Finalmente un uomo che ammette che il fisico conta!
Confermo quanto detto. In una relazione deve esserci sia l'attrazione mentale, sia l'attrazione fisica. Se così non fosse come si possono avere rapporti intimi appaganti per entrambi? non sarebbe possibile.
Poi ovviamente ognuno ha i suoi gusti e quello che piace a me potrebbe non piacere a te (su tutti i fronti).
Credono sempre che tutte le donne abbiano la fila...
Sì, perché fanno una proiezione partendo dal loro personale punto di vista.
È lo stesso errore che fanno le donne quando pensano che a un uomo basti andare in cerca per trovare una partner sessuale.
bruce0wayne Per curiosità, quanti anni ha e che età ha iniziato il periodo di caccia serrata?
Se era single, mi viene da pensare che probabilmente cercava anche una relazione, invertendo l'ordine classico dei passaggi perchè è più facile trovare per il sesso che per tutto il resto, nella speranza spesso malriposta che da quello possa nascere anche altro.
Come tutte le donne che hanno avuto simili esperienze di bullismo estetico e rifiuti in tenera età: ha iniziato il prima possibile, ovvero appena si è liberata dal controllo genitoriale, intorno ai 20 anni.
Il periodo che però ha portato alla diagnosi (ormai l'avrai capito) di dipendenza sessuale è iniziato dopo i 26-27, dopo aver interrotto l'ultima storia "seria", in pieno periodo di libertà. Prima di quell'ultima storia "seria" (che seria non era) aveva avuto altre relazioni che puntavano ad essere "serie", ma vertevano quasi unicamente sul sesso. L'analisi ovviamente è stata fatta col senno di poi in terapia.
Per questa donna il sesso è diventato via via una sorta di piccola ossessione, perché rispetto agli altri "si sentiva indietro". Lo dava per scontato perché il suo aspetto e il suo comportamento non erano canonici e l'esperienza di bullismo l'ha convinta di essere una reietta.
Complice anche la mostruosa mancanza di educazione sentimentale e sociale per questa donna (e tutte le altre in condizioni simili): il sesso è diventato conferma universale.
La contemporanea ormai consolidata estrema liberalizzazione della posizione femminile ha fatto sa che nell'agire di questa donna non vi fosse alcun argine e alcuna consapevolezza. Nel giro di qualche mese dall'inizio del periodo libero si è trovata in piena dipendenza sessuale.
Per rispondere in breve alla tua domanda: ci provava ad avere relazioni più complete del solo sesso, ma non era in grado di capire la differenza tra relazioni di solo sesso e relazioni sentimentali, perché dava troppa importanza alla componente sessuale e non era in grado di riconoscere quella affettiva.
Tanto è vero che dopo aver iniziato il periodo di "caccia serrata" non si è nemmeno rallentata quando ha trovato la successiva "relazione seria". Ormai la dipendenza era consolidata, quindi (come spesso accade in questi casi) conduceva una vita doppia, con tutti i rischi (anche medici) del caso, sia per se che per il compagno.
Dal canto mio, ho sempre dato molta importanza al sesso anche perchè ho sempre avuto una libido molto sviluppata, ma senza dubbio incide molto anche la ricerca di conferme.
Fra l'altro, magari è la norma ma non credo, i primi rifiuti e commenti negativi sul mio aspetto da parte dei ragazzi li ho avuti a 12-13 anni, ben prima di trovare qualcuno a cui invece piacevo, quindi non bilanciati da nessuna gratificazione. In più, mettiamoci anche il fatto che mia madre negli stessi anni godeva di uno status ufficiale di bella e aveva un sacco di ammiratori che si profondevano in complimenti, mentre era evidente che io ai miei coetanei non piacevo affatto. E che lei stessa mi spronava a sforzarmi a migliorare il mio aspetto senza farsi troppi scrupoli di ferirmi
("se non ti trucchi sembri un fantasma", "vestita così sembri miseria", "devi imparare a valorizzarti, se continui così non troverai mai un ragazzo" "devi metterti qualcosa che ti doni di più").
Avete una storia molto simile. Nel caso di quest'altra donna il paragone non era con la madre, ma con un'altra donna della famiglia.
Il fatto che ai coetanei non piaceva affatto ha fatto maturare in lei quella convinzione distorta per cui il sesso è diventato centrale nella sua vita.
Finalmente un uomo che ammette che il fisico conta!
Che lo si dica o meno: conterà sempre.
Sul viso dicono che sono carina, che si notano i tratti dell'est (sono per metà ucraina)
Se è così ti credo sulla parola.
altri dicono che sono bellissima. Addirittura sono stata definita "eterea".
