Messaggi di anonimotriste

    Lascia perdere il virtuale, legarsi a qualcuno che potrebbe pure non esistere è l'ultima cosa da fare.
    Il tuo matrimonio è finito, fattene una ragione, inutile volersi raccontare di no e prima lo farai meno danni farai a te stesso e a tua moglie, di cui è evidente che sei succube e timoroso.
    Evita relazioni parallele, secondo me rischi che queste alimentino il tuo matrimonio, dato che i sensi di colpa ti renderanno più docile verso tua moglie, e più permissivo verso le sue mancanze.

    Ciao, visto che sei stata preziosa con i consigli ti dico come è finita.

    Storia chiusa. Il bello è che è venuto fuori che probabilmente lei ha un disturbo della personalità da narcisista e mi ha manipolato. Io sono finito in analisi e lei è tranquilla e quasi sicuramente ha un altro.

    La vedevo come l'amore della mia vita e ora sembra un mostro, anche se capisco che si tratta di disturbi e non di un comportamento razionale e questo non mi piace affatto. Provo tanta empatia per lei e preoccupazione.

    C'è anche un lato positivo: la mia ex quando ha saputo quanto stavo male mi ha detto... "Dopo magari affronteremo il tutto, ma adesso hai bisogno di aiuto e non ti lascio solo a costo di dormire sul divano". Forse l'amore vero è quello imperfetto.

    Grazie dei consigli che mi ha dato.

    Ho visto solo ora questo post, e prima di scrivere che secondo me si trattava di una narcisista patologica ho preferito leggere i messaggi recenti.. e ci avevo visto bene.
    Ti suggerisco di non eccedere di empatia verso chi ne è sprovvisto (i narcisisti patologici sono empatici solo verso se stessi). Pensa a te e valuta se ricostruire il tuo rapporto con la tua ex.

    Salve a tutti, volevo porvi una domanda: immaginiamo che un ragazzo single incontri contemporaneamente una ragazza single e una ragazza fidanzata "in crisi" che non mostra particolari segni di chiusura. Entrambe sono piacevoli, equilibrate o, comunque, non sembrano avere problemi mentali :D . Lui, inoltre, confessa di desiderare una famiglia. La ragazza fidanzata ha quasi 42 anni, mentre la single è più giovane. Quali potrebbero essere le ragioni che lo portano a propendersi verso la ragazza fidanzata in questa situazione?


    Una risposta immediata potrebbe essere che, semplicemente, tra le due, sente una maggiore affinità con la ragazza fidanzata. Parlandone con una mia amica, abbastanza convinta, mi ha detto: "L'uomo è un cacciatore fin dai tempi primordiali, ama la conquista. Se vede che un'altra persona è interessata a qualcosa, ci si getta, non necessariamente perché vuole quell'oggetto del desiderio, ma perché vuole vincere nei confronti di un altro." Voi, soprattutto voi uomini, cosa ne pensate?

    Le persone impegnate sono tacitamente più interessanti. Vale per uomini e donne, è una preferenza inconsapevole, ma una persona che ha una relazione si presuppone che abbia qualcosa per cui qualcuno già ci sta assieme, una persona single viceversa appare come una persona che non è interessante per cui non ha una relazione.
    Poi molte persone hanno bisogno di "lottare" per avere la donna che desiderano, e la non disponibilità (o non assoluta) anzi che da deterrente funge da attrazione.

    In questi giorni lei è all'estero, e tornerà solo a Ottobre.
    Mi manca, ma non mi manca l'enorme fastidio di saperla con lui quel paio di volte a settimana.
    C'era bisogno, per tutti e tre, di staccare, e questo suo viaggio arriva in un momento di tensione accumulata per troppo tempo.
    Mi rendo conto che negli ultimi mesi ho agito più per colpire lui che per fare del bene a lei, e addirittura a me.
    Ho parlato a lungo in terapia di questo mio modo, e a quanto pare è come se io debba per mia indole "agire contro qualcosa o qualcuno".
    Nel corso del tempo l'innamoramento da soap di cui ho scritto qui, che aveva tirato fuori una parte di me estremamente romantica e dolce, si è trasformata in una sorta di "guerra" fatta di manipolazioni, strumentalizzazioni, e veri e propri dispetti. E ormai è difficile capire chi è vittima e chi carnefice, per certi aspetti sembra che lo siamo tutti e tre, per altri solo lei, per altri solo io e per altri ancora solo lui.
    Sarebbe bello andare a fare terapia tutti e tre assieme, ne uscirebbero delle belle.

