Grazie, pure io sarò sola (ci saranno solo i miei, che anch'io non vorrei far entrare). Speriamo sia come dite.
Messaggi di sempretriste_
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Quando vi siete laureati, avevate il pubblico alle vostre spalle o gli parlavate davanti? Io sono molto ansiosa e timida e questa cosa di parlare davanti ad un pubblico mi blocca, avete consigli da darmi su come affrontare questa paura? Help!
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Sei in cura? Potresti parlare con tua madre e spiegarle che ti senti depressa; se non capisce cercare di vedere uno psicologo che ti possa aiutare.
No, non ho un dialogo con loro. Dallo psicologo spero di riuscire ad andarci il prossimo anno se inizierò a lavorare, per ora mi devo arrangiare.
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Senti di soffrire di depressione? Perché queste cose dette a chi già è depresso fanno molto male.
Sì mi sento spesso depressa.
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Ragazza mia tu hai un mood di tuo troppo negativo... a partire dal nickname su questo forum.. ti piangi addosso in ogni post.
Perché non provi ad invertire la tendenza, un po' alla volta? Prova a conoscere qualcuno, datti opportunità, fai qualche sport o attività... sei giovane e puoi fare di meglio lavorando su te stessa. É difficile per tutti, anche per gli estroversi.
Deve partire da te questa cosa.
Nel mio paese non c'è granché e anche se trovassi qualcosa da fare non saprei come raggiungerlo, tipo un corso o altre attività, visto che non guido.
In passato ci ho già pensato ma non ho trovato nulla che potessi raggiungere a piedi.
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Apro questa discussione per chiedervi se anche i vostri genitori vi fanno pensare il fatto di non avere amici. Spesso mia madre mi fa sentire in colpa perchè mi ripete frasi del tipo "hai frequentato l'università e non hai fatto nessuno amicizia", "hai preso la patente e neanche lì hai fatto amicizia" non considerando che ho problemi da questo punto di vista. Queste esternazioni però non riguardano solo la mancanza di amici ma anche la mancanza di un fidanzato perché un'altra frase che mi ripete spesso è "quella non fa nulla in casa ma almeno ha il fidanzato e la mamma fa le faccende con più voglia".
Questa è già una situazione che mi crea sofferenza e quando mi dà queste risposte il mio umore sprofonda ancora di più...
Cosa ne pensate? Qual è la vostra situazione?
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Mi ritrovo perfettamente. Anche per me l'unica grande stonatura era 'passiva'. 'Tranquilla', sì se inteso sempre come salda, stabile, affidabile.
Uno che scrive messaggi del genere considera la donna come un oggetto a cui non è permesso esprimersi, deve saper fare solo le cose che aggradano a lui.
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La verità è che gli uomini pretendono troppe cose dalle donne quando poi loro non hanno niente da offrire.
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Oh io parlo per me...
Io volevo una esteticamente che mi avrebbe fatto sangue, sapeva cucinare più di mia madre (ed è difficile ve l'assicuro), remissiva (cioè che dovevo comandare io a casa), in generale non doveva rompermi le balle...
Esiste una così negli anni 2000 d.c.?
Si una su 10000 (nel 2023 una su 100000), che se l'è presa il "cane da caccia professionale" quando questa stava ancora alle elementari, ergo per me ciccia...
Al diavolo...vado avanti da solo, non è la fine del mondo, magari in un altra vita se esiste vedrò di svegliarmi verso i 13 anni per puntare a quelle delle elementari così anticipo i "cani da riporto maledetti".
È così che nascono le coppie tossiche, spero che tutte le ragazze migliorino questo aspetto così da trovare uomini migliori e scartare quelli che le comandano.
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Avevo avuto modo di accennarlo più sopra in questo thread. Posso capire la sensazione di Martin. Io ho avuto l'acne verso i 20 anni, di una forma molto infiammata e dolorosa, e da allora faccio fatica ad accettare la mia pelle che oggi è nella norma, non ha niente che non vada (razionalmente parlando lo so), ma continuo a percepirla, specie nei momenti di maggior fatica e stress, come qualcosa di brutto, non accettabile.
La vorrei diversa, più liscia, più uniforme, e penso che "se avessi la pelle perfetta allora sarei davvero felice" (spoiler: in realtà non è così). Ne ho parlato tanto in terapia, ne sto parlando molto, e so bene che proietto sulla mia pelle, reputandola "inaccettabile", alcune parti interiori di me stessa che faccio fatica ad accettare e ad amare. Anche la mia, come quella di Garden, è una non accettazione, o un'accettazione con molta fatica, di alcune parti di me che vorrei diverse.
Anche io penso che sarò felice quando risolverò alcuni miei difetti fisici.