Buongiorno a tutti, scrivo nella speranza di poter avere un parere su una questione che sta iniziando a pesarmi, e non poco.
Frequento da un anno e qualche mese un ragazzo più grande di me di qualche anno. Io ho 29 anni e lui 33. Ho conosciuto questo ragazzo qualche tempo dopo essermi lasciata con un ex con cui ho avuto una storia particolarmente pesante e impegnativa. All'inizio della nostra frequentazione, entrambi abbiamo stabilito la volontà di vivere la conoscenza con tranquillità senza dover subito "etichettarla". Anche io desideravo impostare questa frequentazione in modo leggero, poiché in passato le mie relazioni sentimentali sono sempre iniziate con un'impostazione molto seria fin dal primo giorno.
Questa nuova conoscenza è stata per me come una boccata d'aria fresca e mi trovo molto bene con questo ragazzo. Nel tempo siamo diventati molto affiatati. Tuttavia, lui inventa sempre una scusa per non uscire con i miei amici. Sono una persona piuttosto riservata, ma ho un gruppetto di amici molto intimi con cui mi piace trascorrere del tempo. Ogni volta che gli propongo di unirsi a me in qualche festa, cena o pranzo in compagnia, lui rifiuta. Questo mi fa stare molto male e mi provoca insofferenza, poiché per me è importante condividere del tempo anche con gli amici, senza dover stare sempre soltanto noi due.
Lui dice di dover studiare per gli esami e che non ha tempo per le uscite, poiché deve stare concentrato. È molto preoccupato per completare il suo percorso di studi, in quanto sta ultimando la laurea in ingegneria aerospaziale con qualche anno di ritardo a causa di alcune problematiche familiari. Penso che si senta in "difetto" per questo, dato che i miei amici sono tutti lavoratori con carriere affermate, ma questo è solo una mia supposizione poiché lui è molto chiuso e non mi dice mai chiaramente quale sia il motivo dei suoi rifiuti, se non quello dello studio (anche se penso che due ore trascorse in compagnia non cambierebbero il corso degli esami!). Inoltre, afferma di voler stare solo con me e che non gli interessa conoscere i miei amici, che per il momento sta bene anche senza uscite di gruppo. Tuttavia, dato che a fine giugno è il mio compleanno, gli ho detto che organizzerò qualcosa con qualche amico e lui mi ha assicurato che sarà presente. Vedremo se manterrà la sua promessa, ma temo una scusa dell'ultimo minuto, che per me sarebbe la goccia che fa traboccare il vaso.
Mi trovo a un bivio: da un lato, penso di poter ancora pazientare un po' e dargli tempo, perché sto bene con lui; dall'altro, mi chiedo fino a che punto sia giusto rinunciare a qualcosa che per me è importante. Io vado sempre da sola ai ritrovi con gli amici (non ci penserei mai a rinunciarvi), lui potrebbe venirmi incontro qualche volta e venire con me, invece non lo fa. I miei amici hanno smesso di chiedermi di lui e anche questo mi ferisce.
Grazie a chi vorrà esprimermi un parere esterno.
Paoletta