Forse (mia opinione) è quell'"eterea" il problema...
Forse ti vedono più come amante platonica o qualcosa del genere, cioè ci sono ragazze perfette esteticamente ma che non ispirano istinti selvaggi...
Ripeto non lo so, però può essere questo il problema leggendolo dall'esterno.
Finalmente un uomo che ammette che il fisico conta!
Conta il fisico, conta...poi il carattere che comunque è molto importante.
Però per quanto riguarda il carattere la questione è più complicata, cioè il fisico può avere un metro di misura universale per tutti i maschi e quindi è semplice...ma il carattere deve andare a genio al singolo maschio, per dire a tizio interessa una remissiva invece a caio una tosta che gli piace dirigere la coppia.
Cioè secondo me non esiste "io sono brava, generosa, altruista, ho un buon carattere ecc e quindi perchè non mi si pigliano?"
Putroppo le scelte sono estremamente soggettive e direi anche bizzarre a volte...
Finalmente un uomo che ammette che il fisico conta!
Ma di solito quello lo ammettono tutti, se mai è ammettere che possa contare anche altro che è più raro in un uomo! 
Avete una storia molto simile. Nel caso di quest'altra donna il paragone non era con la madre, ma con un'altra donna della famiglia.
Il fatto che ai coetanei non piaceva affatto ha fatto maturare in lei quella convinzione distorta per cui il sesso è diventato centrale nella sua vita.
Suppongo la classica sorella strafiga , che almeno quella mi è stata risparmiata. Comunque, ribadisco che ci sono sempre più fattori che contano, oltre alla ricerca di conferme. Altrimenti tutte le bruttine salterebbero da un letto all'altro, ma ce ne sono anche tante che non lo fanno.
l'amica che ci ha provato con te per anni era dunque una frequentazione platonica? Uscivate insieme da soli? Quanti anni avevi? Avevi una fidanzata e lei lo sapeva? Scusa il terzo grado, ma trovo la tua esperienza molto interessante.
Nessun problema, rispondo volentieri alle tue domande.
Innanzitutto con questa mia amica non c'è mai stato nulla di fisico, come ho scritto, era ed è rimasta un'amica almeno per me.
C'è stato un periodo in cui ci frequentavamo molto di più, si stava insieme praticamente tutto il giorno, anche con altri ovviamente, non solo noi due. Però a volte abbiamo fatto anche delle uscite assieme solo noi due. Il rapporto è comunque sempre stato quello di amicizia, sia nei comportamenti, sia nei dialoghi.
Qualche volta, a distanza di anni, si è anche dichiarata (in quei periodi eravamo liberi entrambi da altre relazioni), ma ho sempre preferito mantenere solo un rapporto di amicizia.
Sia io che lei nel mentre abbiamo avuto qualche partner ed adesso ci sentiamo sporadicamente, ma quando lo facciamo è sempre in tono amichevole e niente di più.
Con questa ragazza ci siamo conosciuti da adolescenti e ci siamo un po' persi verso i 30 anni. Adesso che ne ho quasi dieci di più, come dicevo, ci sentiamo saltuariamente, magari con la scusa di qualche occasione (compleanni di amici, nostri, etc).
Qual è la regola dell'amico?
Comunque la situazione che descrivi è vera ma a mio avviso non ha solo vantaggi. Dopo una certa età, in effetti, anche prima dei 30, più che altro quando si chiude il periodo da studenti che favorisce la mescolanza, per gli uomini o sei una potenziale partner sessuale oppure sei del tutto invisibile.
Premetto che anche a me piace la compagnia di uomini che trovo interessanti come uomini, mentre francamente se non provo nessunissimo tipo di attrazione non ci tengo, ma per me esiste anche un livello di interesse intermedio, o magari in via di sviluppo, per cui con un dato uomo potrei fare volentieri tante cose ma non il sesso, o almeno non subito. E se mi piace abbastanza da andarci a letto di solito potrei fare con lui anche altre cose. Per tanti uomini pare che sia esattamente l'opposto: per portarti al cinema gli devi piacere di più che per portarti a letto. In pratica, la scala è 1) invisibile 2) buona per il sesso ma niente altro 3) piacevole sotto tutti i profili, e ci si potrebbe anche innamorare.
Per me invece c'è anche il livello 1,5, cioè buono per il cinema, mentre per il sesso vedremo se l'attrazione cresce, e 2,5, cioè uno con cui potrei tenere un rapporto di sesso + qualche altra attività comune.
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