Messaggi di Lupettadibosco

    Ti chiedo: con tuo marito eri riuscita a lasciarlo entrare maggiormente nella tua vita?

    Grazie per aver condiviso questo tuo ricordo così doloroso :| Sì certamente, lui è stata la persona che mi ha conosciuta più nel profondo, credo avesse capito tutto di me anche se raramente si soffermava a parlarne, però alcune frasi dimostravano chiaramente che lui aveva davvero capito tutto e mi accettava così com'ero anche se una volta si è lasciato sfuggire che non era sempre facile starmi accanto. Dopo la sua perdita questi aspetti di me si sono esacerbati :|

    Certo che me ne rendo conto, non sono mica scema, ma io sono così, pur di cavarmela da sola e di chiedere aiuto a qualcuno mi ficcherei in bocca a un leone. E questo non c'entra niente con gli altri, sono io che sono così, il mio ex mi avrebbe aiutata volentieri, ne sono certa. Secondo te perché ho aperto questo thread se non ravvisassi un problema in me?

    Che poi quella passeggiata solitaria e notturna mi piacque tanto, ho visto le rane nel laghetto, le case addormentate, i fossi con la loro vita, l'odore così bello e particolare della campagna. Sono percezioni che non raccogli se viaggi in auto, ci sono posti così belli e suggestivi... Ovviamente finché non arrivi al cavalcavia :rolleyes:

    Certo che me ne rendo conto, non sono mica scema, ma io sono così, pur di cavarmela da sola e di chiedere aiuto a qualcuno mi ficcherei in bocca a un leone. E questo non c'entra niente con gli altri, sono io che sono così, il mio ex mi avrebbe aiutata volentieri, ne sono certa. Secondo te perché ho aperto questo thread se non ravvisassi un problema in me?

    Allora ti racconto questa, giusto per farti capire il livello ^^. Qualche anno fa uscivo dalla casa del mio ex, era sera tardi, dopo la mezzanotte. Io lasciavo l'auto in un parcheggio nelle vicinanze, sia mai che disturbassi con la presenza della mia auto nel suo cortile :rolleyes:. Insomma, giro la chiave e nada, batteria defunta. Ora, la cosa più logica da fare sarebbe stata quella di tornare da lui, spiegargli il problema che lui avrebbe sicuramente risolto con i cavetti. Invece io che faccio? Cerco telefonicamente un taxi, non ne trovo e quindi decido, bon, torno a piedi, sono 6 km, che vuoi che sia? Domattina mi faccio portare dal meccanico. Mi avvio, di notte, tutto ok finché sono arrivata al cavalcavia e lì è un po' da paura... A un certo punto sento una macchina affiancarmi con le quattro frecce e il tipo mi dice "Hey, tutto bene, vuoi un passaggio? Qui è pericoloso andare a piedi". E io, "No, no, tutto ok, sono quasi arrivata (sul cavalcavia :rolleyes:). E lui "Dai, monta su, è pericoloso", e io niente, avanti per la mia strada. Il tipo, che poi mi ha usato una gentilezza, ha poi dovuto ripartire perché sostava in un punto difficile, avrà pensato "Questa non è tutta giusta" ^^

    Mi inserisco con tutta la vastità della mia ignoranza in rapporti di potere, strategie belliche e altre cose simili. Per me la guerra è un'atrocità, sempre. Avessi un compagno, fratello o figlio che venisse richiamato alle armi lo nasconderei, e se volesse andarci mi opporrei con tutte le mie forze, potrei anche legarlo :face_with_raised_eyebrow: Andare in guerra ma per cosa, per chi? Sono nipote di un partigiano della resistenza, ecco forse in quel caso, in quell'epoca avrei potuto fare la staffetta partigiana, tanto mi avrebbero ammazzata, tipo "L'Agnese va a morire".

    Omofobia certamente ma c'erano mille cose che avrebbe potuto dire o fare...e lui cosa sceglie? Di raccontarmi delle sue pratiche autoerotiche giovanili...

    Beh effettivamente non è il massimo :| Però forse, ipotizzo, lui tramite questa confidenza ha tentato, in modo maldestro, di instaurare un'apertura e una complicità con te al fine di capirti meglio, e nella sua ottica, di aiutarti.

    Ovviamente senza fare nomi, ma sono andate a finire male le coppie a cui ti riferisci?

    Ciao Biglove :) Ne avevo parlato in un thread in questa sezione, comunque alcune di loro sono entrate in crisi e si sono poi sciolte. Da confidenze che mi sono state fatte, tutte dalle lei di coppia, le esperienze trasgressive hanno fatto emergere criticità che forse erano già insite nella coppia stessa, ovvero gelosie ossessive e comportamenti scorretti che sono poi stati scoperti (persone che si vedevano di nascosto con il terzo alle spalle del partner). Conosco una coppia che pratica lo scambismo e i rapporti a tre da diverso tempo e pare, ripeto pare, continuare ad essere solida e unita. Si tratta però di una coppia più che decennale.

    Forse perché pensi che le persone prima o poi possano non esserci più? E quindi non vuoi abituarti a doverti appoggiare in caso di necessità? Nel mio caso credo sia anche questo, mi chiedo se questi schemi poi possano essere cambiati, pur essendo consapevoli e se basta solo decidere di comportarsi diversamente.

    Sì Artemisia, anche questa è una componente che è presente. Il mio motto è "ricordati di non appoggiarti a nessuno perché se si sposta tu cadi". :)

    Secondo me, è qui il punto.


    La paura sì, ci sta... ma più che altro è una paura da intendere come "paura di avere un giudizio". Mi spiego meglio: a me capita di non chiedere le cose ad altri per paura di un giudizio, per esempio. Del tipo "Ah, mi chiami perché non sai farlo", ed è una cosa che dà molto fastidio anche a me chiedere aiuto.


    Orgoglio, che in fondo è la base della paura di cui sopra, che sovente è una delle principali minacce presenti in ogni nostro pensiero che riguarda la collaborazione con terzi, ovvero il "Posso farcela da solo/a. Se lo fanno gli altri, vuol dire che sono bravo pure io a farlo".

    Grazie Manta del tuo intervento :slightly_smiling_face: . Sono sicuramente presenti gli aspetti che hai citato, quindi l'orgoglio che cela la paura del giudizio altrui ma nel mio caso assume dei contorni persino illogici, se rimani a piedi con l'auto nel mezzo di nientopoli che cosa c'entra la tua capacità o meno di fare una cosa? Il mezzo ti ha mollato e quindi è normale che chiami qualcuno che venga a prenderti. Ecco io no :grinning_face_with_smiling_eyes: Diciamo che percepisco una dinamica psicologica più profonda, più antica e sofferta. Dinamica che mi ha chiarito Juniz, sembra strano ma io non ne avevo piena consapevolezza.