Messaggi di Allegria!

    Ragazzi/e,

    lo so è durissima si sta male da morire per farvi capire, i sintomi che provavo durante l esposizione, con intensità da 1 a 10, non scherzo, 10 (dove 10 è come impazzire e morire) sono stati:

    Vertigini e sbandamenti, intorpedimento, senso di irrealtà fortissimo, senso di non capire più niente, senso di svenimento e mancamento, formicolii arti, pizzicore in bocca sulla lingua e nel mento, pelle d'oca, senso di non respirare bene, fiato corto, gambe e braccia come inesistenti, molli, leggere, paura fortissima di tutto, bisogno di scappare a casa, vista offuscata, senso di completa perdita di controllo, mal di pancia e crampi, nausea, mal di testa, orecchie ovattate, acufeni.. e per finire, tremori, che segnano la FINE del picco, è l adrenalina che si scarica. Nonostante questa batteria di sintomi ve lo giuro ho passato minuti di inferno, l ansia è scesa a picco, di colpo, ho vinto io ma non nel senso che l'ho combattuta (non si fa) ma nel senso che ho creduto al mio medico, e in me stessa, ho creduto che PASSASSE, che non sarebbe successo nulla, ho aspettato ed era vero quello che mi aveva insegnato il dottore, era sparita. Da 1 a 10, avevo 0.

    Questo per dirvi che si sta male, lo so ma va superata. È l unica vera via verso la guarigione. E bisogna continuare ad esporsi e non una volta si e 10 no, oppure una volta ogni 2 mesi.. no, bisogna essere come martelli pneumatici contro questo muro di sintomi che ci mettono in gabbia.

    Importante è lavorarci su in psicoterapia altrimenti l ansia e i sintomi tornano, soprattutto se derivanti da traumi!

    Un abbraccio pieno di incoraggiamento e forza!❤❤❤❤

    Guarda se anche dovesse diagnosticarmi qualcosa non credo che io possa cambiare nulla. Non sono più giovanissimo quel che è fatto è fatto, la mia è solo curiosità tutto li. Di mio vado avanti accettandomi così come sono perché secondo me la predisposizione all'ansia è innata, certo può e deve essere contenuta ma io come posso dire ho capito che è una croce che mi devo portare addosso fino alla fine. Percui si tira avanti sopportando e sperando (sempre meno) in una qualche cura miracolosa

    Giuseppe, dall'ansia patologica si puo' guarire ma va trattata e curata, e ad ogni eventuale ricaduta, si ricomincia da subito. Non deve avere spazio, ricevere attenzioni se non per lavorarci su, in psicoterapia. Da sola non va via, purtroppo.

    Per quanto riguarda la tua curiosità, io onestamente, penso sia piu' che altro una "paura" di avere qualcosa. Penso anche che per esempio qui, su questo forum, tutti noi con ansia e panico, abbiamo temuto e pensato di avere in realtà qualche altra patologia e sono pronta a scommetterci, nessuno di noi, ci ha mai preso perché l' unico vero disturbo che abbiamo é l'ansia ed é lei, che ci alimenta pensieri e fantasie su malattie (anche rare!) e sulla non capacità dei medici nel saperla individuare (almeno, io l'ho pensato piu' volte soprattutto all'inizio) :grinning_face_with_sweat:

    Quindi cerchiamo di mantenere salda la rotta sul trattamento del disturbo di ansia e panico che una volta curato quello, va via tutto il resto (o quasi!) :winking_face: :folded_hands: :flexed_biceps: :red_heart:

    Si questo è sicuro

    Il vero problema è l'ansia, però quel piccolo dubbio di avere l'ADHD lieve moderato (se esiste in queste forme) rimane.

    Alla fin fine sarà forse solo una caratteristica temperamentale.

    Ciao Giuseppe,

    si ma è proprio quel "piccolo dubbio" che ti causa malessere ed è lei.. l'ansia. Non l'ADHD.

