Mia madre tradisce mio padre

  • è una semplice domanda, una curiosità personalissima
    avrei potuto chiedere il segno zodiacale o il colore delle mutande

    i secondi fini li vedi tu (saprai il perché)

    e poi: se parliamo di andare contro corrente, la sottoscritta ne sa qualcosa
    per cui: lungi da me

    domandare è lecito
    rispondere è mera cortesia

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • orgogliosa di mio figlio ed i∙∙∙∙∙∙∙a con mio marito

    Mah, perdonami, ma vorrei proprio esserci... Addirittura orgogliosa del figlio che copre il padre. Saresti orgogliosa anche se tuo figlio pensasse come un altro utente che il padre è "un figo" perchè se la fa con altre?

    Mi sembra così lontano dalla realtà che ho tutti i giorni sotto gli occhi. Se veramente ci riusciresti massimo rispetto per la tua coerenza.

    ecco, qui per me si chiude il discorso.
    sin dall'inizio ho avuto l'impressione che il figli "sinceri" in realtà si vedessero come una sorta di "giustizieri": giudicano, fanno emergere colpe...risistemano l'ordine violato

    chiudo qui, non mi interessa proprio parlare di colpe visto che non siamo davanti alla corte marziale

    Non sto facendo il giustiziere. Ma trovo incredibilmente contradditorio che in questo thread si dica che bisogna tacere, fingere, comprendere chi tradisce, ecc ecc, su altre pagine invece il tradimento è il male assoluto, il rapporto di coppia deve essere basato sulla sincerità, bisogna rapportarsi con gli altri in maniera onesta, e via discorrendo. Io non riesco a trovare il nesso. Se sull'altro thread io e char_lie abbiamo preso parole perchè andiamo a p∙∙∙∙∙e (per i nostri motivi socio emotivi) e sia tu che summertime avete più volte detto che è squallido che è finto, che la prostituta recita e che per voi è inconcepibile, come fate in questo thread a dire che un figlio deve rapportasi fingendo, recitando di non sapere, che per lui sia tutto normale, e anzi congratularvi con lui se ha mentito?

    Non ha nessun tipo di senso per me, nessuno. Sono proprio questi i ragionamenti che mi spingono ad andare a pay... Ma cavolo veramente preferiamo vivere in una famiglia che si basa sul "meglio tacere" e farsi i c∙∙∙i propri tanto per il quieto vivere? E' una cosa sconvolgente per me.
    Come c∙∙∙o faccio a guardare in faccia mia madre, a far finta di niente con mio padre in una situazione così? Ogni volta che mia madre dice "vado dalla parucchiera" e si vede con l'amante come faccio a non disgustarmi sulla menzogna che dice a tutti? Se mio padre mi dice " e' un po' che provo a telefonare a tua madre, ma non risponde, sai dov'è?" Che c∙∙∙o gli rispondo, quando magari prima l'ho sentita al telefono con l'altro?

    Ma che famiglia sarebbe? Perdonatemi. Io così non posso essere. Se voi ci riuscite e siete felici buon per voi. Ma non mi convincerete mai che è la cosa giusta da fare.

  • Citazione

    Saresti orgogliosa anche se tuo figlio pensasse come un altro utente che il padre è "un figo" perchè se la fa con altre?

    certo che no
    ma non è il punto di questa discussione

    non so che altro dirti

    parli di: recitare - comprendere chi tradisce - tradimento come male assoluto e altro
    non ne ho mai parlato in questi termini

    così come non ho mai definito squallido andare a prostitute e non ho mai detto che è inconcepibile

    se non è questo quello che ho detto
    non so nemmeno più cosa dire
    di conseguenza: saluto e auguro buona prosecuzione

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • 1) alcune pagine fa ho fatto un'altra ipotesi, mi pare a disfear. tu cosa faresti?
    (se hai voglia di leggere, sennò non importa)
    2) di leggerti fra una ventina di anni
    3) sei iscritto ad ingegneria ?

