Messaggi di Lupettadibosco

    Ecco cosa può esserci sotto strati e strati. Ma anche la rabbia è uno strato. Poi vai a vedere ancora più in fondo e scopri il motivo: Non è vero che "va bene", ma invece, qualcosa, sì, ti ha fatto male, o ti sta facendo male.

    Quant'è vero! Ma quando ti arrabbi parli in siciliano stretto? Perché io quando qualcosa mi fa arrabbiare (ed ho capito che spesso la rabbia nasconde un dolore), parlo in friulano stretto 8)

    Grazie Bulbasaur :) La verità è che io quella bambina piangente non la sopporto e razionalmente capisco che invece dovrei accoglierla ma essermi aperta qui è per me un passo importante, non ho mai raccontato a nessuno queste cose, forse neppure a me stessa. Quando ero piccola, sui 3 - 4 anni e mia madre parlava di me con le sue amiche dicendo "è brava, è come non averla", intendendo dire che non le arrecavo disturbo io mi sentivo felice perché lei era contenta di me. Sono consapevole che io per prima non mi concedo di essere fragile e bisognosa, è difficile perché mi sono abituata a essere così. Sono stata in collegio dai 6 ai 14 anni e una parte di me ha pensato che se mi ci avevano portata dovevo aver fatto qualcosa che non andava, non era così naturalmente, c'erano solo dei problemi seri in famiglia. In ogni caso ora vorrei tentare di sanare quella frattura, grazie ancora.

    Ti faccio un esempio: a me capita di attuare comportamenti (automatici), in cui mi mostro disponibile, comprensiva e mi adatto all'altra persona, ma dopo, quando sono sola, tiro fuori il mio bel lato evitante. L'insospettabile freddezza.

    Esatto :) Anche io sono così, questo destabilizza gli altri che non capiscono questo mio modo di essere "dissociato" ed è verissimo che ciò si avverte di più in una relazione sentimentale. Le persone con cui mi sono legata, uomini molto diversi tra loro, tutti hanno avvertito questo: 2 Lupette, allegra fuori ma triste dentro, una Lupetta buona e una Lupetta cattiva e via così.

    Però questa descritta è davvero una situazione limite e per nulla "pratica", tra l'altro: ti sei esposta a pericoli e hai impiegato un tempo molto superiore. Fossi stata nell'altra persona (lui, in questo caso), sapere a posteriori come avevi agito mi avrebbe spiazzato molto, e anche un po' offeso. Come se appunto non ti volessi fidare/affidare, come se il tuo istinto non ti suggerisse di rivolgerti alla persona amata che sta a due passi da te, ma piuttosto intraprendere un'odissea.

    Grazie Saritta per le tue riflessioni :) Quando agisco così, pur riconoscendo l'assurdità del mio comportamento, non riesco ad evitarlo. In quei momenti l'unica cosa che sento è una profonda consapevolezza della mia solitudine, anche un sentimento di inadeguatezza e di colpevolizzazione, come se tutto ciò che mi succede fosse colpa mia, anche la batteria scarica. Non mi riesce facile spiegarlo, però è molto triste e doloroso. Se vengo colta in un momento di bisogno sto molto male dentro e dissimulo il tutto prendendomi in giro. Insomma rido fuori ma piango dentro.

    È come se ci fosse una frattura in me. Quando sto in compagnia sono una persona e quando sto da sola un'altra. E io non riesco più a capire qual è la vera Lupetta. Quando metto in atto comportamenti illogici come quello che ho raccontato io mi rendo conto dell'assurdità di ciò che faccio ma non riesco ad agire diversamente, è come se lo considerassi inevitabile. D'altra parte osservandomi da fuori provo pena per me stessa ed è una sensazione bruttissima :| Non mi comporto in questo modo per ferire gli altri, è l'ultima cosa al mondo che vorrei.

    Grazie per aver condiviso questo tuo ricordo così doloroso :| Sì certamente, lui è stata la persona che mi ha conosciuta più nel profondo, credo avesse capito tutto di me anche se raramente si soffermava a parlarne, però alcune frasi dimostravano chiaramente che lui aveva davvero capito tutto e mi accettava così com' ero anche se una volta si è lasciato sfuggire che non era sempre facile starmi accanto. Dopo la sua perdita questi aspetti di me si sono esacerbati :|

    Purtroppo qualche anno dopo ho subito anche la perdita dell'uomo che avevo cominciato a frequentare e questo mi ha ulteriormente chiusa. La cosa strana è che quando sto con le persone riesco a creare connessione emotiva, poi quando mi allontano è come se diventassi un'altra: da cucciolo giocoso e confidente a lupo elusivo e guardingo :( Se ne accorgono tutti prima o poi, tant'è vero che mi dicono che ci sono 2 Lupette.