    Se posso chiedere, cosa pensi possa cambiare nella tua vita, un'eventuale conferma da parte di un professionista, del tuo dubbio?

    Le tue parole mi infondono molto coraggio, grazie di tutto cuore. Spero di essere tanto brava quanto lo sei stata tu ❤️ Ti prendo da esempio!

    Sono contenta, Elle! Credimi non è questione di essere bravi o meno ma è solo seguire alla lettera le indicazioni dello specialista. Lui lo sa, non noi, che ascoltiamo i sintomi e crediamo loro.

    Io sono stata cosi male, prima, che il giorno dopo, avevo una cefalea pazzesca tanto era stata in tensione. Quindi non sono capricci da superare, si sta male come cani, e per davvero. Bisogna affidarsi allo psichiatra e allo psicoterapeuta e seguire le loro indicazioni anche se ciò comporta tanta ansia, tanti sintomi anche di nuovi, tanta paura e sensazioni tremende. Ma è da li che si scardina e destruttura. Ed è lunga🥴 Quindi coraggio Elle, supererai alla grande anche questa fase!!💪❤❤❤

    Ciao, grazie per la tua condivisione. Io non so proprio come uscirne: purtroppo temo di aver sempre trovato fuori di me i criteri e le sorgenti per sentirmi integra e sicura di me stessa, mentre queste cose vanno trovate dentro se stesse in primis. Fino a che le condizioni esterne a me convergevano con le mie aspettative personali e sentimentali mi sentivo vincente, forte, libera. Quando hanno smesso di esserlo (a causa di traumi emotivi ricevuti), è come se avessi perso ogni punto di riferimento, che ho sempre collocato fuori da me, sentendomi quindi non familiare a me stessa. Cosa mi suggerisci di fare? Io purtroppo sono in una situazione grave, mi sono stati prescritti ansiolitici ma ho paura. Vorrei vivere.

    Ciao Elle,


    il fatto di non trovare dentro sé stessi l'equilibrio e la forza (e l'amore) per sentirsi sicure di sé, penso sia comune a tutti coloro i quali soffrono di ansia e attacchi di panico. E' proprio il punto forse principale su cui lavorare, in psicoterapia. Per quanto riguarda invece la prescrizione di ansiolitici, dovresti discuterne con il tuo medico specialista. Se un farmaco, puo' farti stare bene, non vedo perché non prenderlo. Io, personalmente, non sono mai stata contraria all'uso dei farmaci qualora indicati e prescritti dallo psichiatra, ovviamente , perché se possono aiutare ad alleviare i sintomi, non vedo perché non provare a prenderli! Poi siamo tutti consapevoli del fatto che il vero lavoro spetta a noi, al non evitare, all'esporsi, all'affrontare, all'andare sempre anche quando si sta male.

    Guarda io ho superato questa tua fase con l'esposizione. Non riuscivo ad arrivare in fondo alla via, senza sentirmi male, morire e impazzire. Il mio psichiatra al telefono mi disse: ora lei prende la sua auto, e mi fa 30 km fino ad arrivare in città; quale strada le fa piu' paura per arrivarci? L'autostrada? Perfetto, prende quella. E non prende nulla, ne gocce, ne tisane. Se non lo fa, non mi richiami piu'. Non le succede nulla, non morirà non impazzirà anzi, l'ansia il malessere raggiunto il massimo picco, poi scenderà.