    Hai detto bene: nel tuo vissuto. Ciò non significa che le relazioni sane non possano esistere: io attorno a me sperimento tante coppie il cui rapporto dura felicemente da anni senza intrighi o triangoli, sposate e non, mentre le separazioni le conto sulle dita di una mano. Si tratta appunto di percezione in funzione dei differenti vissuti, ciò che è probabile è che se per provare adrenalina devi vivere in una sorta di situazione da soap opera stile Beautiful, una relazione sana ed equilibrata temo nemmeno la cercherai mai.

    Non sono sicuro di sapere cosa voglio, non so se voglio una relazione vera e propria, non so se questa avventura è solo una avventura che per mille motivi dura più del dovuto, non so se vorrei stare da solo o se vorrei tornare da mia ex moglie.
    Forse mi lamento di questo triangolo perchè ho bisogno di lamentarmi, e ho deciso di focalizzare su questa relazione il malessere di un'intera esistenza sbagliata, scappando da problemi più seri che non voglio/riesco affrontare.

    Forse posso capire bene, non avendone avuta una nemmeno io, che magari questa è meglio del resto. È quella che forse si è avvicinata di più e quindi non puoi rinunciarci. E tra l'altro non avendo avuto appunto altri esempi positivi, ti scongiura da cercare altrove. Però io vedo tante coppie veramente felici, quindi non mi sento di confermare questa visione della realtà.

    Per quanto possa apparire grottesco, ridicolo, privo di dignità, questo è il rapporto complessivamente più appagante che abbia mai vissuto.
    Ovvio che da fuori appare semplicemente un disperato attaccato a una poco di buono, e probabilmente è proprio così.
    Ovvio che si dica "meglio da soli".
    Io se un amico mi raccontasse di vivere una storia simile, farei di tutto per fargli cambiare idea.
    Ma la verità è che nel mio vissuto la relazione sana non esiste, non ho tra le mie esperienze di vita qualcosa di bello a cui fare paragone.
    Esco tanto, conosco tante persone e tante donne. Con alcune ho avuto qualche storia o almeno flirt, ma una con cui fantasticare su una storia "bella" no, non mi è ancora capitata.
    E non parlo di estetica sia chiaro, parlo di feeling, di compagnia e comprensione.

    La verità è che dovrei vivere felice da solo, non dovrei avere bisogno di qualcuno affianco.
    Ma c'è una voragine dentro di me, che da solo non sono in grado di colmare.

    Io una relazione sana l'ho avuta, per 23 anni, con mio marito. Certo non posso essere matematicamente certa che non mi abbia mai tradito, ma ho avuto in eredità i suoi diari e da lì non traspare. Neppure io ho mai tradito in una relazione, e non sono una suora laica, te lo posso assicurare. Per me se stai con una persona stai con lei punto. Se senti il bisogno di altro, ed è legittimo, prendi e chiudi, e vai a prendere altrove ciò che ti serve. Il resto per me è solo muffa, scusa ma io la penso così.

    Sei stata fortunata.

    Io non ho mai avuto una relazione sana, almeno per come la intendo io.

    Io cerco di consigliarti quello che, secondo me, è meglio per te. Poi la vita è tua e ci pensi tu, se ti piace stare con una così affari tuoi. Però non mi devi rispondere come se io fossi uno che dice delle scemenze, buon proseguimento.

    Non mi pare di averti risposto con un tono offensivo o di aver detto che dici scemenze...


    Come si fa ad abbracciare una donna sapendo che lei entra ed esce dall'abbraccio di due uomini così come le va. Nono. Piuttosto soli, io la penso così.

