Messaggi di gloriasinegloria

    Ma se l'autrice dice che ci ha provato in tutti i modi ma è sempre sola cosa dovrebbe pensare? Quali colpe avrebbe uno che è solo e cerca compagnia o amicizia ma non la trova?

    Non posso parlare dell'autrice del 3D, anzitutto perchè non la conosco.

    Ma se penso a qualunque persona che conosco e che lamenta solitudine...la spiegazione della sua solitudine esiste sempre, e non è "quella che dico io", ma è quella che vivono "a pelle" tutti coloro che pure le si accostano e poi se ne allontanano.

    E le ragioni possono essere tante per quanti sono gli umani, ma forse un aspetto solo fa da comun denominatore a tutte: il loro non chiedersi mai "ma potrebbe essere che sbagliato è il mio approccio?".


    (mia semplice opinione, ma piuttosto collaudata)

    Credo di aver rovinato tutto.

    Sento anch'io che tutto questo parlare sia eccessivo per il poco tempo che ci conosciamo e non sarebbe accaduto se non ci fosse stato il trasferimento. Ci siamo messi a tavolino per gestire la cosa, quando probabilmente l' unica è lasciar andare...

    Coraggio...quasi certamente non hai rovinato nulla.

    E se non l'ha già fatto vedrai che ti chiamerà e si scuserà.

    Obiettivamente c'è da capire che in questo momento lui abbia un bel po' di ansie in più rispetto a te.


    Se posso: secondo me non c'è nè da pianificare a tavolino e nè da lasciar andare.

    C'è solo da continuare a vivere il presente, con un pochino in più di fiducia in te stessa, e nella consapevolezza che anche questo distanziamento forzoso potrà essere un banco di prova, importante per entrambi voi, per rafforzare quel c'è, se c'è, o anche per verificare che aldilà del piacere estemporaneo non si fosse mai generato nulla di profondo.

    Non ho capito se, nella disamina rocca/non rocca, ci sia un riferimento a me o se è un pensiero in generale. Scusami gloriasinegloria, è per comprendere che lo chiedo.

    No Simy, e hai fatto benissimo a chiederlo, se avevi questo dubbio.

    La mia era una riflessione generale che mi interessa parecchio in riferimento a casi della mia vita reale, tra cui una "amica" che si sente vitttima del mondo intero e della vita, e non si rende conto di essere di una aggressività da paura (pensa che è l'unica donna che io abbia mai conosciuto ad essere andata sotto processo per rissa!) .


    Di te, per quel che ho potuto leggere dai tuoi post, sinceramente penso che ragioni di stanchezza e demotivazione ne hai oggettivamente (come ne hanno in tanti, prima o poi; compresa me); e poi penso, potendo sbagliare, che però ti aspetti molto dagli altri e che (non me ne volere) allo stesso tempo ...nè ti curi troppo di quei fondamentali su cui si basano in reciprocità i rapporti umani belli, e nè soprattutto che sia tu la prima a curarti di te stessa.

    Solo per spiegarmi : nel 3D in cui parlavi del blocco a camminare che ti è subentrato dopo una caduta in casa, io mi ero permessa di dire che a 50 anni questa cosa è sicuramente curabile, e mi ero permessa perchè ci sono passata e so benissimo quale senso di impotenza ne derivi. Questo mi accadeva la scorsa estate, e il bello è che io non ero caduta! Io avevo il terrore di cadere senza essere caduta, camminavo come una novantenne malmessa, e ogni passo corrispondeva a trecento dolorini muscolari nei punti più vari del mio corpo. Ugualmente ero diventata incerta alla guida.

    Sai cos'era, cara Simy?

    Era "solo" uno stress pazzesco portato in un anno e mezzo da una madre che è nelle stesse condizioni di tuo padre e che pretendeva l'impossibile da me e da un fratello adulto e viziatissimo che...invece di aiutarmi a risolvere le trecentomila cose necessarie per mia madre...pretendeva di fare lo stesso niente che ha fatto dalla nascita e di farlo a propria volta sulla MIA fatica e sulle mie risorse, arrivando ad ODIARMI al punto da dover seriamente temere che mi potesse accoppare dalla rabbia furiosa di non poter più fare il gagà a spese altrui.