    Io stavo morendo anche solo a pensarci. Niente, mi faccio coraggio, e con vertigini immense, e tutto il resto, sono salita in macchina.Giuro, mi sono fatta il segno della croce. E sono partita. Arrivata non lontano da casa volevo girare la macchina e tornare indietro, sentivo proprio la necessità di fuggire e di tornare. Tel al mio medico, glielo dico gli dico non ce la faccio dottore, muoio, é anche pericoloso per me!! Lui, irremovibile: no, é pericoloso se non lo fa. Non le succederà nulla. Mi chiami appena arriva in città e prenda l'autostrada. Se non lo fa, non mi chiami piu. Niente, lo faccio. Dopo un 10 minuti infernali, l ansia inizia a scendere,io dall'emozione inizio a piangere come una scema, non avevo piu' paura, non stavo piu male mi sentivo BENE e appena arrivata in città, ero cosi felice che sono rimasta per ore! L'ho chiamato e mi ha detto la sua solita frase: HA VISTO? ALLORA, E' MORTA? E' IMPAZZITA? O STA BENE? :face_with_tears_of_joy: :face_with_tears_of_joy: :face_with_tears_of_joy: :face_with_tears_of_joy: (l'avrei ucciso eh... ma che regalo mi ha fatto!!!) . Da quel momento, ero tornata come prima che iniziasse quella fase maledetta di agorafobia fortissima. Ecco questa la mia personale esperienza :red_heart:


    Un abbraccio fortissimo e forza, ce la farai alla grande!!! :flexed_biceps: :flexed_biceps: :flexed_biceps: :red_heart: :red_heart: :red_heart:

    Ciao ElleG!

    Ti capisco ho passato anche se in misura minore, questa fase tremenda di agorafobia e panico. Personalmente, su parere del mio psichiatra e terapeuta, ne sono uscita solo ed esclusivamente grazie alle esposizioni e al non evitamento. Senza farmaci. È stata durissima ma è sparita direi quasi di colpo.

    Trovo che anche se la paura permane, tu abbia comunque fatto dei passi avanti! Guarda i fatti concreti e non le paure che quelle, sono solo il sintomo. Con le esposizioni e l'aiuto del tuo terapeuta, starai sempre meglio. Abbi fiducia.


    Un abbraccio!

    Ciao Giuseppex,

    quando si soffre di ansia, si va quasi sempre alla ricerca di una qualche malattia che ne sia la causa o che ne sia all'origine (e questo comportamento é spesso un sintomo proprio dell'ansia)

    Io ho attraversato questa fase pensando e analizzando ogni condizione del passato e posso dirti che al 90% l'ADHD é solo frutto di questa tua ricerca spasmodica. Ovviamente solo un medico specialista potrà toglierti ogni dubbio ma, il concetto, rimane lo stesso ossia, focalizzarsi sui sintomi di ipotetici disturbi o malattie, tralasciando quella vera e reale da trattare, che é l'ansia in tutte le sue forme, la piu' nota,l'ipocondria.


    Forza, un abbraccio!

    Ciao Maristella,


    mi dispiace tanto che tu stia ancora male. Non penso che tu venga ignorata, anzi, in tanti leggiamo i tuoi post! I motivi per cui non sempre riceviamo riposte (capita a tutti) possono essere tanti come tu saprai, ma cio' non avviene di certo con l'intento di non supportarti, o peggio di "abbandonarti", anzi!


    Un abbraccio fortissimo pieno di incoraggiamento :red_heart: :red_heart: :red_heart:

    Tante altre volte pero' vengono confusi effetti collaterali coi sintomi del disturbo o della malattia stessa. Se un paziente assume un farmaco non a dosi piene e lamenta forte malessere, spesso, é perché la cura non ha ancora fatto effetto o non ha comunque raggiunto il dosaggio ottimale.

    Comunque concordo in tutto e per tutto con Leonardh.

    ma secondo me l'ansia è scatenata principalmente dal fatto che sei "bloccato" fisicamente.

    Esattamente cosi, si attiva il "fight or flight", attacco o fuga, sintomo principale dell'attacco di panico. E bisogna rimanere li invece, finché non si abbassa la necessità di uscire/scappare, e poi pian piano passa. Controllare la respirazione e modularla (per me, 4-3-7-3) è la chiave, perché il nostro cervello che è in allarme (per nulla), percepisce invece una respirazione normale, lenta, di chi in pericolo NON È, che va a spegnere "l'allarme" facendo passare la voglia incessante di scappare fuori in preda al panico.

    È dura ma è la sola vera unica via per guarire.💪❤