    1) Non mi ricordo quale era l'ipotesi. Se era la questione relativa al far sapere a mia madre se mio padre va con delle prostitute, beh ho già risposto che per me, dato che in una coppia potrebbe essere molto rilevante la questione relativa alla fedeltà, dovrebbero saperlo tutti e due (come nel caso dell'amante), poi se lo sanno entrambi già e sono pure d'accordo, per me va bene, ci può andare pure mia madre coi prostituti se vuole, sarei un ipocrita se mi scandalizzassi per queste cose.
    Il problema di fondo per me non è avere l'amante o non averlo, ma nascondere queste cose all'altro. Se si mente in queste circostanze è per arrecare un danno all'altro membro della coppia, per questo non posso giustificare questa menzogna come un'omissione legata alla privacy.
    Io la penso come Disfear, se io non sono in una coppia, non devo dar conto di quel che faccio con delle prostitute, amanti, transessuali o altro, ma se sono fidanzato o sposato, non posso più ritenere tutti questi comportamenti come appartenenti alla mia sfera privata e personale nella quale la mia compagna, mio figlio e così via, non possono andare a mettere il naso.
    Insomma mi si dice che bisogna assumersi delle responsabilità quando si sta con qualcuno, e secondo me almeno questa base di trasparenza la si dovrebbe garantire.
    Io perciò se possedessi i mezzi (visto che come figlio sono, per così dire, una specie di elettrone) cercherei di ripristinare la trasparenza, è questa che è andata perduta, rispetto all'unità bisognerà vedere se regge il nucleo familiare di coppia di fronte alla forza perturbante di certi conflitti che vengono a galla, ma non si può fare altrimenti per me.

    2) Non so se tra una ventina d'anni sarò ancora vivo, dato che non so per quanto riuscirò a contrastare certe tendenze, potrai rileggere forse quel che ho scritto già :D.

    3) No, non sono ingegnere o iscritto ad ingegneria.

  • Tutto questo non ha senso con il thread. Qui si parla di tradimento conclamato avvenuto.

    No. Rileggi il post iniziale e quelli successivi dell'utente che ha aperto il thread. Dice di essere sicura perché ha trovato dei messaggi e aveva delle sensazioni.
    Non c'è nessuna garanzia che si tratti di un reale tradimento e non conosciamo motivi e dinamiche (come non li conosce chi ha aperto il thread).

    Che la libertà individuale del singolo è basata sulla fiducia fasulla lo sostieni tu, ma è un'affermazione falsa

    E' vera nel momento in cui è vero che tutti mentono.

    Se io compro un'auto fidandomi in modo fasullo del venditore, tratto in inganno da certe mie convinzioni false relative alla sua affidabilità e attendibilità (del venditore), e riesce a vendermi un'auto che si rivela una sòla, ossia un prodotto con altre caratteristiche rispetto a quelle che in apparenza mi aveva illustrato, io in queste circostanze sono più libero secondo te?
    Libero di far cosa? Scegliere un'auto e investire i miei soldi in qualcosa che non mi serve?
    E' vero il contrario: sarei stato più libero di scegliere quel di cui avevo davvero bisogno se l'avessi saputo che il venditore mi ingannava e che riponevo una fiducia fasulla in questa persona basata su convinzioni errate.

    Il venditore si è preso più libertà di quella che gli spettava e l'ha levata a te. Ti avesse venduto un'auto in modo onesto sareste stati liberi entrambi. Ma non capisco che c'azzecca col discorso.

    3) sei iscritto ad ingegneria ?

    Nonostante tutte le polemiche: non è una domanda fuori luogo. Chi ne sa abbastanza capisce anche la motivazione. Bisogna essere portati per pensare in modo così estremamente schematico e teorico.

    Questo non è moralismo. Io vorrei che solamente un secondo lasciaste da parte tutte queste teoria (per me assurde)sull'indipendenza della coppia rispetto alla famiglia e vi immedesimaste.

    La coppia è indipendente dalla famiglia. Lo dimostra il fatto che ci sono famiglie senza coppie e coppie che non fanno famiglia. Non c'è nessuna teoria complottista dietro: è cronaca.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Sfruttare un thread altrui per fare apologia (con continui ot e rintuzzarsi all'infinito,fine flame) è profondamente scorretto, visto che ognuno di voi ha la possibilità di aprire proprie discussioni, o di comunicare tramite mp.

