    Hai detto che non ti ho inquadrato ma poi aggiungi un altro argomento tipico del partito del "possofailcax..chemipare" col dogma della fiducia.

    Evita.

    Non so chi tu sia e non mi interessa saperlo, sei quindi pregato di mantenerti sul dialogo civile.

    Visto che mi hai quotato provocandomi e non ho proprio interesse in stupidi litigi online, al massimo ci pensa la moderazione.


    La fiducia è come tanti altri sentimenti, può avere alti e bassi e a volte una rimpinguata non guasta (o almeno così la vedo io).


    C'è differenza tra togliersi un dubbio oggi (giustificato da un precedente) e poi andare avanti sereni per molto tempo e dubitare ogni 3x2.


    Nel primo caso non ci vedrei niente di male. Il dubbio dell'opener è lecito, e la "leggerezza" di lei c'è stata in passato.


    Non può troncare la reazione per questa "leggerezza" (tutti sbagliamo) ma solo in seguito alla constatazione che questa "leggerezza" è stata reiterata, trasformandosi in quel caso si, in un qualcosa che farebbe saltare le basi della fiducia.

    Esistono migliaia di soluzioni evitando di violare la privacy altrui, se lo chiedesse magari potrebbe essere lei stessa a mostrare le chat, più di quello.

    La fiducia può essere tradita ma di base se c'è un solo sospetto significa non essere sereni con quella persona, cominciare a chiedersi se la relazione possa funzionare o meno non è campato per aria, indipendentemente se la fanciulla senta il suo ex o meno.

    Consigliare di spiare il telefono lo vedo di per sé un atto di totale mancanza di fiducia verso la propria partner, se anche ci fosse il dolo la spingerebbe comunque tra le braccia dell'ex.

    Frase della tipica persona che abbraccia certi dogmi che vanno per la maggiore tipici del solito schema: in questo caso lo pseudo valore di riferimento è quello di fare il cax.. che ci pare perchè ne abbiamo diritto ma fingere che non sia così mentendo alle persone che ci sono vicine.

    Giudizi tipici di una persona che ci è cascata con tutte le scarpe e pretende di conoscere qualcuno con la quale non ha mai interagito.


    C'è una fallacia logica nel tuo "consiglio": come si fa troncare un rapporto se prima non si ha EVIDENZA che le cose stiano come sospettiamo?

    C'è quel qualcosa che in un rapporto si chiama "fiducia", senza quella è meglio troncare anziché vivere di paure e insicurezze. Già sospettare che qualcuno a noi vicino ci faccia un torto dovrebbe darci una risposta sia su come si evolverà la relazione (oggi sospetto che risenta l'ex, domani cos'altro?) e sia su quanto ci fidiamo realmente di quella persona.

    Se vuoi farla gettare tra le sue braccia, accomodati pure.


    Piuttosto sarebbe meglio controllare il telefono

    Neanche.

    Se una relazione funziona, allora non c'è bisogno di fare niente, in caso contrario è meglio troncare il rapporto che umiliarsi a fare lo spione insicuro sui telefoni altrui.