E' vera nel momento in cui è vero che tutti mentono.
Un'affermazione senza senso, in che modo si collega la libertà individuale col fatto che tutti affermano talvolta qualcosa di falso volontariamente?
Spiegati meglio, io ho argomentato perché era falsa. Tu invece no. Le spari grosse.
Il venditore si è preso più libertà di quella che gli spettava e l'ha levata a te. Ti avesse venduto un'auto in modo onesto sareste stati liberi entrambi. Ma non capisco che c'azzecca col discorso.
C'azzecca perché nelle relazioni se tu fai credere a me d'essere un tipo di persona che si comporta in certi modi senza farmi sapere nulla, ed io investo risorse e impegno in una relazione con te credendo invece il contrario, nel momento in cui mi tieni nascoste tutte queste cose, e me le tieni nascoste proprio perché lo sai questo, io non sono più libero, vengo manipolato da te, non sono libero di scegliere se continuare a stare con te o meno, perché scelgo di stare con te in base ad informazioni false sul tuo conto.
In una coppia in cui uno dei due fa ricorso alla menzongna, la cosa abbastanza grave non sono le informazioni false in sé, ma il fatto che è uno dei due ad inventare e mostrare questa realtà fasulla all'altro per evitare di entrare in conflitto con i suoi reali bisogni ed esigenze, che magari in realtà non troverebbero appagamento nella relazione attuale, se sapesse che l'altra persona cerca ed ha altri rapporti.
Se il tradito sapesse la verità probabilmente metterebbe in discussione seriamente la relazione attuale e la menzongna serve soltanto per tenere unite le persone senza curarsi delle loro esigenze. Perché questa persona non deve disporre di questa opzione alla luce dei fatti?
Io dico e sostengo che in generale è meglio mettere in discussione la relazione, piuttosto che non sapere con chi si ha a che fare e far ricorso alla menzogna. La situazione equa nella relazione viene ripristinata quando nessuno dei due manipola l'altro con costruzioni fasulle sul proprio conto relativamente ad aspetti fondamentali
Essendo questa una priorità nei rapporti per me, una volta che io scopro certe cose, anche da figlio o da amico, da persona che è legata ad entrambi, non posso più far finta di nulla ed essere neutrale.
Se mio padre facesse il venditore e cerca di vendere qualcosa a mia madre (o viceversa, è equivalente per me) con una costruzione della realtà fasulla e io lo scopro, cercherò di mettere in evidenza tutta questa situazione ad entrambi e dirgli "Adesso che sapete entrambi davvero le cose come stanno... Che volete fare"?
Adesso che sapete entrambi il prodotto com'è realmente, la transazione la volete fare lo stesso? Sì o No?
Così viene ripristinata la trasparenza necessaria.
Non si tratta di fare la spia per me, e non c'entra più di tanto la vendetta, e se questi genitori non lo comprendono, per me sono dei completi deficienti.
Citazione
Ti avesse venduto un'auto in modo onesto sareste stati liberi entrambi. Ma non capisco che c'azzecca col discorso.
Ecco appunto, in una relazione in cui uno dei due tiene nascoste certe cose all'altro per manipolarlo, elimina la libertà di scelta dell'altro, questo non può scegliere più se stare con l'altro gli conviene davvero, se lo vuole fare davvero.
Il venditore non è che si è preso più libertà, l'ha solo tolta a me, mi ha ingannato e ha fatto in modo di impedirmi di fare una scelta ponderata, mi ha fornito una rappresentanzione della realtà fasulla e lo ha fatto volontariamente e deliberatamente sapendo tutto questo per potermi vendere qualcosa che sospettava con buone probabilità che non mi serviva, i vantaggi in queste situazioni ce li ha di sicuro chi mantiene l'inganno, non chi viene ingannato.
Io dico solo di mostrare a entrambi la realtà così com'è (se tu hai una relazione ed è vero, facciamolo sapere anche all'altra persona e vediamo che ne pensa), poi ognuno sceglie in base a questa realtà qua (io la realtà non la cambio, non è che modifico qualcosa... La mostro soltanto), e per me questo è sacrosanto, la verità tanto è una sola.
Un'altra c∙∙∙∙∙a che si sostiene sempre è che esistono più verità, esistono in realtà diversi modi d'occultare e render falso qualcosa, ma di verità ce n'è sempre una sola.
Non è che se tu mi fai credere che non hai altre relazioni, c'è la mia verità, quella in cui io credo che non ce le hai queste relazioni e la tua, in cui ci sono, c'è sempre solo una sola realtà quella che consiste nel fatto che è vero che hai altre relazioni
Io visto che ci tengo ad entrambi nella relazione, da figlio cercherei solo di ripristinare una situazione in cui entrambi sono liberi di scegliere se continuare a stare con l'altro o meno in base ai reali comportamenti tenuti dall'altro. Visto che uno dei due non è più libero davvero nel momento in cui viene manipolato tramite certe menzogne dell'altro.
Questa è la motivazione principale che mi spingerebbe a non far finta di nulla, come avete suggerito tu e altri, io ora credo d'essermi spiegato. Se manco avete capito, non chiedete più nulla.
Se si afferma che la libertà degli individui dipende dal mantenimento di certe menzogne per me è falso, questo dico, tu come ribatti? Mica s'è capito...
Tu precedentemente avevi suggerito che non bisogna mostrare certe cose per lasciare liberi gli individui della coppia, io sostengo invece che sia vero il contrario, proprio per lasciarli liberi di scegliere è necessario che certe cose vengano mostrate chiaramente. Ed ho anche spiegato perché con un'analogia in cui anche tu concordi che sia vero che "Ti avesse venduto un'auto in modo onesto sareste stati liberi entrambi"
Hai compreso adesso?
Caspita, ma qua proprio c'è durezza di comprendonio, o forse si fa finta di non capire.