    Trattandosi di utenti che assumono spesso questa condotta, invitati anche in altre sedi a desistere da tale atteggiamento, verranno presi i necessari provvedimenti.

    Simona C per lo staff

    Una parola è poco, due sono troppe

  • Credo sia una questione di...coscienza.
    Se fossi in te, penso che parlerei con mia madre, dicendole che so della sua relazione e di essere leale con mio padre.
    Altrimenti (come credo anche tu ) , mi sentirei in qualche modo complice.
    Poi però sarà LEI a decidere se dirglielo o no, ma a questo punto non sarà più un problema tuo.

  • E' vera nel momento in cui è vero che tutti mentono.

    Un'affermazione senza senso, in che modo si collega la libertà individuale col fatto che tutti affermano talvolta qualcosa di falso volontariamente?
    Spiegati meglio, io ho argomentato perché era falsa. Tu invece no. Le spari grosse.

    Il venditore si è preso più libertà di quella che gli spettava e l'ha levata a te. Ti avesse venduto un'auto in modo onesto sareste stati liberi entrambi. Ma non capisco che c'azzecca col discorso.

    C'azzecca perché nelle relazioni se tu fai credere a me d'essere un tipo di persona che si comporta in certi modi senza farmi sapere nulla, ed io investo risorse e impegno in una relazione con te credendo invece il contrario, nel momento in cui mi tieni nascoste tutte queste cose, e me le tieni nascoste proprio perché lo sai questo, io non sono più libero, vengo manipolato da te, non sono libero di scegliere se continuare a stare con te o meno, perché scelgo di stare con te in base ad informazioni false sul tuo conto.

    In una coppia in cui uno dei due fa ricorso alla menzongna, la cosa abbastanza grave non sono le informazioni false in sé, ma il fatto che è uno dei due ad inventare e mostrare questa realtà fasulla all'altro per evitare di entrare in conflitto con i suoi reali bisogni ed esigenze, che magari in realtà non troverebbero appagamento nella relazione attuale, se sapesse che l'altra persona cerca ed ha altri rapporti.

    Se il tradito sapesse la verità probabilmente metterebbe in discussione seriamente la relazione attuale e la menzongna serve soltanto per tenere unite le persone senza curarsi delle loro esigenze. Perché questa persona non deve disporre di questa opzione alla luce dei fatti?
    Io dico e sostengo che in generale è meglio mettere in discussione la relazione, piuttosto che non sapere con chi si ha a che fare e far ricorso alla menzogna. La situazione equa nella relazione viene ripristinata quando nessuno dei due manipola l'altro con costruzioni fasulle sul proprio conto relativamente ad aspetti fondamentali

    Essendo questa una priorità nei rapporti per me, una volta che io scopro certe cose, anche da figlio o da amico, da persona che è legata ad entrambi, non posso più far finta di nulla ed essere neutrale.

    Se mio padre facesse il venditore e cerca di vendere qualcosa a mia madre (o viceversa, è equivalente per me) con una costruzione della realtà fasulla e io lo scopro, cercherò di mettere in evidenza tutta questa situazione ad entrambi e dirgli "Adesso che sapete entrambi davvero le cose come stanno... Che volete fare"?
    Adesso che sapete entrambi il prodotto com'è realmente, la transazione la volete fare lo stesso? Sì o No?
    Così viene ripristinata la trasparenza necessaria.


    Non si tratta di fare la spia per me, e non c'entra più di tanto la vendetta, e se questi genitori non lo comprendono, per me sono dei completi deficienti.

    Citazione

    Ti avesse venduto un'auto in modo onesto sareste stati liberi entrambi. Ma non capisco che c'azzecca col discorso.

    Ecco appunto, in una relazione in cui uno dei due tiene nascoste certe cose all'altro per manipolarlo, elimina la libertà di scelta dell'altro, questo non può scegliere più se stare con l'altro gli conviene davvero, se lo vuole fare davvero.
    Il venditore non è che si è preso più libertà, l'ha solo tolta a me, mi ha ingannato e ha fatto in modo di impedirmi di fare una scelta ponderata, mi ha fornito una rappresentanzione della realtà fasulla e lo ha fatto volontariamente e deliberatamente sapendo tutto questo per potermi vendere qualcosa che sospettava con buone probabilità che non mi serviva, i vantaggi in queste situazioni ce li ha di sicuro chi mantiene l'inganno, non chi viene ingannato.

