Ragazzi scusate se mi intrometto, ma siete stati diagnosticati da uno psichiatra? Perché la derealizzazione, il senso di irrealtà, la depersonalizzazione ecc vissuti con angoscia e paura, sono sintomi non psicotici, ma anzi, di nevrosi come ansia e panico, doc e pensieri ossessivi e sono spesso meccanismi di difesa. Tant'é che chi le prova teme l'impazzimento e sta malissimo, riconosce che quella non é una condizione "normale". La psicosi é ben altro e l'unico vero sintomo é la mancanza di insight e di valutazione.
Messaggi di Allegria!
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Ricambiando anzitutto il fortissimo abbraccio
...per me è proprio come tu hai descritto benissimo, attimo per attimo...
Io lavoro moltissimo a questa pozione magica
Primo ingrediente: una dose molto generosa di Benedetto Fatalismo.
Segue: fare quello che mi va, quando mi va, come mi va.
Terzo ingrediente : visto che morire si dovrà...opzionerei la soluzione che la sorte ha riservato a mia nonna e a Lucio Dalla...ma non è un diritto, acc...
Gloria❤😂 il secondo ingrediente non è male! 🎊Dai almeno ci sorridiamo su!😂😂😂
Penso che questi pensieri o stati d'animo, siano perlopiù endogeni, caratteriali, tant'è
che sono convinta che resterò cosi a vita; avrò sempre questo attaccamento alla vita, alla famiglia, ai ricordi.. ma va bene cosi, lo accetto.
Un abbraccio fortissimo e buona domenica!!!!❤❤❤❤💪
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Ciao Gloria!
Provo le stesse sensazioni. Soffro moltissimo nel vedere invecchiare in primis i miei genitori, e poi tutte le persone che amo. Penso si tratti di ansia, perché la sensazione è in realtà una paura, quella della morte. E l'invecchiamento è naturalmente il percorso che termina poi con la morte. È il ciclo della vita ma è difficile da digerire per chi ama la vita, vivere. Quindi è tipico dell'ansioso, più che del depresso che forse potrebbe addirittura trovare sollievo, al pensiero di una "fine". A differenza nostra che ne siamo angosciati. E poi entra in gioco la malinconia della giovinezza perché in teoria "si ha tutta la vita davanti". Ma la malinconia, è secondaria, è una conseguenza (inevitabile).
Bisognerebbe non pensarci, semplicemente..Vivere e cercare di divertirsi, di essere un pò più spensierati❤
Un abbraccio fortissimo!!!❤
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Cara Cecilia, grazie!❤❤❤💪
Anche se ho momenti ancora un pò panicosetti. Ma va be, ormai.. Il panico è il meno. È peggio l'ansia coi suoi sintomi perenni😩
Buona e serena serata!🌺
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Ciao Allegria capisco cosa si prova, è un momento che vivo anch'io così (ho appena scritto nella sezione presentazioni).
Mi piace che tu titoli "benvenuto" , perché imparare a non lottarci contro, seppur difficile, è molto importante.
Al mare hai trovato giovamento perché credo che il sole, il suono delle onde ed i colori del mare sono terapeutici e rilassanti. A me ha sempre aiutato molto così come le passeggiate in natura. Se hai possibilità continua ad andarci 🙂
Ciao Cecilia,
grazie❤ hai ragione! Poi sarà che adoro il mare così come la montagna e quando vado in vacanza, mi sento sempre molto bene o molto meglio. ❤ La natura riequilibria tutto secondo me, anche i pensieri. A me da molta pace 🌳
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Ciao MariaG,
grazie di cuore e si, condivido quello che dici, può capitare. So perchè è arrivato e spero mi lasci presto perchè non lo ricordavo così pesante😥😅
Un abbraccio fortissimo!!❤💪❤💪❤💪
Ciao Allegria, mi dispiace molto.
Anche io a pranzo ho provato queste spiacevoli sensazioni: stordimento, confusione, vertigini, brividi. Però non avevo i battiti molto accelerati, boh. Non capisco onestamente.
Comunque il panico può capitare ogni tanto, la cosa importante è risollevarsi e non cadere nel baratro di sconforto e angoscia.
Credo che tu lo sappia benissimo 😊.
Forza e coraggio anche a te ❤️
Si può capitare anche senza tachicardia, dipende da come sceglie di manifestarsi questa ansia benedetta!😖
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Ciao a tutti!!
Come state? Ragazzi/e condivido con voi l'ebrezza del panico.. oggi sono stata non male.. malissimo. Sono in vacanza. Sono stata al mare due settimane e sono stata magicamente bene. Torno a casa ed eccomi qui non più "sola" bensì in compagnia dell'attacco di panico. Ho gestito al meglio. L'altro ieri al ristorante: tachicardia fortissima, senso di svenimento, paura di impazzire e di morire, paura che non passasse più.. un incubo. Sono rimasta li, ho continuato a parlare come se nulla fosse, dentro di me ripetevo ok, vai, sfogati intanto io finisco qui. Mamma mia. Non ho voluto prendere gocce anche perché era già partito e sarebbe passato prima che iniziassero a fare effetto. E niente è passato. Io morta K.O. ma ok. Stamattina ancora. Commissioni varie, ho fatto tutto sempre con sto senso di ubriachezza, di non esserci, di irrealtà fino a che a casa, mentre preparavo la tavola... alè. Panico con sensazione di impazzire, senso di svenimento con fortissima sonnolenza/stordimento e giuro non so come ho fatto a fare tutto come se niente fosse, sensazione di perdere il controllo e senso di irrealtà fortissimo. Ho preso 5 goccine di alpraz. perchè mi son detta no, quando ci vuole ci vuole. Ed è passato. Non certo per le goccine ma lo sapevo. Sono state una stampella che ora mi concedo ogni tanto. Vertigini, testa vuota, stordimento, paura... eh niente come si dice " ogni tanto (o poco 😥😅)ritornano".
