Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • papavero1978 cara, non hai niente.

    Ne sono certissima. È la paura che ti fa credere di avere qualcosa.

    Magari sbaglio, ma credo che tu abbia avuto questa ricaduta perché non hai interessi nella tua vita. Non hai nulla che possa distrarti, altrimenti non avresti queste ossessioni così invadenti. I farmaci sono una stampella, ma credo tu abbia urgente bisogno di intraprendere un percorso di psicoterapia con un professionista che abbia esperienza in casi come il tuo. Se devi spendere soldi in visite, dentisti, medici o altro, tanto vale che li spendi per qualcosa di più costruttivo. Il tuo obiettivo è quello di stare meglio, e per raggiungerlo hai bisogno di una figura professionale che ti dia una mano. Lavora su questo, cerca un bravo psicoterapeuta, leggi le recensioni, valuta anche i servizi online, concentrati su questo compito. Si guarisce dall’ipocondria, questo è sicuro, non dubitarne. Un abbraccio forte.

    Papavero salvati questo pezzetto e rileggilo ogni volta che hai bisogno.

  • Ciao papavero, mi dispiace molto sentirti così, ma mettiti nei suoi panni. È domenica, magari si sta rilassando con la sua famiglia o comunque la sua mente è lontana dal lavoro. La tua richiesta lo ha teletrasportato dalla sua dimensione personale e PRIVATA a quella professionale. È stato gentile e ti ha rassicurato dicendoti che ti guarderà domani. Se ci fosse stato qualche motivo d’urgenza ti avrebbe consigliato di andare al pronto soccorso per approfondire. Poi non ti ha più risposto, giustamente, visto che non c’era nulla di grave e urgente.


    Magari sbaglio, ma credo che tu abbia avuto questa ricaduta perché non hai interessi nella tua vita. Non hai nulla che possa distrarti, altrimenti non avresti queste ossessioni così invadenti. I farmaci sono una stampella, ma credo tu abbia urgente bisogno di intraprendere un percorso di psicoterapia con un professionista che abbia esperienza in casi come il tuo. Se devi spendere soldi in visite, dentisti, medici o altro, tanto vale che li spendi per qualcosa di più costruttivo. Il tuo obiettivo è quello di stare meglio, e per raggiungerlo hai bisogno di una figura professionale che ti dia una mano. Lavora su questo, cerca un bravo psicoterapeuta, leggi le recensioni, valuta anche i servizi online, concentrati su questo compito. Si guarisce dall’ipocondria, questo è sicuro, non dubitarne. Un abbraccio forte.

    LeggeraMente grazie delle tue parole e hai centrato in pieno il mio disagio, quello di non avere niente da fare e di conseguenza troppo tempo libero per pensare... ci sto lavorando.

    Vado da una psicoterapeuta ed è anche molto brava ma ho fatto 3 sedute, poi vacanza domani riprendo.

    Oggi il dentista mi ha detto che non ho nulla, un minuto di seduta e 50 euro in meno.

    Sono arrabbiata e demoralizzata...

  • LeggeraMente grazie delle tue parole e hai centrato in pieno il mio disagio, quello di non avere niente da fare e di conseguenza troppo tempo libero per pensare... ci sto lavorando.

    Vado da una psicoterapeuta ed è anche molto brava ma ho fatto 3 sedute, poi vacanza domani riprendo.

    Oggi il dentista mi ha detto che non ho nulla, un minuto di seduta e 50 euro in meno.

    Sono arrabbiata e demoralizzata...

    Ottimo che vai in psicoterapia, vedrai che ne uscirai anche tu.

    Per impegnare un pò il tempo, hai mai pensato a qualche associazione di volontariato? Far del bene al prossimo, ti aiuterebbe, ti farebbe sentire utile, e potresti spezzare il loop nel quale sei entrata.

    Non arrabbiarti e non demoralizzarti per quello che è accaduto, ora come non mai devi volerti bene. Un abbraccio.

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • Buonasera a tutti...

    Torno ora dalla psicologa abbastanza a pezzi, non ci vedevamo da 2 settimane e in verità è la quarta volta che ci vediamo.

    È in gamba e mi piace molto.

    Ovviamente in questo momento l'argomento trattato è la mia ossessione sulla bocca (di cui voi sapete già tutto avendovi sfrantumato le p... per mesi).

    Oggi è stata molto chiara e dura, mi ha detto che io non sto dando nulla alla terapia in quanto non seguo le sue linee guida, ovvero non guardarmi in bocca, non leggere internet e non fare controlli.

    Tutto vero.

    Ad un certo punto mi ha detto che non ci aiutiamo allora, potremmo pensare a un ricovero.

    Mi si è gelato il sangue! Molte volte in altre occasioni l'ho detto io scherzando per le mie ansie e i miei pensieri, ora sentirlo dire mi ha frizzato.

    Mi ha detto che, visto che lei ci tiene a farmi stare bene, se io non ci metto del mio quella potrebbe essere una strada per uscirne.

    Alla fine della seduta, vedendomi in panico, mi ha detto che la sua è anche una provocazione per farmi reagire, perché dice che ho tutte le possibilità per fermare questo mostro.

    Chiedo a voi cosa ne pensate. Ci tengo tantissimo al vostro parere e vi chiedo se qualcuno di voi è mai stato ricoverato.

    Un abbraccio.

  • Ciao Papavero, la prima cosa che mi verrebbe da dirti è: ascolta la psicologa e fai esattamente quello che dice. Credo anch'io che il discorso sul ricovero sia una provocazione per scuoterti e che tu non abbia bisogno di misure così drastiche. Prova a fidarti di lei e segui i suoi consigli. Un abbraccio.

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • Ciao a tutti, mi chiamo Anselmo e anche io soffro di ansia ormai da troppo tempo. Più che ansia e basta, diciamo un misto tra ansia, ipocondria e un po' di panico. Volevo chiedervi: anche voi avete molti sintomi fisici che non riuscite a ricondurre all'ansia? Questi sintomi cambiano anche? Ultimamente ho un problema di respiro, nel senso che respiro corto, alto, toracico, con la pancia ritirata. A volte sembra che l'aria non basti, quindi mi viene da sospirare, ma ci sono giorni in cui non riesco a completare i respiri, come a volte con gli sbadigli. Allora iniziano i pensieri catastrofici di malattie incurabili.

  • Potrebbero suggerire un ricovero laddove vedono che la vita della persona è compromessa. In questo caso, se il doc è così invasivo, io non la vedo come una proposta così balzana e assurda, anzi. Poi il ricovero non deve essere infinito: è una settimana. Ma se il doc diventa un’ossessione che blocca la vita, allora secondo me avrebbe senso prenderlo in considerazione. Forse, in questa fase, più che il ricovero sarebbe utile integrare la psicoterapia con un consulto psichiatrico, ma se ricordo bene Papavero prende già i farmaci…

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