Non ho capito se, nella disamina rocca/non rocca, ci sia un riferimento a me o se è un pensiero in generale. Scusami gloriasinegloria, è per comprendere che lo chiedo.
No Simy, e hai fatto benissimo a chiederlo, se avevi questo dubbio.
La mia era una riflessione generale che mi interessa parecchio in riferimento a casi della mia vita reale, tra cui una "amica" che si sente vitttima del mondo intero e della vita, e non si rende conto di essere di una aggressività da paura (pensa che è l'unica donna che io abbia mai conosciuto ad essere andata sotto processo per rissa!) .
Di te, per quel che ho potuto leggere dai tuoi post, sinceramente penso che ragioni di stanchezza e demotivazione ne hai oggettivamente (come ne hanno in tanti, prima o poi; compresa me); e poi penso, potendo sbagliare, che però ti aspetti molto dagli altri e che (non me ne volere) allo stesso tempo ...nè ti curi troppo di quei fondamentali su cui si basano in reciprocità i rapporti umani belli, e nè soprattutto che sia tu la prima a curarti di te stessa.
Solo per spiegarmi : nel 3D in cui parlavi del blocco a camminare che ti è subentrato dopo una caduta in casa, io mi ero permessa di dire che a 50 anni questa cosa è sicuramente curabile, e mi ero permessa perchè ci sono passata e so benissimo quale senso di impotenza ne derivi. Questo mi accadeva la scorsa estate, e il bello è che io non ero caduta! Io avevo il terrore di cadere senza essere caduta, camminavo come una novantenne malmessa, e ogni passo corrispondeva a trecento dolorini muscolari nei punti più vari del mio corpo. Ugualmente ero diventata incerta alla guida.
Sai cos'era, cara Simy?
Era "solo" uno stress pazzesco portato in un anno e mezzo da una madre che è nelle stesse condizioni di tuo padre e che pretendeva l'impossibile da me e da un fratello adulto e viziatissimo che...invece di aiutarmi a risolvere le trecentomila cose necessarie per mia madre...pretendeva di fare lo stesso niente che ha fatto dalla nascita e di farlo a propria volta sulla MIA fatica e sulle mie risorse, arrivando ad ODIARMI al punto da dover seriamente temere che mi potesse accoppare dalla rabbia furiosa di non poter più fare il gagà a spese altrui.
E ti confesso che un po' mi è dispiaciuto che tu non abbia risposto a quel modestissimo suggerimento, probabilmente perchè quella sorta di mio rincoglimento a me fece talmente terrore che...a qualunque costo DOVEVO uscirne.
E qualche integratore + il terrore di aver preso una china da quarta età + chiudere categoricamente almeno con mio fratello, al punto da non rivolgergli più la parola e invitarlo a considerarmi morta per lui... Hanno fatto il miracolo.
Ovvio che nulla di questo sarebbe potuto accadere se avessi avuto una patologia neurologica o simili.
Ma non ci possiamo arrendere come se l'avessimo, quando tutto e troppo ci indica che il problema è in una nostra mente che è stata di fatto torturata...e pure con la nostra compiacenza, nel senso che ci maltrattiamo da sole e anche prima che lo facciano gli altri, con una disponibilità che è esagerata e assolutamente impretendibile da chiunque.
Un abbraccio solidale, ma...sii la prima a prenderti cura di te! 