Messaggi di Desperate

    Come da manuale...

    I tuoi scritti confessori nell'altra sezione però sono la conferma che una componente di autodistruzione o quantomeno di "impedimento all'evoluzione" c'è.

    Ehhh, lo sapevo che avrei dovuto spiegare perchè mi avresti rinfacciato qualcosa di simile :rolleyes:; avevo anche lanciato un implicito invito a lasciar perdere, che però non ha funzionato.

    Su questo forum ci sono persone che parlano di sè, nel diario ma non solo, e che rivelano i loro comportamenti e pensieri anche nelle discussioni aperte da altri, e mi sembra del tutto normale in un forum come questo e in anonimo. Supponiamo anche che lo facciano perchè non sono capaci di altro, per limitatezza di orizzonti o per una forma di narcisismo ed esibizionismo, però devo dire che è piuttosto punitivo ritrovarselo rinfacciato a sostegno delle proprie teorie.

    Si potrà sempre replicare che fa parte dei rischi di esporsi e che nessuno è obbligato a farlo, ma un conto è una risposta a un dubbio espresso dall'interessato, e un conto un po' diverso è tirare in ballo le sue difficoltà in una discussione non aperta da lui e che ha tutt'altro argomento.

    Comunque, nel mio diario mi lamento per un amore non ricambiato. Cosa che per altro accade anche a donne castissime, anzi perfino vergini! A me ad esempio è successo in varie fasi della vita, indipendentemente dal numero di partner sessuali che avevo avuto, e ovviamente anche prima di averne, e mi risulta sia successo anche a molte altre persone, sempre senza particolari correlazioni con la loro promiscuità sessuale.

    Immagino che l'autodistruzione e l'incapacità di evolvere che citi siano il fatto di restare innamorati anche di chi non ci corrisponde, ma io non ci vedo molti legami con il mio modo di vivere il sesso. Primo perchè sono sempre stata così fin dalla prima cotta, mentre il modo più libero di vivere il sesso è arrivato circa venticinque anni più avanti, quindi sarebbe curioso che la causa arrivasse così tanto tempo dopo l'effetto. Secondo perchè una si può innamorare anche del vicino di banco alla Santa Messa, se è per quello, e starci male ugualmente se non è corrisposta. Anzi, se mai, penso che avrei sofferto di meno per gli uomini se avessi sempre fatto sesso senza coinvolgimenti amorosi, ma sarebbe stato anche molto meno bello.


    Anche solo il litigare con il padre perché si sta uscendo di casa troppo scosciate è educativo. Per quanto ribelle, la mente di lei riceverà una nozione indiretta da parte dell'uomo che dovrebbe ritenere (inconsciamente) più autorevole e affidabile di tutti.

    Non correvo il rischio :saint:. Secondo me mio padre, quando finalmente mi ha visto uscire in gonna al posto dei soliti jeans, a una festa dopo la maturità, era troppo contento per sindacare sulla lunghezza ^^. Ce l'ho ancora quella gonna, anche se adesso non ci sto più, tenuta come reliquia di un rito di passaggio.

    Può funzionare, infatti, però secondo me è meglio non contarci. Non è affatto impossibile che lei torni, ma è probabile che torni con lo stesso atteggiamento di prima, in poche parole solo per l'amicizia e le eventuali comodità che ne possono derivare anche per lei. Mi spiego meglio: se decidi di ignorarla, e ci riesci, secondo me sarebbe la cosa migliore, ma se lo fai come tattica rischi di non ottenere nè il risultato di farla riavvicinare (almeno non nel modo che vorresti tu) e nemmeno il risultato di pensare a lei sempre meno.

    Diciamo che se chiudi tutti i contatti dovrebbe essere più che altro in funzione tua, perchè speri che in questo modo soffrirai meno e la dimenticherai più in fretta, più che in funzione di lei, cioè per vedere come reagisce. Poi è vero che la speranza è l'ultima a morire e un minimo di aspettativa è inevitabile, ma razionalmente cercherei di contrastarla il più possibile.

    Sull'utilità di cercare altre ragazze concordo in pieno, ovviamente.

    Su quella di declassarla non saprei, primo perchè non so abbastanza per giudicare, secondo perchè non so se veramente è d'aiuto (per tanti denigrare l'ex o l'amore non ricambiato è lo sport preferito, per me invece è poco utile e mi sa tanto della favola della volpe e l'uva...).

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    Stranamente, condivido anch'io.

    Poi ci può anche stare che non ci si dilunghi in spiegazioni, anche se io preferisco darle e riceverle, ma comunicare ufficialmente che si vuole troncare mi pare il minimo, sempre che una relazione ci sia, e nel loro caso c'era. Invece qui le ultime parole sono state "Va bene, buona serata" :flushed_face:. Meno male che andava bene, insomma, se fosse andata male gli bruciava la casa?

    Certo non basta essere considerate (o credersi) "bruttine" per ricadere poi in comportamenti autodistruttivi di questo tipo. Oltre al fattore "discriminatorio" (per vero o presunto che sia) in tutti i casi è presente anche diseducazione e uno o più di questi fattori: tratti narcisistici / borderline / psicopatia, oppure un trauma accomunabile a uno stupro o un abbandono da parte del padre o della figura maschile di riferimento.