    E' quello che succede a oltre il 50% degli uomini, solo che solitamente non si è consapevoli della cosa.
    E' come una malattia. Meglio sapere di averla, e prendere le dovute misure, o non saperlo?

    Da quando sono separato esco molto, e frequento molte persone.
    E quello che ho visto e vedo mi ha totalmente disilluso sulla possibilità di trovare la "partner perfetta".
    I pochi casi di devozione nella coppia che ho visto sono praticamente tutti legati all'impossibilità di adulterio.
    Chi per ragioni estetiche, chi per disponibilità economiche e chi per mancanza di tempo (quelli solitamente però vanno con prostitute regolarmente).
    Non sto esagerando se dico che, per la mia personalissima esperienza, coppie sane ne ho visto una su mille.
    Coppia sana per me è stare con una donna che desidero, che mi appaga al punto di non desiderarne altre e che vede in me la stessa cosa.
    Stare con una persona per mancanza di alternative migliori credo che sia molto peggio della relazione di cui stiamo parlando.

    Fatti dare una percentuale no?

    Scherzi a parte una così la devi evitare.

    E quale devo cercare? La moglie del mulino bianco che poi ha l'amante? O quella che al primo momento di crisi ti scarica per trovare uno più benestante? O una che non mi piace, che però è "per bene" (magari per mancanza di alternative) e quindi mi devo accontentare?
    Non è che fuori ci sia sto giro di sante eh..!

    Più che altro ad una certa star lì ad indignarsi e poi continuare è ipocrita. Lei fa il suo gioco, per cui i casi sono due: o è un'abile manipolatrice o la situazione è scelta consapevolmente. Nel secondo caso la gelosia e le pretese non hanno senso a meno che non si sia disposti a dare un ultimatum del tipo: o stai con me o la relazione non la posso continuare.

    Entrambe le cose. Lei non chiede, ma fa in modo che le si offra.
    Quanto agli ultimatum, ognuno ha modo suo ci ha provato (parlo di io e l'altro) ma con poca convinzione, ed entrambi al "se non ti sta bene ti capisco, mi mancherai ma è giusto che tu sia felice.." un pò per paura di perderla, un pò per non darla "vinta" all'altro alla fine siamo rimasti nel gioco.
    Va peraltro detto che un minimo di comodità c'è da parte di tutti.
    Io che voglio continuare a farmi i weekend con ex moglie e figlia, feste e così via, l'altro che è totalmente devoto al lavoro e forse compensa le sue mancanza "accettando" il fatto che lei veda anche me..
    Ci sarebbe da fare terapia di coppia, anzi di tripla.

    Salve, vi spiego brevemente quanto successo: dopo circa 25 anni di matrimonio ho scoperto che mia moglie prima che ci sposassimo ha avuto una vita sentimentale/sessuale intensa. Questo mi ha causato un malessere indescrivibile perche' avevo un concetto su di lei ben diverso da quello che oggi e la dura verita'.

    La cosa che mi turba ancora di più è che sto ricevendo da parte di alcuni soggetti delle frecciatine dette in pubblico, ma riferite a me inerente al passato di mia moglie... mi viene voglia di tappargli la bocca in maniera dura, ma poi penso che abbiamo una splendida bimba che ha ancora bisogno di noi.

    Come posso fare per superare queste offese gratuite?

    Il passato è passato.. purtroppo l'ego maschile mette in cattiva luce il fatto che una donna abbia avuto molti partner, e non solo l'ego maschile dato che le stesse donne spesso parlano malissimo delle donne più libere di quanto facciano rispetto agli uomini.
    Tu devi valutare come lei è con te oggi, non come era con altre persone nel passato.
    E fare una colpa a lei non è nemmeno giusto.
    Cosa doveva fare, dirti "sappi che prima di te sono stata con moltissimi uomini"?
    Magari ha cambiato modo di vivere, e quel passato non le fa gioia..
    Quanto alle frecciatine, si tratta di amici? colleghi? o gente sconosciuta che fa commenti quando ti vede?

    Parla con tua moglie prima di tutto, affronta questo malessere con lei, ma soprattutto valutala per come è lei con te, non per come voci di corridoio dicono fosse in passato.