    E ti confesso che un po' mi è dispiaciuto che tu non abbia risposto a quel modestissimo suggerimento, probabilmente perchè quella sorta di mio rincoglimento a me fece talmente terrore che...a qualunque costo DOVEVO uscirne.

    E qualche integratore + il terrore di aver preso una china da quarta età + chiudere categoricamente almeno con mio fratello, al punto da non rivolgergli più la parola e invitarlo a considerarmi morta per lui... Hanno fatto il miracolo.

    Ovvio che nulla di questo sarebbe potuto accadere se avessi avuto una patologia neurologica o simili.

    Ma non ci possiamo arrendere come se l'avessimo, quando tutto e troppo ci indica che il problema è in una nostra mente che è stata di fatto torturata...e pure con la nostra compiacenza, nel senso che ci maltrattiamo da sole e anche prima che lo facciano gli altri, con una disponibilità che è esagerata e assolutamente impretendibile da chiunque.


    Un abbraccio solidale, ma...sii la prima a prenderti cura di te! ;)

    Il Tg1 ormai va in onda quasi tutta la mattina, Unomattina inizia alle 9, per cui è difficile distinguere un'edizione straordinaria.

    Verissimo.

    E poi do per certo e mi pare anche sacrosanto che ci sia stato un interessamento del tutto straordinario a livello TG, per la morte del Papa (come c'è sempre stato a mia memoria) .

    Ma poi e insomma...(senza nè battute nè irriverenze, e lasciando in pace i neo-defunti)...ci sarà pure da dire che il Papa (a livello MONDO)...è mica la Carrà (cito lei perchè mi era abbastanza simpatica)...

    Poi, volendo, anche lei era più international di Baudo...

    per la morte di Papa Bergoglio è stata fatta l'edizione straordinaria del tg? Adesso vado a cercare su google...

    Ehhh...io ti ho detto che purtroppo non lo so... :(

    Ricordo che quando quella mattina sono andata a farmi il caffè c'era il TG1 dove si parlava di Bergoglio al passato. Mi sembrava una cosa impossibile, e poi qualcuno in TV disse che era morto...

    Probabilmente quella era già una straordinaria...(riflettendo)

    In realtà esiste un "mercato" per tutti indipendentemente dal nostro aspetto, dal nostro carattere o dai nostri problemi.

    Ammesso e non concesso che sia così, si tratta anche di vedere se quel "mercato" è in linea con le proprie aspettative , o se invece, per qualunque ragione, ci si crogioli su aspettative del tutto non realistiche, sia in assoluto e sia con particolare riferimento alle proprie caratteristiche.

    Secondo me dipende in primis da un atteggiamento vittimista. Gli altri sarebbero tutti cattivi, superficiali, manchevoli, non hanno voglia di darsi, di condividere, eccetera.. mentre noi saremmo pieni di virtù, degli esseri perfetti a cui scorre la santimonia nelle vene.

    La realtà è che gli altri non sono peggio e che a volte siamo noi i carnefici. Se uno cominciasse a vedere negli altri anche le proprie debolezze e i propri errori forse imparerebbe ad essere più indulgente.

    Personalmente stra-concordo su questo (che comunque non mi sembra troppo diverso da quanto scriveva cactusinfiore ).

    Nel concreto/reale mi capita di constatare che il vittimismo (da visione angelicata ed esaltatissima solo di se stessi) si accompagni spessissimo, in chi lo vive, ad uno spirito di "rivincita" che deraglia molto rapidamente (e irragionevolmente) nell'aggressività o addirittura nel tentativo di provocare l'altrui aggressività ogni qualvolta venga posto in discussione il vittimismo diventato "bandiera" o persino "blasone".


