temo che per lui adesso la novità più importante sia questo nuovo lavoro e, per non sentirsi un'ulteriore responsabilità della relazione su di sé, la stia lasciando scemare così.
Non lo escludo, per questo voglio farlo partire e lasciargli il tempo di assestarsi un attimo.
In fondo questo cambiamento non l'ha voluto lui (o non così almeno) e continua a sapere molto poco di come andranno le cose.
Una persona che, come dici tu, non riesce a guardarsi dentro e anche a scoperchiare le sue emozioni, a chiamarle con il loro nome... Sei sicura faccia per te?
Non credo che lui non sappia guardarsi dentro, anzi. Dico che davanti agli altri nasconde il suo lato più "pesante" e analitico. E con me si è aperto con il contagocce, ma c'erano tutti i presupposti perché le cose avanzassero anche in quel senso.
Tutte le volte che abbiamo parlato ho scorto una persona matura e che almeno ci prova, a migliorare.
La differenza tra me e lui è che io sono più emotiva e lui più razionale.
Io sono andata in crisi totale e lui è rimasto sulla sua posizione (continuare a vedersi e cercare di non perdersi dopo).
Io invece sono andata in tilt e ho cambiato idea varie volte, idee a cui lui andava incontro perché sentiva la mia sofferenza nel dover subire tutto.