    Io dico solo di mostrare a entrambi la realtà così com'è (se tu hai una relazione ed è vero, facciamolo sapere anche all'altra persona e vediamo che ne pensa), poi ognuno sceglie in base a questa realtà qua (io la realtà non la cambio, non è che modifico qualcosa... La mostro soltanto), e per me questo è sacrosanto, la verità tanto è una sola.

    Un'altra c∙∙∙∙∙a che si sostiene sempre è che esistono più verità, esistono in realtà diversi modi d'occultare e render falso qualcosa, ma di verità ce n'è sempre una sola.

    Non è che se tu mi fai credere che non hai altre relazioni, c'è la mia verità, quella in cui io credo che non ce le hai queste relazioni e la tua, in cui ci sono, c'è sempre solo una sola realtà quella che consiste nel fatto che è vero che hai altre relazioni


    Io visto che ci tengo ad entrambi nella relazione, da figlio cercherei solo di ripristinare una situazione in cui entrambi sono liberi di scegliere se continuare a stare con l'altro o meno in base ai reali comportamenti tenuti dall'altro. Visto che uno dei due non è più libero davvero nel momento in cui viene manipolato tramite certe menzogne dell'altro.

    Questa è la motivazione principale che mi spingerebbe a non far finta di nulla, come avete suggerito tu e altri, io ora credo d'essermi spiegato. Se manco avete capito, non chiedete più nulla.

    Se si afferma che la libertà degli individui dipende dal mantenimento di certe menzogne per me è falso, questo dico, tu come ribatti? Mica s'è capito... ?(

    Tu precedentemente avevi suggerito che non bisogna mostrare certe cose per lasciare liberi gli individui della coppia, io sostengo invece che sia vero il contrario, proprio per lasciarli liberi di scegliere è necessario che certe cose vengano mostrate chiaramente. Ed ho anche spiegato perché con un'analogia in cui anche tu concordi che sia vero che "Ti avesse venduto un'auto in modo onesto sareste stati liberi entrambi"


    Hai compreso adesso? ?(

    Caspita, ma qua proprio c'è durezza di comprendonio, o forse si fa finta di non capire.

  • non so se vado ot.
    Ma quello che mi viene da pensare è come mai il figlio si accorge di un fatto simile e il consorte no.
    Come mai (un esempio più su) viene riportata la domanda al figlio per sapere dov'è la madre e il tradimento pare sia di lunga data (per quanto scrive l'utente Tavy).

    Mi chiedo se la chiave di tutto non giri nel dover rispettare i tempi maturi .
    Questi tempo secondo me è quello che arriva non solo per svelare la verità=tradimento.. ma per essere utile ,insegnare ad entrambi dove veramente si è venuti meno nel rapporto.
    Ci sono tempi fisiologici nella coppia in cui un intervento cruento annulla le vere origini di certi drammi che anche un adulto vive e verifica sulla propria pelle pur avendo ben chiari certi valori(e averli insegnati).
    Così aggiungo che la sensazione di essere parte di un tradimento tacendolo è più che normale che la si avverta e quindi non andrebbe perseguito il silenzio.
    Ma la cautela nel muoversi non va trascurata se non altro per comprendere l'aspetto umano della cosa.
    Un esempio potrebbe essere di fronte alla domanda dov'è mamma : "Perchè me lo chiedi ,tu non sai dove cercarla?? "
    E via dicendo in modo che chissà cominci a porsi delle domande da solo.

    Visto da vicino nessuno è normale

  • Sai che questo consiglio qua mi sembra davvero il migliore, si può provare a mettere la persona sulla pista giusta magari con qualche domanda senza rivelare direttamente la cosa.
    Agire in qualche modo, ma con cautela, così non ci si deve neanche esporre ai possibili risentimenti dell'altro (risentimenti che ci potrebbero essere, ma che io comunque non giustificherei come "corretti").
    Ma sei per caso psicologa lillas? :D

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