    Nella diseducazione è fondamentale sottolineare che spesso si tratta anche solo della mancanza della componente maschile (padre) nel quadro educativo.

    Ah ecco, allora siamo da manuale, quanto a padri poco presenti :rolleyes: . O meglio, fisicamente anche normalmente presenti, ma non in grado di far sentire valorizzata la femminilità della figlia (anche se mi rendo conto che probabilmente non si può neanche pretendere troppo, sono sottigliezze per pochi).

    Nel mio caso però non trovo i miei comportamenti autodistruttivi, anzi se mai auto-istruttivi, ma non è questa la sede per i dettagli su tempi, modi e numeri (dovrete aspettare quando scriverò le mie memorie intime :saint:).

    Solo a me piacerebbe essere amica di un ragazzo? Ricordo che è dai tempi del liceo che mi sarebbe tanto piaciuto, un altro po' e elemosinavo a un ragazzo della mia scuola la sua amicizia [...] Sostanzialmente io voglio essere stimata umanamente, non essere adulata per il fisico.

    No, anche a me sarebbe sempre piaciuto. Finchè studiavo era più facile avere anche amici maschi, finiti gli studi però mi sono ritrovata con un fidanzato ma nessun amico. Il che per un po' è anche normale, spesso lo stesso fidanzato non vedrebbe di buon occhio le amicizie del sesso opposto e lo stesso farei io verso le amiche femmine del mio, lo ammetto.

    E concordo anche con l'ultima frase. O meglio, ovviamente vorrei anche piacere esteticamente, ma non solo, e non avrei problemi a coltivare un'amicizia maschile con uno a cui non piaccio ma che si trova bene con me per altri motivi (a trovarlo, però... X/ )

    Massima solidarietà e nessun consiglio o aiuto concreto, visto che sono nella stessa situazione e non ne ho per me stessa.

    Ricordando molto bene anche le dinamiche della tua relazione precedente, credo semplicemente che alcune persone quando si fissano su un oggetto d''amore non se ne stacchino che molto molto molto lentamente, e con grandi sofferenze.

    Potremmo chiamarla dipendenza affettiva, che però richiama la forma di relazione tipica fra narcisista e sua "vittima", mentre ce ne sono forme anche molto diverse, per esempio anche quella fra te e il tuo ex a me non sembrava affatto di quel tipo, anche se c'era una componente di reciproca dipendenza (che poi per me fino a un certo punto è imprescindibile dall'amore e vale anche nelle altre forme di amore, ma chiudo per non divagare troppo).

    Il caso mio e tuo di adesso sono ancora diversi e non lo chiamerei dipendenza affettiva perchè non c'è neanche una relazione da cui non riusciamo a uscire anche se lo vogliamo, anzi, c'è una relazione in cui ci piacerebbe tanto entrare... ;).

    Chiamiamolo amore ossessivo, se vogliamo definirlo in modo negativo e patologico, dato che è fonte di molta sofferenza. Quando il mio ex mi ha lasciato per un po' ho tenuto un blog intitolato Amore DOC, e il gioco di parole fra la denominazione d'origine controllata e il disturbo ossessivo compulsivo rende l'idea di come la penso.

    Però, se riesci a non cercarlo e ti accorgi che questo ti fa stare meglio, mi pare che la situazione non sia grave. Basta essere sicura che stai meglio così...e non è sempre facile saperlo ;).

    Qual è la regola dell'amico?

    Comunque la situazione che descrivi è vera ma a mio avviso non ha solo vantaggi. Dopo una certa età, in effetti, anche prima dei 30, più che altro quando si chiude il periodo da studenti che favorisce la mescolanza, per gli uomini o sei una potenziale partner sessuale oppure sei del tutto invisibile.

    Premetto che anche a me piace la compagnia di uomini che trovo interessanti come uomini, mentre francamente se non provo nessunissimo tipo di attrazione non ci tengo, ma per me esiste anche un livello di interesse intermedio, o magari in via di sviluppo, per cui con un dato uomo potrei fare volentieri tante cose ma non il sesso, o almeno non subito. E se mi piace abbastanza da andarci a letto di solito potrei fare con lui anche altre cose. Per tanti uomini pare che sia esattamente l'opposto: per portarti al cinema gli devi piacere di più che per portarti a letto. In pratica, la scala è 1) invisibile 2) buona per il sesso ma niente altro 3) piacevole sotto tutti i profili, e ci si potrebbe anche innamorare.

    Per me invece c'è anche il livello 1,5, cioè buono per il cinema, mentre per il sesso vedremo se l'attrazione cresce, e 2,5, cioè uno con cui potrei tenere un rapporto di sesso + qualche altra attività comune.

    Avete una storia molto simile. Nel caso di quest'altra donna il paragone non era con la madre, ma con un'altra donna della famiglia.

    Il fatto che ai coetanei non piaceva affatto ha fatto maturare in lei quella convinzione distorta per cui il sesso è diventato centrale nella sua vita.

    Suppongo la classica sorella strafiga :rolleyes:, che almeno quella mi è stata risparmiata. Comunque, ribadisco che ci sono sempre più fattori che contano, oltre alla ricerca di conferme. Altrimenti tutte le bruttine salterebbero da un letto all'altro, ma ce ne sono anche tante che non lo fanno.