    E (chiedo, ma lo chiedo con interesse vivissimo) come lo aiuti chi si è blindato in questa rocca?

    Sai cosa penso, a volte, dinanzi a questi atteggiamenti che mi ritrovo nel reale, e anche su livelli decisamente gravi o gravissimi?

    Penso che il vittimismo (che tu hai centrato perfettamente) diventi davvero una rocca difensiva a tutti gli effetti. Che non ci sia nessunissimo desiderio di uscire dalla rocca per prendersi per mano col prossimo, e che - sentendosi il vittimista irrimediabilmente inadeguato - eserciti come SCELTA quella di restare nella rocca per non dover mai confrontarsi con nesssuno, e VOLENDO limitarsi a ricevere attestati di solidarietà quale "vittima".

    Che è un po' la "logica del clochard" (= io non mi prendo nessun obbligo e non potrei, dammi tu qualcosa se è vero che sei buono! Lo vedi come sto!) .

    Ecco perchè si urtano e diventano anche aggressivi quando li chiami fuori dalla rocca! Perchè non hanno nessunissima intenzione di uscirne!

    Horror, per me.


    E' soltanto il mio punto di vista, ma è davvero maturato dalle esperienze concrete.

    In ogni caso, e per tornare al titolo : l'edizione straordinaria che mi aveva tanto (negativamente) colpito nell'immediato...in realtà è durata g i o r n i , con stravolgimento di tutti i palinsesti Rai.


    A me, questo, non sembra rispettoso dell'intelligenza media della popolazione, da parte del suo "servizio pubblico".

    Anzi...per dirla come la penso...mi sembra veramente oltraggioso dell'intelligenza media degli italiani.


    Ieri mattina stava per andarmi di traverso il caffè, quando una troupe RaiUno...ha trasmesso un servizio dall'interno dell'ufficio anagrafe di Militello...udite udite!...per farci vedere il librone degli atti di nascita del 1936, e mettere in primo piano la pagina che riguarda il de cuius ...leggendola riga per riga... :S (manco avessero trovato la registrazione originale dell'atto di nascita di Gesù Cristo)


    E poichè il clima è stato tutto come è stato, e moltissimi tra gli "affranti dal dolore" ...pure, non mi resta che augurare lunghissima vita a Lino Banfi.

    Non posso dire di amarlo, ma comunque gli augurerei lunga e felice vita come ad ogni umano.

    Solo che... nel corso delle "commemorazioni Rai" ha ricordato le "4 B del 36" su cui pare scherzassero compiaciuti lui e Baudo: le 4 B del 36 erano: Bergoglio, Berlusconi, Baudo e Banfi.

    Considerato che il primo ha avuto (comprensibilmente, direi) il funerale in mondovisione; il secondo (meno comprensibilmente) ha avuto il funerale di Stato; il terzo ha avuto questa cosa spropositata almeno dalla Rai; c'è da aspettarsi che altri giorni di passione toccherebbero agli italiani in malaugurata morte di Banfi, se non altro in nome di "Nonno Libero" e della sua partecipazione a "Ballando"... :woozy-face:

    Anche Frizzi ha avuto il funerale in tv se non erro...

    Proprio non saprei.

    A mia memoria il primo funerale trasmesso in TV è quello della Carrà, e di più non so davvero.

    Sergio Zavoli io che ho 41 anni non so chi sia.

    E hai ragione. Ma le teche Rai, accessibili da RaiPlay, danno bene la misura di chi sia stato.

    Non è vero che Domenica in la guarderebbero tutti, non ricordo a chi era stata affidata qualche anno fa ed ha avuto un calo di ascolti assurdo tant'è che la Rai ha richiamato la Zia Mara e sono riusciti a risalire.

    "Tutti" non la guarderebbero in nessun caso.

    Ma quelli che la vedono (anche solo per ragioni di giorno e orario) suppongo che la guardino con piacere e certamente abbiano le loro simpatie e preferenze. Solo che...se la Venier, per il pubblico di Domenica In, è over the top...penso che ci siamo capiti.