Un abbraccio e forza a tutti noi!!
💪
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Ciao! Anch'io ti consiglio di uscire, piu che altro per distrarti il piu possibile. Io una volta partita per il mare ad esempio ho fatto miracolosamente due settimane stupende ( non ho neanche preso le goccine al bisogno). Ora sono tornata a casa... eh va be non c'è nemmeno bisogno di dirlo..
Tra l'altro, una volta a casa, visita dal mio psichiatra che mi ha detto, sorridendo : "Beh, la sua diagnosi non è assolutamente grave è ansia e panico, ma i sintomi sono sempre importanti. E sa, si guarisce ma poi alla prima.. torna. Io ad esempio ho quasi 80 anni e ancora oggi in situazioni per me fobiche, mi si riattiva e mi tornano episodi di irrealtà, tachicardia malessere ecc.. e allora mi controllo oppure prendo poche goccine tanto da togliere il panico" Io sono uscita piena di "MAH!" e di ANSIA 😅 più di prima 😂😅💪❤
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Cara Nicoletta, ciao!
Ti posso dire che se seguita da uno psicoterapeuta, l'affrontare le paure è quasi sempre risolutivo. Ma è meglio farlo con il supporto di un professionista proprio per imparare a gestire i momenti critici ed a destrutturare il meccanismo di evitamento. Comunque l'ABC per affrontare e superare ansia e panico, è proprio evitare di evitare, anche se ciò incute paure e malesseri anche molto forti.
Forza!💪❤
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Ciao a tutti!
Sono sempre in una fase nera. Sto provando di tutto per riprendermi e ho il timore che stia rispuntando la depressione. Sono ansiosa, disturbo di panico, ipocondraca, disturbo ossessivo compulsivo.
È un anno e passa che faccio terapia: ho cambiato due terapeuti, sto peggio di prima. Questo nuovo terapeuta mi segue da gennaio, filone cognitivo comportamentale. Non mi ha spiegato niente sulle strategie per gestire gli attacchi di panico, nessuna tecnica di rilassamento.. mi fa parlare un'ora e non dice niente. Non ce la faccio più.
Ho 30 anni e ho avuto, come molti di noi qui, una vita difficile. Traumi, lutti, sofferenze che mi hanno molto segnata. Ce la metto tutta per stare bene ma continuo a sbagliare strada: ho bisogno di un rinnovamento. Credo sia ora di cambiare stile di terapia, questa mi sembra pressoché inutile.
Consigli?
Grazie a tutti
Cara Vixen, ciao!
Innanzitutto ti sono vicina. Il percorso non é mai lineare, lo sappiamo. Quindi forza e pazienza che passa. L'ansia passa sempre e comunque, anche senza che tu faccia nulla. Solo che va curata questa ansia, per evitare il piu' possibile le stupende ricadute, quelle che ci regalano momenti meravigliosi
(...)che ci fanno sentire malati, diversi, in difetto e che ci fanno pensare che non guariremo mai. Bugia dell'ansia. Si puo' guarire. Non scordarlo MAI. Dall'ansia patologica si puo' guarire. Poi, questo tuo terapeuta assomiglia un po' al mio primo (ne ho avuti 3 in tutto, sino ad oggi). Non mi insegno' subito (i primi 6 mesi o forse piu') le tecniche pratiche per i momenti di panico. Ma forse fu anche terapeutico perché capii tre cose fondamentali: la prima é che una volta che l'attacco di panico é partito, non c'é veramente nulla da fare. Neanche l'ansiolitico aiuta. Passa da solo quando ha finito. La forza della sopravvivenza é imbattibile (per fortuna) anche se scatta, nel nostro caso, con un filino di esagerazione
. La seconda é che la respirazione, é tutto. Sia per la sintomatologia (oggi per esempio mi rendo conto che se ho gli svarioni ma non penso sia ansia perché non avverto ansia, in realtà é lei, che mi altera leggermente la respirazione quasi impercettibilmente e dopo ore, giorni settimane o mesi, ho giramenti di testa ecc... ). Quindi controllo la respirazione, e per esempio quando sento che il panico é vicino, addirittura la blocco per qualche secondo e poi la gestisco contando 4-7-8. L'ultima cosa importante é la distrazione. Questa, é davvero tutto forse piu della respirazione, sai? Quando siamo innamorate, per esempio, pensiamo solo a lui/lei e chi se ne accorge della fitta al petto, del mignolino intorpidito o del giramento di testa?? Magari si, si avvertono i sintomi (siamo bombardati per troppo tempo dagli ormoni dello stress, é normale) ma non ne facciamo un dramma e come vengono, cosi se ne vanno. Ecco se ci fermiamo a pensare quanto davvero sia tutto gestibile da noi e non viceversa, piano piano, se ne esce.
Ci tenevo a scrivere questi punti importanti perché forse non li avrei capiti, se avessi avuto da subito il modo di cacciare il panico e l'ansia, senza toccarli con mano e capire il loro (nostro) gioco.
Pero' la cosa fondamentale é capire l'ansia e capirsi, per scardinarla. Ed é quello secondo me il punto su cui tenere il focus in psicoterapia. Parlane con lui, prima di cambiare, vedi cosa ne pensa di come ti senti e dei tuoi bisogni. Poi fai sempre in tempo a cambiare.
Un abbraccio e tantissimo coraggio e un mare di pazienza