Messaggi di Paoletta90

    Hai investito in una relazione, seppure questa sia solo all'inizio, che ha subito uno scossone e si è interrotta: ci sta tutto il tuo dolore e lo sconforto!


    Però capisco quello che dici perché anche io ho vissuto per anni quello che racconti, un dolore lancinante, fisico, a qualsiasi strappo, anche con persone viste una volta.


    Prova a vedere se piano piano questo dolore si attenua, adesso sei nell'occhio del ciclone. Dici che lui, oltre ad essere poco avvezzo alle relazioni, è molto ego riferito, e la sua postura denota sicuramente dell'immaturità. Queste caratteristiche le avevi notate fin da subito? Ti attraggono in qualche maniera?


    PS, la psi la senti ancora, magari online, ora che sei in un'altra città?

    Ricordo la storia di Paoletta90 (scusa se ti tiro in ballo), classico esempio di come queste cose possano succedere.

    Tranquilla, avevo proprio intenzione di intervenire infatti :)


    Lucy a me successe la stessa identica cosa con il mio attuale ragazzo (aprii una discussione sul forum l'anno scorso), tra l'altro la cosa andò avanti per un po'. Io poi essendo abbastanza ansiosa andai parecchio in paranoia e avevo paura fosse un problema organico destinato a protrarsi per sempre, che non ci fosse intesa e quindi non fossimo compatibili ecc... insomma nella mia testa avevo già decretato la fine della mia storia perché - sbagliando - avevo questa idea abbastanza malsana del maschio costantemente performante. Invece anche loro - e ci mancherebbe!- hanno i loro trascorsi, le loro ansie e le loro paure che possono inficiare sul piano sessuale. Parlandone a distanza di tempo, lui mi ha confessato infatti di avere molta ansia e paura di non essere all'altezza. Tra l'altro anche lui veniva da un trascorso sentimentale molto doloroso. Poi piano piano col tempo e l'attaccamento tra noi le cose si sono sbloccate.


    Questo per dirti di cercare di non problematizzare troppo questa cosa, di seguire il tuo intuito e non le tue paure. Di avere pazienza e fare le cose con calma, vi state conoscendo e state scoprendo se ci sono le basi per costruire qualcosa tra di voi. Le ansie e i timori sono comprensibili, specie visto il tuo trascorso, ma cerca di ricordare che questa situazione è diversa, nuova, e non ha nulla a che fare con il tuo ex, che fa parte del passato.

    Che situazione frustrante, lui è coinvolto ma testardo nel non provarci neanche. Che peccato! Sono d’accordo con chi dice che la distanza farà emergere la vera qualità del sentimento che vi unisce. Sul vederlo, se non te la senti, non forzarti.

    No una relazione a distanza, ma non vuole perdermi, non vuole interrompere i contatti, mi vuole vedere ancora.

    Se lui ti dicesse che invece la relazione a distanza la vuole, tu ti sentiresti in maniera diversa? Probabilmente sì, ti sentiresti sicura. È naturale sentirsi come ti senti adesso, perché ricevi messaggi contrastanti che ti fanno sentire insicura nella relazione. Lui desidera tenerti nella sua vita ma non all’interno di una relazione, è un controsenso. E probabilmente dice così per paura, per difesa. Ma mi rendo conto che non si può insistere e cercare di far cambiare idea alle persone, che ci devono arrivare da sole.


    Vista da fuori, e tenendo assolutamente in considerazione il fatto che viverla è tutto un altro paio di maniche, la situazione mi sembra altamente affrontabile: lui va al Nord e non cambia continente. Va per un anno, tempo che passerà abbastanza velocemente. Se voleste, potreste anche aver già organizzato i week end per vedervi… cioè, vista da fuori è una sofferenza che non ha molto senso, quella che vi state infliggendo… Vi piacete e vi desiderate, non potete continuare con un po’ di distanza geografica tra voi?

    Il calo di libido si può affrontare se la lei in questione lo desidera e lo vive come un problema. A volte, invece, le libido di entrambi sono troppo su livelli diversi e questo, alla lunga, potrebbe portare a una frattura insanabile perché è faticoso snaturarsi da quel punto di vista (faticoso per lei sentirsi di "dover stare al passo"/faticoso per lui rinunciare)...

    Io non posso portare la mia esperienza perché ho alle spalle solo storie durate al massimo 1,5 anni, dove quindi c'era ancora il "fattore novità" che teneva acceso il desiderio.

    Staremo a vedere adesso che sto "scavallando" con il mio attuale ragazzo e ci sono tutti i presupposti per andare avanti, spero, per molto... anche per me sarà una novità.

    Devi fare uno sforzo razionale e importi di guardati 1 o 2 volte massimo. Hai avuto prove su prove nei mesi scorsi che le bollicine non erano mai nulla. Quindi devi sforzarti di pensare che anche quelle nuove non significano niente. Stai così tanto a tartassarti la bocca che è naturale che ti spuntino bollicine o piccole afte, la mucosa orale è delicata. Devi fare questo sforzo facendo “violenza” su te stessa.

    Passi molto tempo in casa?

    Perché se sei fuori non hai possibilità di specchiarti in continuazione. Devi buttare gli specchi, dico sul serio.

    Potrebbero suggerire un ricovero laddove vedono che la vita della persona è compromessa. In questo caso, se il doc è così invasivo, io non la vedo come una proposta così balzana e assurda, anzi. Poi il ricovero non deve essere infinito: è una settimana. Ma se il doc diventa un’ossessione che blocca la vita, allora secondo me avrebbe senso prenderlo in considerazione. Forse, in questa fase, più che il ricovero sarebbe utile integrare la psicoterapia con un consulto psichiatrico, ma se ricordo bene Papavero prende già i farmaci…

    Non sentirti in colpa, sei umana e quello che provi è assolutamente comprensibile. Non siamo automi sempre certi di noi stessi e imperturbabili! Magari le cose non saranno così terribili come ora ti prefiguri dentro di te, magari continuerete a sentirvi e a frequentarvi, alla fine lui non parte per la Cina ;) e quando arriverà là potrebbe avere anche lui la sua dose di incertezza e malinconia essendo lontano da casa e dai suoi affetti. Fai bene a sfogarti qui sul forum, con lui, a questo punto, siccome avete già sviscerato a sufficienza la situazione, cercherei di non andare ulteriormente a scavare. Purtroppo non possiamo sapere come andranno le cose, non ci rimane che navigare un po' nell'incertezza e stare in questa sensazione, almeno fino a quando le cose non saranno un pochino più chiare con l’andare avanti nel tempo...

    sarò brutale Vainar ...barrati in camera la notte, trova un terapeuta e fatti aiutare e appena possibile va a vivere per conto tuo. Lo so sono duro, ma le frasi che hai riportato sono di un manipolatorio assurdo....non serve essere uno psicologo per rendersene conto.

    È così, situazioni così atrocemente malsane richiedono soluzioni drastiche. Tu ti rendi conto, dentro di te, che quello che tua madre ti sta facendo è profondamente sbagliato. Purtroppo è inutile tentare la via della mediazione e del confronto con lei: hai provato e hai visto che non porta a niente, stando alle sue risposte.

    Lavori e quindi sei economicamente indipendente, presumo. Invece di barricarti in camera tua, penso che dovresti proprio trovarti una nuova abitazione. Ma mi rendo conto che dire le cose da fuori è facile: sei dentro una situazione melmosa da cui è difficile uscire, come dalle sabbie mobili. Chiedi aiuto appena possibile.