Carissimo Vacuum , 38 anni non sono niente per poter dire è tardi.
Purtroppo in Italia questa è la mentalità che viene incanalata, come anche altri utenti hanno scritto.
Pensa che io ho studiato per un certo tipo di percorso, che poi non è quello di cui mi occupo ora, e mi è stato detto che era già tardi fare questo cambiamento quando di anni ne avevo 27.
Leggo quasi quotidianamente su forum universitari di persone che si domandano se fosse tardi fare la magistrale a 25 anni, per essere usciti fuori corso dalla triennale di 2.
Se io fossi rimasto in Italia a sentire gli "incoraggiamenti" di amici e parenti a quest'ora i miei obiettivi li avrei visti col binocolo.
Saritta ti ha fatto una domanda eccellente, ossia se ti pesa di più la situazione attuale, oppure quello che ti sei perso in passato.
Forse viviamo troppo con l’idea che, superata una certa età, si debba necessariamente avere una famiglia, dei figli, una stabilità economica e personale. E se tutto questo non si è realizzato, allora significa che abbiamo sbagliato strada, sprecato tempo o investito male le nostre energie.
Io credo che questa visione sia sbagliata.
Per me la cosa più importante non è il “risultato” esterno, ma l’esperienza che ci portiamo dentro.
Hai avuto relazioni finite? Ti hanno lasciato esperienza.
Hai fatto lavori che non ti hanno pienamente soddisfatto? Ti hanno lasciato esperienza.
Oggi, a 38 anni, tutte queste esperienze sono con te: ti serviranno per affrontare i progetti futuri, per essere più felice e per avere più chiarezza su ciò che desideri davvero.