Secondo me, è qui il punto.
La paura sì, ci sta... ma più che altro è una paura da intendere come "paura di avere un giudizio". Mi spiego meglio: a me capita di non chiedere le cose ad altri per paura di un giudizio, per esempio. Del tipo "Ah, mi chiami perché non sai farlo", ed è una cosa che dà molto fastidio anche a me chiedere aiuto.
Orgoglio, che in fondo è la base della paura di cui sopra, che sovente è una delle principali minacce presenti in ogni nostro pensiero che riguarda la collaborazione con terzi, ovvero il "Posso farcela da solo/a. Se lo fanno gli altri, vuol dire che sono bravo pure io a farlo".
Grazie Manta del tuo intervento . Sono sicuramente presenti gli aspetti che hai citato, quindi l'orgoglio che cela la paura del giudizio altrui ma nel mio caso assume dei contorni persino illogici, se rimani a piedi con l'auto nel mezzo di nientopoli che cosa c'entra la tua capacità o meno di fare una cosa? Il mezzo ti ha mollato e quindi è normale che chiami qualcuno che venga a prenderti. Ecco io no
Diciamo che percepisco una dinamica psicologica più profonda, più antica e sofferta. Dinamica che mi ha chiarito Juniz, sembra strano ma io non ne avevo piena consapevolezza.